lunedì 29 settembre 2025

Riproposizioni - Maurizio Serio recensiva L'Uomo Eterno giusto diciassette anni fa...



Giusto diciassette anni fa in questo giorno proponevamo una cospicua recensione de L'Uomo Eterno a cura del nostro amico e socio Maurizio Serio:

... dalle mani di un Dio che è Amore, non da quelle di un demiurgo capriccioso o indifferente. E che siano la cattiveria degli uomini, le infedeltà degli uomini a questo “tremendo Amore” a renderlo a volte cattivo e brutto, invivibile. La realtà quotidiana, pur tra le difficoltà e le amarezze che tutti sperimentiamo, non è altro per Chesterton che un lungo appuntamento tra la Creatura e il suo creatore, questo Dio invisibile, lo troviamo nelle cose più materiali. È per questo che egli si fa di volta in volta cantore dell’amore umano, delle “pastorelle di terracotta”, del sorriso dei bambini, arrivando a comporre un testo, The Defendant, il Difensore [trad. it. Il bello del brutto, Sellerio], proprio per mostrarci come dietro le cose più prosaiche dell’esistenza si nasconde il profumo della poesia divina.
O, per usare una metafora cromatica, dietro ogni colore che può assumere la vita, c’è, come nell’arcobaleno, il Bianco dello Spirito che tutto comprende e a tutto dà luce.

Il resto qui di seguito:

https://uomovivo.blogspot.com/2008/09/luomo-eterno-su-lsd-magazine.html





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