«La parola "cassetta delle lettere" non è poetica. Ma la cosa in sé non è priva di poesia: è il posto a cui amici e innamorati affidano i loro messaggi, consapevoli che da quel momento in poi diventano sacri e intoccabili, non solo dagli altri ma anche (tocco religioso!) da loro stessi. Quella torretta rossa è uno degli ultimi templi. Imbucare una lettera e sposarsi sono tra le poche cose ancora assolutamente romantiche, perché per essere romantica una cosa deve essere irrevocabile».
Gilbert Keith Chesterton, Eretici
Nessun commento:
Posta un commento