Anche in Italia arriva la ribellione degli adolescenti? Fare famiglia viene semplicemente cancellato dai sogni, avere figli è una vergogna, sia per un adolescente che per un ventenne e spesso anche per un trentenne. C'è da stupirsi allora se una ragazza invece di abuttare via il figlio lo ama e lo fa nascere, insieme al ragazzo che l'ama? Non voglio suggerire ai ragazzi di procreare e procreare selvaggiamente, ma tanto per capire il livello di violenza mentale cui sono soggetti, pensate che oggi i bempensanti borghesi sono inorriditi a leggere questa notizia, ma allo stesso tempo si sciolgono di lacrime (finte) a leggere la storia di Giulietta e romeo che si sposarono proprio alla stessa età dei due protagonisti della cronaca di oggi. Già: un tempo ci si sposava giovani e a 21 anni si facevano figli, è per questo che il voto venne dalla costituzione Italiana previsto per i maggiori di quell'età; così come allora (non è un millennio fa) a 25 anni si aveva non solo famiglia, ma anche esperienza e saggezza (ed è per questo che i costituenti istituirono il voto per il senato a 25 anni). Allora c'è da domandarsi: era violento il mondo che lasciava sposarsi ragazzi di 20 anni o il mondo attuale che obbliga al figlio unico, deride le nozze e imedisce di pensare ad un figlio prima di 30 anni? Meditate!
Valerio Carlo Bellieni Università di Siena
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