L’annuncio è di un team di archeologi, secondo i quali la chiesa trovata sotto quella di San Giorgio a Rihab sarebbe la prima di tutta la cristianità. La sua costruzione è collocabile tra il 33 e il 70 d.C.
Amman (AsiaNews) – La più antica chiesa del mondo si trova in Giordania. La scoperta è di un gruppo di archeologi, ed è stata resa nota dal Jordan Times. Secondo i ricercatori, la chiesa risale ad una data collocabile tra il 33 e il 70 d.C. “Crediamo si tratti della prima chiesa al mondo”, dichiara Abdul Qader al-Husan, capo del Jordan's Rihab Centre for Archaeological Studies. La chiesa è situata sotto la già nota San Giorgio (230 d.C.) a Rihab, nel nord del Paese, vicino al confine siriano.
Secondo Husan, “ci sono prove che la chiesa scoperta ha ospitato i primi cristiani, i 70 discepoli di Gesù”. Questi, fuggiti dalla persecuzione di Gerusalemme, avrebbero riparto nelle chiese della Giordania settentrionale, aggiunge l’archeologo. Citando poi fonti storiche, suggerisce che il gruppo ha vissuto e praticato la fede nella chiesa sotterranea per lasciarla solo dopo che l’Impero romano abbracciò il cristianesimo (313 d.C.).
All’interno della cava sono presenti alcuni sedili di pietra, probabilmente destinati al clero, e un’area circolare che fa pensare all’abside. Un profondo tunnel, invece, conduceva ad una fonte d’acqua.
Il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi greco-melkita, Nektarious, definisce la scoperta “un’importante pietra miliare per i cristiani di tutto il mondo”. Rihab conta in tutto 30 chiese. Secondo Husan, sia Gesù che Maria erano passati in questa zona.
Amman (AsiaNews) – La più antica chiesa del mondo si trova in Giordania. La scoperta è di un gruppo di archeologi, ed è stata resa nota dal Jordan Times. Secondo i ricercatori, la chiesa risale ad una data collocabile tra il 33 e il 70 d.C. “Crediamo si tratti della prima chiesa al mondo”, dichiara Abdul Qader al-Husan, capo del Jordan's Rihab Centre for Archaeological Studies. La chiesa è situata sotto la già nota San Giorgio (230 d.C.) a Rihab, nel nord del Paese, vicino al confine siriano.
Secondo Husan, “ci sono prove che la chiesa scoperta ha ospitato i primi cristiani, i 70 discepoli di Gesù”. Questi, fuggiti dalla persecuzione di Gerusalemme, avrebbero riparto nelle chiese della Giordania settentrionale, aggiunge l’archeologo. Citando poi fonti storiche, suggerisce che il gruppo ha vissuto e praticato la fede nella chiesa sotterranea per lasciarla solo dopo che l’Impero romano abbracciò il cristianesimo (313 d.C.).
All’interno della cava sono presenti alcuni sedili di pietra, probabilmente destinati al clero, e un’area circolare che fa pensare all’abside. Un profondo tunnel, invece, conduceva ad una fonte d’acqua.
Il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi greco-melkita, Nektarious, definisce la scoperta “un’importante pietra miliare per i cristiani di tutto il mondo”. Rihab conta in tutto 30 chiese. Secondo Husan, sia Gesù che Maria erano passati in questa zona.
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