mercoledì 11 marzo 2009

E' ripartita la campagna antiproibizionista da Repubblica

Avrete capito tutti che certi temi, quando li si vogliono portare ad una determinata piega e conclusione, debbono essere ripresi adeguatamente da una certa stampa, battuti e ribattuti, urlati, possibilmente con insulti verso chi la pensa diversamente.

Ora, dopo la campagna per l'eutanasia con la strumentalizzazione della povera Eluana Englaro, riparte quella dell'antiproibizionismo nei confronti della droga, con ragioni che faranno impallidire i poveracci come noi.

In questo articolo troverete questa "novità".

L'Uomo Vivo pensa: ma che mondo è quello che accetta di convivere con la droga? Dove crede di andare se pensa che l'antiproibizionismo sia la chiave di volta per sconfiggerne il consumo? Che destino pensa per i propri figli? Che futuro intravede in un mondo dove il consumo dell'hashish, della marijuana e simili è sanzionato solo se ti trovano addosso tre - quattro chili di roba, altrimenti la bilancia neppure la vede?

Spade s'incroceranno per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate, disse uno.

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