lunedì 13 giugno 2016

Da I nuovi secoli bui (traduzione di Umberta Mesina)

(…) In breve, credo che siamo giunti al tempo in cui la famiglia sarà chiamata a sostenere la parte che anticamente fu del monastero. Vale a dire, si ritireranno in essa non soltanto le virtù caratteristiche che sono sue proprie, ma i mestieri e le pratiche creative che un tempo appartennero a ogni sorta di altre persone. Negli antichi secoli bui, era impossibile convincere i capi feudali che aveva più valore coltivare erbe medicinali in un piccolo giardino che devastare una provincia dell'impero; che era meglio decorare l'angolo di un manoscritto con foglia d'oro piuttosto che accumulare tesori e indossare corone d'oro. Quelli erano uomini d'azione; erano energici; erano pieni di forza e vigore, di esuberanza ed ener­gia. In altre parole, erano sordi e ciechi e in parte folli, e piuttosto simili a milionari americani. E siccome erano uomini d'azione, e uomini del tempo, tutto ciò che fecero è svanito dalla terra come vapore; e nulla rimane di tutto quel periodo se non le piccole immagini e i piccoli giardini fatti dai piccoli monaci gingilloni. Come niente avrebbe convinto uno degli antichi barbari che un erbario o un messale potesse essere più importante di un trionfo e di uno strascico di schiavi, così niente potrebbe convincere uno dei nuovi barbari che un gioco di nascondino possa essere più educativo di un torneo di tennis a Wimbledon o che una tradizione locale raccontata da una vecchia balia possa essere più storica di un discorso imperiale a Wembley. Il vero carattere nazionale dovrà rimanere per un po' di tempo un carattere domestico. Come la religione anticamente andò in ritirata, così il patriottismo deve ritirarsi nella vita privata. Questo non significa che sarà meno potente; alla fine può essere più potente, proprio come i monasteri divennero enormemente potenti. Ma è ritirandoci in questi forti che possiamo restare in vita e fiaccare l'invasione; è accampandoci su queste isole che possiamo attendere l'abbassarsi della marea. Proprio come nei secoli bui il mondo di fuori fu abbandonato alla vanagloria della pura e semplice rivalità e violenza, così in quest'epoca passeggera il mondo sarà abbandonato alla volgarità e a mode gregarie e a ogni sorta di frivolezza. È come il Diluvio; e non solo perché è instabile come l'acqua. Noè aveva una casa galleggiante che sembra aver contenuto molte altre cose oltre ai comuni animali domestici. E molti uccelli selvatici dal piumaggio esotico e molte bestie selvatiche di una fantasia quasi da favola, molte arti considerate pagane e scienze considerate razionaliste possono venire in tempi così tempestosi ad appollaiarsi o a fare la tana al riparo del convento o del focolare.

Gilbert Keith Chesterton, G.K.'S WEEKLY, 21 MAGGIO 1927

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