venerdì 7 dicembre 2007

Un aforisma al giorno - 8


Questo è una famosissima espressione di Chesterton, famosissima perché molto citata e molto attuale, ma spesso citata a spizzichi e bocconi grazie ad una sua ripresa parziale fatta dal giornalista e scrittore Antonio Socci in un libro. Socci lo cita perché lo ha letto, Eretici. Spesso chi cita questa frase non ha mai letto Eretici (e non sa che si è perso!).
La mettiamo anche perché molti ci chiedono da dove sia tratta e la sua esatta formulazione.

"La grande marcia della distruzione intellettuale prseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. E' una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. E' una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanto hanno visto eppure hanno creduto".

Gilbert Keith Chesterton, Eretici, finale dell'ultimo capitolo.

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