martedì 27 agosto 2024

Un apocrifo chestertoniano poco noto in Italia, quello della staccionata...

Si dice che Chesterton abbia pronunciato la seguente frase: 

Don’t ever take a fence down until you know the reason why it was put up,

che in italiano può essere tradotta: 

Non abbattere mai una recinzione finché non conosci il motivo per cui è stata eretta.


Ora, si dice che in questa forma essa sia stata attribuita a Chesterton da John F. Kennedy, il famoso presidente degli Stati Uniti d’America, in un suo taccuino del 1945. Questo lo sostiene un libro americano, Bartlett's Familiar Quotations, una raccolta di citazioni celebri che viene aggiornata ciclicamente dal 1855, anno della sua prima uscita; questo libro pare non sia molto accurato in queste attribuzioni. Difatti è così, in questo caso, per lo meno nella forma.


La citazione di cui parliamo è in realtà tratta dal libro di Chesterton del 1929 intitolato The Thing (uscito in Italia prima negli anni ’50 col titolo La Chiesa viva, edizioni Paoline, poi negli anni Duemila col titolo La mia fede, edizioni Lindau), precisamente dal capitolo intitolato “La deriva della domesticità”, ma non ha la forma con cui abitualmente circola, che invece trovate qui sotto:


Per quanto riguarda la questione del riformare le cose, distinta dal deformarle, c'è un principio chiaro e semplice; un principio che probabilmente sarà chiamato paradosso. In questo caso esiste una certa istituzione o legge; diciamo, per comodità, una recinzione o un cancello eretto attraverso una strada. Il tipo di riformatore più moderno si avvicina allegramente e dice: “Non ne vedo l'utilità; eliminiamolo”. Al che il tipo di riformatore più intelligente farà bene a rispondere: “Se non ne vedete l'utilità, di certo non vi permetterò di eliminarlo. Andate via e riflettete. Poi, quando tornerete e mi direte che ne vedete l'utilità, vi permetterò di distruggerla”.


È come la famosa storia della più romantica delle avventure (apocrifo di nascita italiana) o della questione dei draghi e dei bambini, citata in mille modi e resa famosa da Neil Gaiman, e cioè è un libero riadattamento di un concetto espresso da Chesterton in altro modo.


È quindi un apocrifo nella forma ma non nella sostanza.


Uno dei più inossidabili apocrifi è quello relativo a chi non crede più in Dio e quindi crederà a tutto, che non è mai attestato neppure come riadattamento tra le citazioni di Chesterton, anche se lo si può considerare chestertoniano nella sostanza.


Un'edizione della famosa raccolta
Bartlett's Familiar Quotations.



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