domenica 5 giugno 2011

Benedetto XVI sull'aereo ha parlato di Stepinac

Molti speravano che in occasione del suo viaggio potesse avvenire la canonizzazione del beato cardinale Stepinac. Qual è l'importanza della sua figura oggi?

Il cardinale era una grande pastore un grande cristiano e così anche un uomo di un umanesimo esemplare. Io direi ora la sorte del cardinale Stepiac che ha dovuto vivere in due dittature contrastanti ma erano due dittature antiumanistiche. Prima il regima Ustascia che sembrava adempiere il sogno dell'autonomia dell'indipendenza, ma in realtà era un'autonomia che era una menzogna ed era strumentalizzato da Hitler per i suoi scopi. Il cardinale Stepianc ha capito molto bene questo e ha difeso l'umanesimo vero contro questo regime difendendo serbi, ebrei, zingari… Ha mostrato, per così dire, la forza del vero umanesimo, anche soffrendo. E poi la dittatura contraria del comunismo dove di nuovo ha lottato per la fede per la presenza di Dio nel mondo, per il vero umanesimo che è dipendente dalla presenza di Dio, solo l'uomo è immagine di Dio, in questo modo l'umanesimo fiorisce. Così era diciamo il suo destino quello di combattere in due lotte diverse contrastanti, e proprio in questa decisione per la verità contro lo spirito dei tempi, questo vero umanesimo che viene dalla fede cristiana, è il grande esempio non solo per i Croati ma per tutti noi.

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