sabato 27 aprile 2024

Chesterton in altre parole - The Oxford Companion to Charles Dickens, la voce su Chesterton ("considerato da molti dickensiani il miglior critico di Dickens").

Chesterton, G. K. (1874-1936), considerato da molti dickensiani il miglior critico di Dickens. Scrisse per la prima volta su Dickens in The Bookman (1900, 1903) e pubblicò uno studio completo, Charles Dickens, nel 1906.

Si trattava in parte di una risposta a GISSING, il cui studio del 1898 aveva, secondo Chesterton, enfatizzato eccessivamente il lato oscuro dell'opera di Dickens.

Chesterton si propone di celebrare nel suo stile esuberante la suprema abilità e fecondità comica di Dickens e la sua glorificazione dell'uomo comune, soprattutto nella figura di Sam Weller. Nonostante le occasionali lacune in affermazioni discutibili o in facili battute, Chesterton riesce brillantemente a trasmettere il sapore unico dell'arte di Dickens e offre molte intuizioni penetranti nel funzionamento della sua immaginazione. Tra il 1907 e il 1909 scrisse le singole prefazioni per ciascuno dei libri di Dickens ristampati da J. M. Dent nella sua collana Everyman's Library.

Queste prefazioni, raccolte sotto il titolo Appreciations and Criticisms of the Works of Charles Dickens nel 1911 (ristampato nel 1933 con i primi due sostantivi del titolo invertiti), contengono naturalmente commenti più dettagliati sui singoli romanzi rispetto al libro del 1906, e vi si trovano alcune delle discussioni più interessanti e stimolanti di Chesterton sull'opera di Dickens, come la sua raffinata analisi della struttura centripeta di Bleak House.

In The Victorian Age in Literature (1913), Chesterton diede risalto a Dickens, definendo la sua come “la più squisita delle arti... l'arte di divertire tutti”, e per il resto della sua carriera continuò a sostenere Dickens come un artista supremamente grande in un periodo in cui la maggior parte dei critici accademici considerava i suoi risultati con indifferenza o vero e proprio disprezzo. T. S. Eliot dichiarò (1932), 'Non c'è critico di Dickens migliore del signor Chesterton', e molti illustri studiosi e biografi successivi di Dickens, come Sylvère Monod e Peter Ackroyd, hanno fatto eco a questo elogio.

MS

Chesterton on Dickens, a cura di Alzina Stone Dale (vol. 15 of The Collected Works of Gilbert Keith Chesterton, Ignatius Press; Chesterton on Dickens, ed. M. Slater (1992). The Chesterton Review, 11.4 (special Dickens number) (1985).


Michael Slater, in Paul Schlicke (ed), The Oxford Companion to Charles Dickens



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