venerdì 24 aprile 2009

Stanley L. Jaki e la Duhem Society

Come vi avevamo promesso, vi diamo qualche notizia su un grande chestertoniano. Dall'amico e socio Angelo Bottone riceviamo questo interessante contributo sul grande Stanley L. Jaki, morto recentemente, forse non da tutti conosciuto come chestertoniano. Onore a lui e grazie ad Angelo (l'originale lo trovate su http://bottone.blogspot.com, il blog di Angelo Bottone che è un valente studioso e docente presso lo University College Dublin).

Il 7 aprile è morto all’età di 84 anni Stanley L. Jaki, monaco benedettino, fisico e filosofo, autore di oltre 50 volumi e centinaia di articoli, dedicati in particolare alla storia della scienza, a John Henry Newman e a Chesterton.

Su Il Sussidiario trovate un suo profilo in italiano mentre su Real Physics un bel po’ di necrologi e articoli di commento.

Per onorarne la memoria, il giorno della morte il dr. Thursday, anch'egli scienziato e chestertoniano, ha pensato bene di fondare la Duhem Society, ispirandosi a quanto Jaki scriveva nella sua biografia intellettuale:

"Purtroppo le incertezze sono divenute quasi una regola tra gli intellettuali cattolici. Non mi sorprende che un mio appello sia caduto nel vuoto, anche se fatto nel contesto di una lezione pubblica alla University of Notre Dame. Lì, quando avevo appena iniziato a scrivere Uneasy Genius ed ero appena tornato dai miei viaggi di ricerca in Francia, proposi la formazione di una Duhem Society di storici e filosofi della scienza. Fisici cattolici pronti a considerare seriamente la filosofia e la storia sarebbero stati benvenuti, ovviamente. Non c'è bisogno di aggiungere che anche i non cattolici sarebbero stati benvenuti, se il loro interesse per Duhem fosse stato sincero. Quanti sono convinti che Duhem fosse stato un positivista non sarebbero stati considerati. Sarebbero ammessi all'Accademia dei Lincei i sostenitori della terra piatta o i promotori del flogisto al club di Lavoisier?

Una Duhem Society, se centrata sullo studio di quanto Duhem ha scritto e non su quanto si potrebbe pensare egli abbia scritto, potrebbe essere uno strumento potente per disseminare solide informazioni su di lui. Gli atti di tale associazione potrebbero essere di grande aiuto nell'attirare attenzione verso il suo impegno per la Verità scritta a grandi lettere. Sicuramente nessuno, ed in particolare un intellettuale cattolico, dovrebbe avere come proprio obiettivo principale il guadagnare l'applauso degli accademici secolari. Questi ultimi sono interessati nei cattolici nei quali possono trovare dei reali o potenziali traditori della Verità.
Se i cattolici solo sospettassero il valore delle richezze perenni che barattano per fotocopie volanti. Intendo dire, ricchezze intellettuali, validissime anche per la scienza."

[S. L. Jaki, A Mind's Matter 85-6, traduzione mia]

La Duhem Society ha come scopo lo studio delle opere di Pierre Duhem e di Stanley L. Jaki. Per ora è attivo un blog organizzativo, peraltro molto chestertoniano; seguiranno una rivista, convegni, traduzioni e pubblicazioni.
Mi pare un ottimo modo per celebrare Jaki ed il suo lavoro intellettuale.

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