venerdì 8 febbraio 2019

È tutto vero...

«Buongiorno Roberto, il bellissimo libro "la famiglia regno della libertà", manca del giorno odierno.. cioè non c'è il giorno 6 febbraio. Faccio parlare Chesterton lo stesso nel silenzio della mia coscienza».

E qui raccolgo la follia di padre Roberto Brunelli, che ingiustamente mi invita sempre a mettere il cappellino mentre lui si ostina a non metterselo: e mettilo pure tu, porca miseria, lo sai che sei in buona compagnia!

Marco Sermarini
Porca paletta. E' vero!
Rimedio buonissimo! In ogni caso, quando l'anno non è bisestile, potete prendere il pensiero del 29 febbraio!

Con l'occasione posto quello di domani, che esalta la funzione nobile e vitale delle casalinghe. Più che il reddito di cittadinanza istituirei il reddito della vergara (nelle campagne marchigiane è la donna di casa, "la massaia deus ex machina della cucina, centro nevralgico delle attività domestiche e agricole").
7 febbraio: VENTI HOBBIES

Il fuoco non ha bisogno di abbagliare come l'elettricità, e neppure di bollire come l'acqua calda; il suo punto di forza è che brilla più dell'acqua e scalda più della luce. La moglie è come il fuoco, o meglio, per mettere le cose nell'ordine appropriato, il fuoco è come la moglie. Come il fuoco, la moglie sa cucinare: non deve saper cucinare come un primo chef, ma sa cucinare; e sa cucinare meglio di suo marito, che guadagna il carbone per la stufa insegnando botanica o spaccando pietre. Come il fuoco, la moglie sa raccontare favole ai bambini, non storie originali o artisticamente elaborate, ma storie – migliori di quelle che potrebbe raccontare un primo chef. Come il fuoco, la moglie sa portare luce e aria fresca, non perché abbia rivelazioni sconvolgenti o portentose correnti di pensiero, ma sa farlo meglio di quello che potrebbe fare un uomo dopo aver spaccato pietre o insegnato. Ma non ci si può aspettare che si assuma il carico di un compito così universale, se deve anche sopportare in modo diretto la crudeltà di un lavoro immerso nella competizione e nella burocrazia. La donna deve essere una cuoca, la competizione tra cuochi non la riguarda; una maestra di scuola, senza entrare nella competizione tra maestre; una decoratrice d'interni, estranea alla competizione tra decoratori; una sarta, ma fuori dalla competizione della moda. La donna dovrebbe avere non un mestiere, ma venti hobbies; lei, a differenza dell'uomo, dovrebbe avere la possibilità di sviluppare tutte le sue seconde qualità. Questo è ciò a cui in origine si mirava davvero, attraverso ciò che è stato definito isolamento, o perfino oppressione, delle donne. (Cosa c'è di sbagliato nel mondo)


Padre Roberto Brunelli

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