Dal sito del Meeting per l'Amicizia tra i Popoli di Rimini
Nel 1911, Chesterton si sveglia d’improvviso nel cuore della notte a causa di un sogno e scrive di getto il poema. Il successo è enorme e nasce uno stuolo di ammiratori entusiasti, tra cui lo storico Christopher Dawson e gli scrittori Grahm Greene e C.S. Lewis.
La storia, scritta per il popolo, per essere letta nelle serate davanti al camino, prende le mosse dalla Valle del Cavallo Bianco, luogo nel quale il leggendario re Alfred sconfisse i barbari invasori nel nono secolo.
“...La notte sarà tre volte più buia su di te e il cielo diventerà un manto d’acciaio. Sai provar gioia senza un motivo, dimmi, hai fede senza una speranza?”
“...la tempra del guerriero come quella del prete: lanciare i propri cuori oltre le certezze / per guadagnare ciò che il cuore desidera.”
Un testo epico, che illumina il presente in modo profetico, fino a descrivere l’arrivo dei nuovi barbari, come quelli che senza spade, con carta e penna, con facce pulite, porteranno la mancanza di desiderio, riducendo l’uomo ad uno sciocco incapace di amare e di odiare “li riconoscerete dalla rovina e dal buio che portano (…) dalla morte e dalla vita rese un nulla”.
Questo il testo, interpretato dal noto attore Massimo Popolizio, che ci accompagnerà, insieme a grandi immagini e musica, in un viaggio lungo il pendio della White Horse Hill, nel Sud dell’Inghilterra, per rivivere una storia lontana a noi così vicina.
LA BALLATA DEL CAVALLO BIANCO
Di Gilbert Keith Chesterton
Arena D3
Lunedì 22 Agosto 2011 - Ore 21.45
2 commenti:
Sono afflitto dalla bellissima notizia.
è un bis del 2009..un bis rarissimo ma strameritato. Una profondità che ho trovato nei contemporanei solo in Siniavskij
Mirko
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