venerdì 16 gennaio 2009

Grandi, i chestertoniani d'Italia!!!

Abbiamo scatenato un vento stile Casa Beacon con la richiesta di commentare/recensire La Saggezza di padre Brown (vedi qui), ecco qualche frutto della nostra richiesta, qui sotto, e ringrazio gli estensori dei commenti.
E' una bella cosa, questa!
E' bello non dormire e stare svegli a dare battaglia in questo simpatico modo!
Chissà come se la starà ridendo Chesterton ora, lui che scrisse la sua prima raccolta di articoli intitolandola "The defendant" ovvero l'imputato... Lo volevano condannare e invece eccolo assolto e promosso a pieni voti, novello Innocenzo Smith!

Paolo Pegoraro (15-01-2009)
Ovviamente Chesterton era uno sciocco. Perché solo gli sciocchi cadono volontariamente e felicemente nella grande trappola della vita - come mr. Pickwick! - e fanno tutte quelle felici e conturbanti sciocchezze come innamorarsi, costruire una casa, sposarsi e dare un seguito a quella gloriosa sciocchezza che è la vita. E tanti suoi illustri lettori hanno invidiato a Chesterton la sua eroica capacità di arrendersi alla sciocchezza, e ne hanno amato le pagine: ammiratori come Kafka, Hemingway, Borges, Magris, Cases, Gaiman... Ma ovviamente ci sono alcuni che sono troppo intelligenti per tanta sciocchezza, e prefiscono stare in un angolino, a ridere da soli con la propria algida, ridicolissima perfezione.
Voto: 5 / 5

Maria Cristina (15-01-2009)
Divertente, saporoso, serio con ironia, narra la storia di un povero sacerdote, in un angolo di mondo, alle prese con la sempre imprevedibile realta umana. Straordinario libro, offre mille livelli narrativi. Si puo' leggere una storia, si puo' conoscere un'esperienza umana, si puo' esplorare mondi nuovi, come in ogni libro. In padre Brown, una sana dose di speranza (rarissima, ormai) accompagna ogni pagina. Da lettrice veramente accanita, un 10 e lode.
Voto: 5 / 5

osteriavolante (14-01-2009)
Cheserton antisemita, fascista, noioso e sentimentalista? Ma stai parlando di Chesterton o di Eugenio Scalfari da giovane? Comunque, la "Saggezza di Padre Brown" è meraviglioso. Con l'insuperabile ironia di Chesterton abbiamo la possibilità di esplorare gli abissi del cuore dell'uomo senza sopportare per forza quell'insopportabile pesantezza dei romanzi psicologici post-freudiani. Un romanzo che opera un elegante rovesciamento dei principali pregiudizi della cultura contemporanea, mostrando ad esempio come l'intuito di p.brown, capace ogni volta di anticipare la polizia, poggia sull'amicizia tra fede e ragione tanto bistratta dai suoi e nostri contemporanei. E' una lettura piacevole, allo stesso tempo leggera e profonda proprio come il suo autore, instancabilmente saltellante tra Cielo e Terra, affetto dalla malattia più odiata dalla modernità: la gioia di chi ama la vita. Ciao, osteriavolante
Voto: 5 / 5

luciano comida luciano.comida@libero.it (14-01-2009)
Ha ragione l'informatissimo Giuseppe (che ha studiato sul "Corrierino dei Prevenuti" e sulla "Gazzetta del Non So"). Ha ragione: quant'era antisemita e filonazista, Chesterton. Che a tal proposito scrisse (nel 1936): "sono inorridito davanti alle atrocità commesse da Hitler. Esse non hanno né ragione né logica. Rappresentano ovviamente l'espediente di un uomo che è stato spinto a cercare un capro espiatorio ed ha trovato con sollievo il più famoso capro espiatorio d'Europa, il popolo ebraico" Quant'era antisemita e filonazista.
Voto: 4 / 5

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