Alcune considerazioni di Holly Ordway sul rapporto tra Chesterton e Tolkien sono racchiuse nell'articolo che segue nel collegamento in calce a questo post. Qui di seguito ci siamo permessi di tradurre qualche brevissimo brano per invitarvi a leggerlo:
(...) È (...) opportuno scoprire che Tolkien conosceva bene l'opera di Chesterton - infatti, sua figlia Priscilla disse che era “immerso in essa" - e ne era entusiasta.
Chesterton e Tolkien erano quasi contemporanei. Nati a soli diciotto anni di distanza l'uno dall'altro, Chesterton morì relativamente giovane, a sessantadue anni, quando Tolkien ne aveva quarantaquattro. È possibile che Tolkien abbia persino ascoltato Chesterton parlare di persona, poiché questi tenne una conferenza serale sul tema del “Romanticismo” presso le Oxford Examination Schools nel Trinity term (1) del 1914, quando Tolkien era residente.
(...) Tra le altre poesie di Chesterton, Tolkien aveva un tempo apprezzato La ballata del cavallo bianco. Quando la rilesse per aiutare Priscilla a comprenderla, trovò il poema insoddisfacente a causa della sua inesattezza storica, ma anche dopo una seconda lettura, meno entusiasta, continuò ad apprezzarne «il brillante scintillio delle parole e delle frasi».
L'articolo intero è disponibile qui:
https://www.chesterton.org/tolkiens-reading-of-chesterton/
(1) è il terzo e ultimo trimestre dell'anno accademico a Oxford e in altre università.
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