giovedì 12 luglio 2012

Ecco cosa dice Annalisa Teggi sull'ultima fatica traduttiva, il Chaucer

Noi chestertoniani stimiamo molto Annalisa, non solo perché è una dei nostri ma anche perché è molto brava a fare il suo lavoro di traduttrice. Tradurre Chesterton non è come tradurre un inglese qualsiasi, ve lo diciamo da chestertoniani.


Ecco cosa ci dice Annalisa in proposito:


«Oggi esce la mia ultima fatica traduttiva, ma oltre alla fatica c'è anche l'entusiasmo. Ecco uno dei miei passi preferiti: "È solo da poco tempo, in un recente e tormentato periodo di transizione, che ogni scrittore ha pensato che fosse suo dovere scrivere una nuova teoria su tutte le cose, o disegnare una mappa del mondo mai vista prima. I vecchi scrittori si accontentavano di parlare del vecchio mondo, ma di farlo con una freschezza immaginativa tale da farlo in ogni caso sembrare un nuovo mondo. I poeti non si sono mai abituati alle stelle; ed è loro compito impedire a chiunque altro di abituarsi"».

1 commento:

Kris ha detto...

grazie Annalisa per questa fatica tradutiva...una delle mie mete ambiziose è quella di sdoganare il Medioevo dal preconcetto di periodo buio perchè è così luminoso come le cattedrali gotiche che in verità abbaglia!!!"Siamo nani seduti sulle di giganti" Questo libro non può mancare nella mia biblioteca...