domenica 4 febbraio 2007

Il Papa è il miglior difensore della nostra società autolesionista.


Una parte delle parole del Santo Padre all'Angelus di oggi, Giornata della Vita.

Cari fratelli e sorelle!

Quest’oggi si celebra in Italia la Giornata per la vita, promossa dalla Conferenza Episcopale sul tema: "Amare e desiderare la vita". Saluto cordialmente quanti sono convenuti in Piazza San Pietro per testimoniare il loro impegno a sostegno della vita dal concepimento fino al suo termine naturale. Mi unisco ai Vescovi italiani per rinnovare l’appello più volte lanciato anche dai miei venerati predecessori a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, affinché si mostrino accoglienti verso il grande e misterioso dono della vita. La vita, che è opera di Dio, non va negata ad alcuno, neppure al più piccolo e indifeso nascituro, tanto meno quando presenta gravi disabilità. Allo stesso tempo, facendo eco ai Pastori della Chiesa in Italia, invito a non cadere nell’inganno di pensare di poter disporre della vita fino a "legittimarne l’interruzione con l’eutanasia, magari mascherandola con un velo di umana pietà".
(...).

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