A proposito di "dittatura del desiderio", che colpisce in vario modo, questa non l'avevamo mai sentita. L'abbiamo letta sul sito www.stranau.it che l'ha tirata fuori dal sito di The Guardian, quotidiano inglese vicino alle posizioni laburiste. Assuntina Morresi, autrice della segnalazione, dice giustamente che pensava ad uno scherzo. Il guaio è che non lo è.
"Non sarò felice finchè non avrò perso le gambe". L'autrice del pezzo racconta che fin da piccola si è sempre immaginata senza gambe. Ammette che i medici le hanno diagnosticato un "body identity integrity disorder (BIID)", e chi soffre di questo disordine vuole togliersi le gambe, anche se sono sane. Nel pezzo la donna racconta di essere riuscita, finalmente, a farsi amputare una gamba (procurandosi un'infezione dopo aver cercato di congelare la gamba per obbligare i medici all'amputazione) e adesso è veramente molto felice. Il marito l'ha aiutata, perchè ha capito che lei voleva proprio questo. I suoi figli (10 e 15 anni) ancora non sanno la verità, ma la sapranno quando saranno più grandi. Prima o poi toglierà anche l'altra gamba. Non ha dubbi sulla strada che ha scelto, e per la prima volta in vita sua si sente realizzata.
Cliccando il titolo si apre la pagina web del quotidiano inglese da cui è tratta la notizia.
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