martedì 10 marzo 2020

Un aforisma al giorno (è come suona veramente la frase dei draghi 🐉 e delle favole).



Le fiabe, (...), non sono responsabili di produrre nei bambini la paura, o una qualsiasi delle sembianze della paura; le fiabe non danno al bambino l'idea del male o del brutto; che è già nel bambino, perché essa è già nel mondo. Le favole non danno al bambino la sua prima idea di spauracchio. Ciò che le fiabe danno al bambino è la sua prima idea chiara della possibile sconfitta dello spauracchio. Il bambino conosce il drago intimamente da quando ha un'immaginazione. Ciò che la favola gli fornisce è un San Giorgio per uccidere il drago.

Esattamente ciò che la fiaba fa è questo: lo abitua attraverso una serie di immagini chiare all'idea che questi terrori senza limiti avevano un limite, che questi nemici informi hanno nemici nei cavalieri di Dio, che c'è qualcosa nell'universo più mistico dell'oscurità, e più forte della forte paura.

Gilbert Keith Chesterton, Tremendous Trifles.

Traduzione di Marco Sermarini che dice:
La frase è più nota nella sua versione breve e concisa che ne ha fatto Neil Gaiman all'inizio del suo romanzo Coraline. Ma questa versione è l'originale e - permettete - è bellissima.

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