(…)
Oltre a presentare per la prima volta la figura di Padre Brown e le sue peculiari risorse investigative, la storia è una piccola miniera di aforismi che rivelano il genio umano dello scrittore inglese. Un esempio su tutti è la toccante riflessione sulla possibilità del miracolo e sul valore dell'imprevisto, intuizioni che anticipano quelle espresse da Montale nei suoi versi migliori: «Il fatto più incredibile dei miracoli è che essi accadono veramente. Alcune nuvole in cielo si fondono veramente insieme e si trasformano in un occhio umano che guarda fisso. Un albero sorge nel paesaggio di un viaggio incerto nella forma precisa e complicata di un punto interrogativo. Io stesso ho visto entrambe queste cose in questi ultimi giorni. Così Nelson muore proprio al momento della vittoria; un uomo chiamato William uccide per puro caso un altro chiamato Williamson, il che sembra come una specie d'infanticidio. Insomma, c'è nella vita un elemento di magica coincidenza che la gente che fonda tutto sulla realtà normale può anche non rilevare mai. Come è stato magistralmente espresso nel paradosso di Poe, la saggezza deve pur fare i conti con l'imprevisto».
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