domenica 5 luglio 2009

Chesterton in altre parole - Il 1° Aprile 2009 è morta Natal'ja Trauberg, entusiasta russa di Chesterton


Il 1° Aprile 2009 è morta a Mosca Natal'ja Trauberg, chestertoniana autentica di Russia, di cui parlammo mesi fa (vedete qui, ed anche il 27 Gennaio 2008 -il link dell'intervista alla Trauberg non è più disponibile, purtroppo).

Abbiamo avuto la notizia da un numero di La Nuova Europa, la benemerita rivista della cultura cristiana dell'Europa dell'Est, segnalatoci dall'amico chestertoniano Carlo Angeletti di Torino.

L'articolo è di Giovanna Parravicini ed è molto, molto interessante. Descrive con particolari molto intensi e commoventi l'opera della Trauberg, traduttrice di Chesterton (e non solo) in Russia in giorni in cui davvero quest'opera era come far splendere il sole in un mare di oscurità.

Ritroviamo, potenziate alla decima, espressioni e sensazioni che spesso ascoltiamo dai nostri lettori e soci, e cioè -nell'insieme e sinteticamente- la coscienza del valore determinante della lettura delle opere di Chesterton nell'affrontare la realtà, riconosciute come un dono al pari del sole, dell'aria e così via...

Lo troverete nella sua versione integrale in pdf usando questo collegamento.

Per ora vi basti questa citazione di Natal'ja Trauberg a proposito del valore e del significato di Chesterton:

«Negli anni 50 - 60 Chesterton è stato per noi un contravveleno. Innanzitutto perché la sua apologia della letizia si contrapponeva al dolore irrisolto che ci avvolgeva. Questa unione così rara nel nostro secolo di casa e libertà, moto centripeto e centrifugo, slancio escatologico e cosmica stabilità ci insegnò a non buttarci né a "sinistra" (come sarebbe stato naturalissimo), né a "destra", allontanandoci dal cristianesimo».

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