Tempo fa avevamo dato la notizia che anche la casa editrice Lindau stava per ripubblicare qualcosa di Chesterton. Ecco allora, in una nuova edizione, il San Francesco di Chesterton.
Come vedete, Chesterton riscuote un grande interesse in questo momento, tanto da spingere più case editrici a pubblicare questo che è un titolo molto interessante.
Frutto della conversione di Chesterton (il libro è del 1923, l'anno dopo la conversione), è una delle due biografie che il Nostro dedicò a santi (l'altra è l'insuperabile San Tommaso d'Aquino, di cui speriamo una lesta riedizione, per cui lo storico Etienne Gilson spese parole d'oro).
Il ritratto che esce da questo volume è tutt'altro che scontato e ordinario. Svela aspetti oseremmo dire nascostsi della personalità di questo grande santo che Chesterton intuì e che spesso sono celati e ricoperti dietro le oleografie interessate e infondate, frutto del pensiero odierno e delle appropriazioni indebite non cristiane.
Va detto per esattezza e completezza che Chesterton dedicò un altro breve ritratto a San Francesco, nel volume Twelve Types (Dodici Tipi, mai tradotto in italiano e comunque inedito).
Siamo lieti che anche Lindau abbia preso un po' di quel bel coraggio e abbia contribuito a rimettere in gioco il grande Gilbert.
Abbiamo chiesto a Lindau di questa novità, del perché della ripubblicazione, e ci hanno risposto:
"Il motivo per cui abbiamo pubblicato Chesterton è, oltre alla notorietà dell'autore, anche quella del libro, scritto 85 anni fa, nonché l'idea della sua conversione al cattolicesimo. Infatti lo abbiamo inserito nella collana I Pellicani, collana religiosa".
Chi ha curato la traduzione dell'opera?
"La traduzione è stata affidata a Giovanna Caputo, autrice e già nostra traduttrice di lungo corso. La postfazione è di Giulio Meotti, famoso giornalista de Il Foglio e già nostro autore".
Cliccando il nostro titolo verrete portati alla pagina di Lindau dedicata al San Francesco.
COLLANA: I Pellicani
PAGINE: pp. 168
PREZZO: euro 14,00
ISBN: 978-88-7180-725-6
Come vedete, Chesterton riscuote un grande interesse in questo momento, tanto da spingere più case editrici a pubblicare questo che è un titolo molto interessante.
Frutto della conversione di Chesterton (il libro è del 1923, l'anno dopo la conversione), è una delle due biografie che il Nostro dedicò a santi (l'altra è l'insuperabile San Tommaso d'Aquino, di cui speriamo una lesta riedizione, per cui lo storico Etienne Gilson spese parole d'oro).
Il ritratto che esce da questo volume è tutt'altro che scontato e ordinario. Svela aspetti oseremmo dire nascostsi della personalità di questo grande santo che Chesterton intuì e che spesso sono celati e ricoperti dietro le oleografie interessate e infondate, frutto del pensiero odierno e delle appropriazioni indebite non cristiane.
Va detto per esattezza e completezza che Chesterton dedicò un altro breve ritratto a San Francesco, nel volume Twelve Types (Dodici Tipi, mai tradotto in italiano e comunque inedito).
Siamo lieti che anche Lindau abbia preso un po' di quel bel coraggio e abbia contribuito a rimettere in gioco il grande Gilbert.
Abbiamo chiesto a Lindau di questa novità, del perché della ripubblicazione, e ci hanno risposto:
"Il motivo per cui abbiamo pubblicato Chesterton è, oltre alla notorietà dell'autore, anche quella del libro, scritto 85 anni fa, nonché l'idea della sua conversione al cattolicesimo. Infatti lo abbiamo inserito nella collana I Pellicani, collana religiosa".
Chi ha curato la traduzione dell'opera?
"La traduzione è stata affidata a Giovanna Caputo, autrice e già nostra traduttrice di lungo corso. La postfazione è di Giulio Meotti, famoso giornalista de Il Foglio e già nostro autore".
Cliccando il nostro titolo verrete portati alla pagina di Lindau dedicata al San Francesco.
COLLANA: I Pellicani
PAGINE: pp. 168
PREZZO: euro 14,00
ISBN: 978-88-7180-725-6
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