Shakespeare compie il gran gesto - tipicamente rinascimentale - di spalancare i cancelli sul nuovo mondo di sole e di musica. Troviamo in lui - come in tutto il Seicento - quelle mille immagini di ricchezza e di meraviglia che a volte valeva la pena di chiamare, in un senso quasi sublime, sogni d'abilità vieni lui quel colore splendente che appartiene anche alla pittura veneziana, per esempio quando con la semplice pennellata di una parola sa tingere i mari del mondo di un rosso acceso.
Gilbert Keith Chesterton, Leggendo Shakespeare
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Provate a leggere nella San Francesco d'Assisi il passaggio in cui parla del gusto di San Francesco per i colori… Secondo me era lui che vedeva tutti questi colori, il intravedeva nell'opera nella vita di questi illustri signori.
M. S.
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