sabato 8 novembre 2025

Racconto di un pellegrinaggio chestertoniano ma non solo.

Per la nostra famiglia l'Inghilterra è ormai un luogo dove andare a trovare amici, e questo è il miracolo o se volete la magia di Chesterton.

Il mese scorso abbiamo avuto la possibilità di fare un'ulteriore breve visita di qualche giorno anzitutto per onorare la memoria del nostro caro amico Aidan Mackey (il blog è ben fornito di post e immagini che lo riguardano), uno dei più grandi amici della nostra Società e della Scuola Libera Chesterton di San Benedetto del Tronto, che ha sostenuto sin da quando la conobbe, nel 2013. Aidan, come saprete, è passato a miglior vita nel maggio 2024 a quasi centodue anni (l'incredulità consisteva nel fatto che tutti lo pensavamo pressoché immortale... disse Dale in un bellissimo articolo che lo commemorava: "I think the most shocking thing about the death of Aidan Mackey was the fact that he died. I simply thought it would never happen"), ed in famiglia, oltre che il capo indiscusso dei chestertoniani del mondo, lo consideravamo uno di noi, uno del nostro clan, lo zio d'Inghilterra. I contatti erano frequenti, anche telefonici da quando aveva più difficoltà a scrivere. Allora ci è sembrato onesto andarlo a trovare anche nella sua nuova casa perché l'amicizia vera non finisce mai e la gratitudine è alla base della felicità, come diceva un signore grosso e grasso a noi molto caro.

Ma non è stata questa l'unica meta del nostro viaggio. Abbiamo girato un paio d'altri cimiteri per visitare C. S. Lewis, che è sepolto ad Oxford nella Holy Trinity Churchyard (in pratica il cimitero annesso alla chiesa anglicana di Holy Trinity), J.R.R. Tolkien e Stratford Caldecott (Wolvercote Cemetery, Oxford) e infine G. K. Chesterton (a Beaconsfield, Shepherds Lane).

La tomba di C. S. Lewis, Oxford,
Headington, Holy Trinity Churchyard.
 
La tomba di Chesterton, Beaconsfield,
Shepherds Lane.

La tomba di Stratford Caldecott
(nel tentativo di decifrare la scritta
in lingua ed alfabeto elfico sul retro).

La tomba di J. R. R. Tolkien.

Direte: in giro per cimiteri? Sì, perché la tradizione è la democrazia dei morti, e per noi i morti contano quanto i vivi. Così ci ha insegnato uno di questi bravi signori, e vediamo se vi ricordate a chi mi riferisco.

Ma abbiamo fatto visita anche ai vivi, perché l'amicizia per Chesterton è e rimane una cosa vera e bella e seria. Siamo andati a trovare Patricia Mackey, una delle sette figlie di Aidan, e siamo stati felicissimi di incontrarla; e poi abbiamo bussato alla porta del Good Counseling Network dove abbiamo salutato anche per voi Stuart McCullough con sua moglie Clare; Stuart è un simpatico compagno d'armi di diverse avventure chestertoniane per me, e l'organizzatore del Pellegrinaggio annuale sulla tomba di Chesterton da Kensington.

Patricia Mackey, figlia di Aidan.

Stuart McCullough, organizzatore del
Pellegrinaggio Kensington - Beaconsfield.


Poi siamo andati alla ricerca della casa di C. S. Lewis sempre a Oxford, e abbiamo sinceramente pensato che sarebbe spuntato il signor Tumnus, o che i signori Castoro ci avrebbero invitato per un tè.

Casa Lewis, Headington, Oxford.

Casa Lewis, Headington, Oxford.


La collina del Cavallo Bianco non è mancata all'appello, ed è bellissimo trovarla sempre lì, e pensare che sia stata una così grande ispirazione per il Nostro Eroe.

La collina del Cavallo Bianco, Uffington,
Oxfordshire.

Abbiamo visitato per voi anche la Chesterton Collection, che abbiamo trovato ben messa (anche se ci piacerebbe fosse ancor più grande) e soprattutto vi campeggiava il ritratto del grande Aidan a fianco alla porta d'ingresso, a Suffolk Street, nel centro del centro di Londra (comunque arrivarci in macchina è una sfida -- guai a lamentarsi del traffico di Roma o di Napoli, zucchero al confronto!).

Il nostro carissimo Aidan
ci aspettava...


L'ingresso della Chesterton Collection
a Londra, Suffolk Street, presso
la sede della Notre Dame University.



Non ci siamo fatti mancare neppure la ricerca di Overstrand Mansions, la seconda casa in cui abitarono i Chesterton appena sposati. Abbiamo anche riletto i racconti di Gibbs che temeva per la sua incolumità e di Cammaerts che vedeva Chesterton salire le scale e fare delle soste in cui scriveva i suoi articoli, e abbiamo riso molto al proposito.

Prince of Wales Drive, dove si
trova Overstrand Mansions.

Overstrand Mansions occupa
buona parte di Prince of Wales
Drive.

Uno degli ingressi agli appartamenti
del complesso.

Una parte rilevante del complesso
di Overstrand Mansions, dove
i Chesterton abitarono dal 1902 sino
al trasferimento a Beaconsfield
nel 1909.


Tutto molto bello, tutto molto vivo. Stuart ci ha annunciato che l'anno prossimo si potrebbe tenere un bellissimo convengo sui novanta anni dalla morte di Chesterton e sui centoventicinque anni dal matrimonio dei Chesterton. Sarebbe bello vedere degli italiani da quelle parti.

Pensate poi che in una pizzeria napoletana di Battersea abbiamo anche incontrato un compaesano che ci ha riconosciuto dall'accento, e abbiamo anche parlato di Sambenedettese Calcio... Ma a prescindere da questo, debbo dire che ci è sembrato di stare a casa in mezzo a tutti questi amici vivi ciascuno a modo proprio, ed è bellissimo.

Marco Sermarini


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