venerdì 31 luglio 2009

La "santità di Chesterton": ora c'è una preghiera, non ufficiale.

Vi invitiamo caldamente a leggere il post (in inglese, of course) sul blog della Società Chestertoniana Inglese, a firma del suo presidente, il professor Oddie. Il titolo, tradotto in italiano, è: La causa: ora, una preghiera per l'intercessione di Chesterton.

La tesi, sostanzialmente. è questa (quello che segue è una sorta di traduzione riassuntiva del post del professor Oddie): oggi siamo nella gioia per la prossima beatificazione del Card. John Henry Newman, che per alcuni era difficile vedere come un santo, quanto piuttosto come un grande studioso della dottrina cattolica. Allo stesso modo, sostiene Oddie, chi oggi ha delle difficoltà a pensare a Chesterton come ad un santo, dovrebbe riflettere sulla vicenda della santità di Newman.

Il culto di Newman iniziò in Canada, con la pubblicazione, sotto forma di santini, di una preghiera a Dio Padre perché concedesse attraverso l'intercessione di Newman, grazie ed anche miracoli così che la Chiesa potesse dichiararlo santo.

La preghiera, che non ebbe alcuna ufficialità, venne fuori negli Anni Trenta, tre decenni abbondanti prima che il culto di Newman fosse accettato in Inghilterra.

Il culto iniziò con l'emergere di una preghiera. E così potrebbe essere ora, sostiene Oddie: la conferenza sulla "santità di Chesterton" ha già avuto riverberi internazionali, con risposte dalla Francia, dalla Polonia, dagli Stati Uniti e dall'Italia (Oddie, in quest'ultimo caso, si riferisce all'intervista a Paolo Gulisano a cura di Antonio Gaspari su Zenit, di qualche settimana fa, che trovate sul blog, e al commento al post di Oddie del nostro presidente Marco Sermarini sullo stesso argomento: qui).

Ora, sostiene il presidente Oddie, l'unica cosa necessaria perché un vero culto prenda vita concreta è emersa: una preghiera, che il presidente ha inteso essere iniziata sul modello della preghiera canadese per l'intercessione di Newman, ma che ha attraversato un considerevole processo di mutazione. I suoi autori, un laico e un prete che hanno frequentato la conferenza di Oxford sulla "santità di Chesterton", desiderano rimanere anonimi. E' chiaramente il risultato di un considerevole pensiero e di altrettanta preghiera. Così il professor Oddie ce la presenta nel suo blog qui e noi la riprendiamo con una nostra libera traduzione: chissà se non sarà, forse l'inizio di qualcosa di bello per Dio. "Se sarà largamente pregata, non ho dubbi che lo sarà", dice il presidente inglese.

Non è nulla di ufficiale, naturalmente, così dovrebbe solo essere usata nella preghiera privata:

Dio Nostro Padre,
Tu riempisti la vita del tuo servo Gilbert Keith Chesterton di un senso di meraviglia e gioia,
e desti a lui una fede che fu il fondamento del suo incessante lavoro,
una carità verso tutti gli uomini, in particolare verso i suoi avversari,
e una speranza che scaturiva dalla sua gratitudine di un'intera vita per il dono della vita umana.
Possano la sua innocenza e e le sue risate,
la sua costanza nel combattere per la fede cristiana in un mondo che perde la fede,
la sua devozione di una vita per la Beata Vergine Maria
e il suo amore per tutti gli uomini, specialmente per i poveri,
portare allegria ai disperati,
convinzione e calore ai tiepidi
e la conoscenza di Dio a chi non ha fede.
Ti chiediamo di concedere le grazie cheTi imploriamo
attraverso la sua intercessione (e specialmente per...)
perché la sua santità possa essere riconosciuta da tutti
e la Chiesa possa proclamarlo beato.
Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore

Amen.


Il post a cui ci riferiamo è qui. Chi vuole, può commentare sia qui che nel blog inglese.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per aver postato la preghiera; è bella e gioiosa come il nostro Gilbert. La recito ogni giorno perchè mi rasserena il cuore, e m'immagino che Gilbert mi guardi e sorrida, certo e lieto. Vi saluto con affetto e gratitudine!

Angelo ha detto...

Bellissima preghiera, grazie.
Non vorrei sbagliare ma credo che secondo le leggi canoniche si puo' venerare qualcuno pubblicamente solo quando la Chiesa lo ha dichiarato 'Servo di Dio'.
Nulla vieta invece di pregare privatamente, come in questo caso, per la canonizzazione di chi riteniamo santo.
Urge il parere di un canonista.

L'Uomo Vivo ha detto...

Credo sia come dici tu, Angelo.
Se leggiamo bene, la preghiera è rivolta a Dio perché mostri la Sua grandezza glorificando Gilbert con la santità.
Comunque interpellerò chi di dovere...

Giova ha detto...

un grazie e una richiesta di tenerci continuamente aggiornati su questa faccenda, veramente interessante. A presto.