È stato inviato alla Corte europea, con richiesta di applicare la procedura d'urgenza, il ricorso contro la sentenza della Cassazione sul caso di Eluana Englaro promosso da 34 associazioni italiane.
«Abbiamo inviato i ricorso via fax, via e-mail e via posta, come prevede il regolamento», fa sapere Alfredo Granata, il legale che assieme alla collega Rosaria Elefante sta seguendo la vicenda. «Abbiamo invocato - aggiunge - la regola 39 che prevede l'applicazione dell'estrema urgenza», «congelando ogni azione allo stato attuale fino a quando la Corte non deciderà». L'obiettivo è di ottenere un pronunciamento il più rapido possibile da parte di Strasburgo e «una sospensiva o un annullamento» della sentenza della Suprema Corte.
«Abbiamo inviato i ricorso via fax, via e-mail e via posta, come prevede il regolamento», fa sapere Alfredo Granata, il legale che assieme alla collega Rosaria Elefante sta seguendo la vicenda. «Abbiamo invocato - aggiunge - la regola 39 che prevede l'applicazione dell'estrema urgenza», «congelando ogni azione allo stato attuale fino a quando la Corte non deciderà». L'obiettivo è di ottenere un pronunciamento il più rapido possibile da parte di Strasburgo e «una sospensiva o un annullamento» della sentenza della Suprema Corte.
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