“Lo straordinario segreto del cristianesimo è la gioia”, diceva il celebre prete investigatore Padre Brown, nato dalla geniale e inesauribile penna di G.K. Chesterton. Così venerdì 16 dicembre, presso il Centro di Cultura Europea S. Adalberto, nel cuore della città di Verona, questo straordinario personaggio ha preso “vita” grazie all’altrettanto ingegnosa vena creativa di Paolo Gulisano. L’autore, biografo di Chesterton stesso, vicepresidente della Società Chestertoniana Italiana, tra i maggiori esperti della letteratura inglese moderna (ha scritto su Tolkien, Lewis, Wilde) e della cultura britannica, infatti, proprio nell’anno in cui ricorre il centenario dalla nascita di p. Brown, ha realizzato il suo primo romanzo di fantastoria: “Il destino di Padre Brown”. Gulisano riprende laddove lo scrittore inglese aveva interrotto le vicende del suo personaggio. La serata veronese, dal titolo “Buon Natale Padre Brown”, ha ripercorso, con la piacevolezza e l’eutrapelia che caratterizzano da sempre lo spirito dei chestertoniani, i passi salienti del romanzo di Gulisano, attraverso un dialogo stimolante tra l’autore e Carlo Bortolozzo, Presidente del centro culturale. In un’atmosfera calda e fortemente coinvolta si è così raccontato di come, nel testo, si ritrovino narrati personaggi ed eventi storici particolarmente amati da Paolo Gulisano e molto vicini a Chesterton stesso.
Ma ciò che realmente è emerso dalla serata veronese, è proprio lo sguardo così profondamente umano e cristiano dello scrittore inglese, tradotto mirabilmente nel romanzo di Gulisano. Come quando si legge, per esempio, che Gesù, nei giorni in cui camminava sulla terra, nascose qualche cosa a tutti: “Era qualche cosa di troppo grande perché Dio lo mostrasse a noi (…), ed io qualche volta ho immaginato che fosse la sua allegrezza.” Oppure quando le vicende di padre Brown ci mostrano, con grande attualità, che fede e ragione non sono realtà contrapposte. L’uomo allora è veramente tale quando allarga, al massimo grado, l’uso della ragione e così incontra il Mistero e deve riconoscere che ogni uomo, anche il più peccatore, è in attesa di quella misericordia e salvezza che solo nella Chiesa cattolica divengono un’esperienza viva e personale, come accadde allo stesso Chesterton. Per questo nel romanzo di Gulisano incontriamo Padre Brown presente là dove si svolge la storia e la vita dell’uomo, soprattutto nei momenti duri e difficili. E’ la presenza della Chiesa sempre al fianco dell’uomo attraverso il volto di un prete, che mostra come il destino dell’uomo, di ogni uomo, è già deciso dall’amore di Dio: siamo tutti già salvati e in questo sta l’origine della vera gioia del cristiano!
Roberta
Nessun commento:
Posta un commento