Antonio Martino, già ministro in alcuni dei governi Berlusconi, si addentra nella questione semantica "governo tecnico" ed ecco cosa dice, tra le altre cose:
"Decisamente siamo in presenza di una creazione della sconfinata fantasia italiana. Diceva Chesterton che governare è come scrivere una lettera d'amore o soffiarsi il naso: dobbiamo farlo noi, anche se lo facciamo male, non possiamo certo delegarlo ad altri".
Il resto, per chi vuole, è qui, su Il Tempo.
Nessun commento:
Posta un commento