1° posto - III C della Scuola Primaria “G. Bombonati” di Ferrara
Perché con le loro matite colorate e la loro immaginazione gli alunni della Bombonati sono stati capaci di disegnare e farci vedere il vento, e questo significa che hanno incontrato e conosciuto nelle loro vite il vento dell’imprevisto. E inoltre perché la combinazione fra i testi tratti dal primo capitolo di Uomovivo e la pluralità di disegni che li illustrano enfatizza il senso del mistero di cui il testo è permeato di suo. Giorgio De Chirico e René Magritte resterebbero stupiti e chiederebbero udienza a GKC per saperne di più. Aggiungiamo che gli studenti hanno cercato pure di attualizzare l’opera. Hanno ricordato infatti, ad esempio, quella madre che non si era dimenticata delle semplici storie tramandate in famiglia. Davvero un ottimo lavoro! Complimenti!
2° classificato ex aequo - Looking for Sunday, realizzato dalla Classe seconda della scuola secondaria di I grado Braida di Verona
Confrontarsi con un romanzo come L’uomo che fu Giovedì è un gesto audace che merita un applauso. È stare a tu per tu con un mistero enorme, quello di Domenica. Questi giovani autori hanno aggiunto preziosi tasselli alla storia scritta da Chesterton, con una dote che lui amava particolarmente: l’immedesimazione.
Premiamo anche l’originalità dell’idea di raccontarci il lato nascosto e di svelarci l’anima dei personaggi dell’Uomo che fu Giovedì e la creatività che hanno dimostrato nel farlo, restando fedeli all’impianto originale del racconto e prolungando in modo naturale e senza tradimenti l’opera di GKC.
Non si sono arresi davanti alla difficoltà del testo e ci hanno regalato qualcosa di nuovo. I loro personaggi sono vivi, l’anno prossimo meritano di misurarsi con Uomovivo!
2° ex aequo classificato - Classe V della Scuola Primaria Maria Immacolata di San Benedetto del Tronto
Essere esigenti con gli allievi paga! La scuola primaria Maria Immacolata ci regala ogni anno lavori che evidenziano i risultati del lavoro educativo: bambini di V elementare mostrano capacità di riflessione e di valutazione, dedizione al compito affidato, scrupolo e attenzione ai dettagli quando disegnano e colorano, precisione della scrittura come dei pensieri. Per quantità e qualità, il loro lavoro non teme paragoni!
Già dal titolo, molto significativo, “Dalla casa terrena alla casa celeste”, è evidente che il percorso verso il cielo è stato accompagnato, con molta acutezza, da alcune tappe educative in cui sono stati sottolineati gli obiettivi, il coraggio, le virtù, l’ottimismo, l’autogoverno e le preghiere. Del protagonista del romanzo, Innocenzo Smith, sono state evidenziate le caratteristiche fisiche paradossali ed i valori che voleva trasmettere. Stupisce, poi, la profondità delle intuizioni che caratterizzano questo lavoro. Lettori così piccoli hanno colto nelle pagine di Uomovivo spunti che neppure grandi critici adulti hanno finora evidenziato. Segno evidente che per incontrare Chesterton occorre solo una qualità: un cuore vivo!
3° classificato - Gioco a tema dell’Uomovivo - doposcuola Menalive di Ferrara
Il lavoro rispetta appieno lo spirito di Chesterton, la cui opera è «attiva» cioè non genera solo conoscenza, ma anche la voglia di creare rapporti con gli altri. Tradurre Uomovivo in un gioco è comprendere il vero significato di questo romanzo: persone che abitavano insieme ma si erano reciprocamente indifferenti vengono spinte a scoprire il bello di vivere l’avventura della vita da amici. I ragazzi del doposcuola Menalive di Ferrara hanno avuto la geniale idea di far conoscere Chesterton attraverso il gioco, preparando un manuale di istruzioni per il gioco dell’Uomo Vivo, con tanto di caselle tematiche con l’intuizione finale stupenda di far entrare il vincente del gioco dal camino (come Innocenzo Smith). Lo scopo del gioco, infatti, era quello di far rientrare in casa con gli occhi nuovi di chi impara ogni giorno a desiderare ciò che ha. Oltre a questo gioco hanno allestito pure un cartellone con la casa di Chesterton. Complimenti!
3° classificato ex aequo - Il Napoleone di Notting Hill, libro pop-up della classe II Media della Scuola G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto (AP)
Questo lavoro, svolto con eccezionale cura, ci aiuta a riscoprire che i libri sono cose vive, che ci rendono più vivi. Chesterton amava costruire piccoli teatrini domestici, avrebbe perciò partecipato con gioia alla realizzazione di queste pagine animate. «Fare» è un verbo bellissimo perché ci ricorda il gesto più bello di Dio, quello di creare il mondo. Ognuno di noi è una persona che Dio ha disegnato usando i suoi migliori colori.
Complimenti dunque agli studenti e al professore che si sono dedicati con amore e riguardo alla realizzazione di questo libro pop-up!
Menzione d’onore: Doposcuola dell'Istituzione Costante Maria di Grottammare (AP) per la realizzazione della sagoma plastificata dell’Uomovivo
La sagoma plastificata alta 74 centimetri di Innocent Smith è una vera opera d’arte concettuale, molto più comunicativa e inseribile in un ambiente sociale e umano di quanto non sia la grande maggioranza delle opere d’arte concettuali odierne. Il mappamondo occultato sotto il soprabito al posto della pancia trasmette perfettamente l’idea che ogni essere umano contiene dentro di sé tutto il mondo, che ogni essere umano è importante come tutto il mondo. Un’idea bellissima, realizzata con maestria. È vero, l’uomo può contenere il mondo, ma solo se ha una casa a cui tornare
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