Quella in alto è la pianta originaria anzi i disegni depositati - presso quello che noi qui chiamiamo catasto - della casa di Chesterton che ha appena evitato l'abbattimento. Come vedete anche dalle foto in altri post, la casa è rimasta intatta in tutto questo tempo.
Sotto invece è la foto della denuncia fatta al Census (una sorta di agenzia delle entrate di Inghilterra e Galles, per capirci) dell'affitto di Overroads.

Da ultima la foto della placca apposta nella parte interna della trave dello spiovente del tetto, che testimonia la presenza di Gilbert in casa fino al 1922.
Le foto della pianta, del Census e della placca sono mie, che ho avuto la felice occasione di vistare la casa quasi sei anni fa.
Un'altra bella cosa da ammirare è la firma di Gilbert in persona in questo prosaico ma significativo documento. Penso a lui che attraversava questi snodi "pratici" della vita di tutti i giorni di ciascuno di noi con chissà quali sentimenti... Ricordiamoci che lui era quello che, quando disse alla moglie che la notte prima aveva dormito senza pigiama avendolo dimenticato nell'albergo della tappa precedente del suo tour e la moglie gli rispose "potevi uscire a comprarne un altro", rispose: "perché, i pigiami si comprano?". Ecco...
Nella descrizione della propria attività Gilbert scrive "journalist, author": egli ha sempre detto di essere primariamente un giornalista. E Frances? Nulla. Il che non significa ovviamente "nulla", ma noi sappiamo quale fosse la sua vera professione: la sponda senza la quale il nostro eroe non fece mai un passo. Ed allora cosa vuoi scrivere sul Census, "sponda"..?
Marco Sermarini
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