lunedì 9 novembre 2009

Dal Prof. Carlo Bellieni

Current BiologyNewborns' Cry Melody Is Shaped by Quand ils crient, les bébés français ont la voix qui monte, tandis que les bébés allemands vont de l'aigu vers le grave, selon une étude publiée par une équipe franco-allemande.Their Native Language

Lo studio in questione mostra che appena nati i bambini piangono in modo diverso a seconda della nazionalità e dunque della lingua parlata dalla madre. Perché? Perché l'hanno imparato prima di nascere. Stupefacente? Certo, ma esistono altri studi che spiegano questo effetto dell'apprendimento pre-natale. E poi ci dicono che non sono persone...

Prevenire la derisione della disabilità non è di moda?

di Carlo Bellieni*

ROMA, lunedì, 9 novembre 2009 (ZENIT.org).- La promozione dei diritti dei disabili ha fatto un passo indietro nel decennio scorso mentre le scuole si concentravano sul razzismo e sull’omofobia”, riferisce l’articolo pubblicato il 6 novembre sul quotidiano britannico l'Independent dal titolo "Attenti al linguaggio: le parole possono provocare un danno terribile".

Già: dei disabili si parla sempre di meno e certamente i modo insufficiente. Ora vediamo che se ne parla anche in maniera scorretta e offensiva. Si parla di (leggi tutto...)

Ferie sospese ai medici Così gli ospedali affrontano l’emergenza

Gli ospedali sono affollati: ovvia conseguenza e anche comprensibile, se ti dicono che è arrivata la nuova peste. E l'ansia è diffusa, è contagiosa e anche medici e giornalisti ci mettono il loro carico, in un mondo in cui abbiamo tutti paura di tutto, con messaggi ambivalenti, titoli di prima pagina con bollettini dei morti, rassicurazioni e contemporaneamente allarmi. Insomma, non dipende certo tutto dalla paura endemica nella popolazione, ma è anche vero che nella società del "tutto-sotto-controllo" non sopportiamo neanche un minimo di febbre. Certo, attenti se abbiamo dei fattori di rischio, o se possiamo contagiare qualcuno che li ha. Ma davvero non sappiamo nemmeno gestire in proprio un'influenza? Insomma, c'è qualcosa di endemico: la nostra paura, in un mondo che ha smarrito il contatto con la realtà.

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