È uscito da poco un volume collettaneo a cura di Dale Ahlquist e Michael Warren Davies, rispettivamente presidente della Society of G. K. Chesterton (la Società Chestertoniana Americana) e contributing editor del The American Conservative.
Dietro il tentativo, in verità non semplice, di dare un nuovo nome al Distributismo, si cela anche quello di rendere più "abbordabile" l'argomento di questo modo diverso e decisamente più fecondo ed umano di costruire società, ambienti, economia, contesti produttivi ed educativi. Il Distributismo è una bella sfida che cerca chiunque voglia accettarla dandogli corpo e volti precisi.
Per questo i curatori hanno cercato di dare voce sì ai migliori teorici della materia ma anche ai costruttori dei tentativi più maturi della filosofia socioeconomica di Chesterton, Belloc e soci.
Ne è uscito un'opera fatta a più voci e specchio di tante esperienze. Ci sono nomi illustri e vecchi amici, e tra di essi fanno capolino in primis uno dei nostri eroi più amati, John Kanu, ed il nostro presidente Marco Sermarini.
Ve lo segnaliamo perché è sicuramente un'occasione per avere molte conferme sulla bontà e l'attualità del Distributismo.
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