Questo è il romanzo emozionante dell’ortodossia. La gente ha acquisito la stolta abitudine di parlare dell’ortodossia come di qualcosa di pesante, monotono e sicuro. Non c’è mai stato niente di così rischioso o di così emozionante come l’ortodossia. Era assennatezza: ed essere sani di mente è più drammatico dell’essere pazzi. Era l’equilibrio dell’uomo che tiene le redini di cavalli che corrono all’impazzata, il quale sembra pendere da una parte e oscillare dall’altra, eppure in ogni atteggiamento possiede la grazia di una statua scolpita ad arte e la precisione della matematica.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.
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