martedì 1 dicembre 2009

A proposito di abolizione del Crocifisso, minareti e altre cose...

Noi chestertoniani abbiamo sempre avuto la vista acuta, perché il Nostro Gilbert l'aveva e continua ad averla nonostante sia morto da più di settanta anni (anzi, adesso ci vede ancora meglio, è nella Gloria!).
Basterebbe leggere una delle sue storielle (che storielle non sono) per capire dove sta lo sbaglio e dove la Verità. Nel sentire le polemichette attizzate da gente tristissima, che parla di libertà religiosa a sproposito e a senso unicissimo (quello sbagliato), viene subito in mente L'Osteria Volante, dove piccole bande di eroi tenevano viva la fede in Cristo e nelle cose buone come l'alcool (e qui adesso si scatenerà un'orda di antialcoolisti moralisti che bollerà la Chiesa Cattolica come la causa ultima dell'ubriachezza nel mondo...).
Basterebbe fare sul serio in quello che siamo e vedremmo tante fesserie in meno, tanta gente tristissima (a proposito: è sempre aperto il concorso Uomini e tristezza...) molto meno triste, anzi allegra, e un mondo molto più serio e allegro di quello che oggi si dibatte tra tante stupidissime porcherie.

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