Sapete tutti che esiste un'infondatissima idea secondo cui Chesterton sarebbe antisemita.
Abbiamo qualche volta toccato la questione in questo blog (ricordiamo a titolo di esempio la lettera aperta che il nostro presidente scrisse al professor Melloni e che toccava anche questo aspetto facendo giustizia di diversi errori e giudizi infondati), e ricordiamo che William Oddie e la American Chesterton Society, il primo dedicando all'argomento un capitolo del libro da lui curato sulla santità di Gilbert e la seconda consacrando un intero numero della rivista Gilbert, hanno ampiamente dimostrato l'inesistenza di quest'accusa.
Dale Ahlquist, ripartito questa mattina per gli Stati Uniti dopo quasi una settimana passata tra Chesterton Day e distributismo italiano, ci ha detto che il libro che vi proponiamo vale la pena di essere letto perché documentatissimo e validissimo.
Ann Farmer è una persona interessante, inglese, casalinga che però ha una dedizione speciale verso Chesterton e il popolo ebreo. Ha voluto scoprire la verità in mezzo a cumuli di menzogne e ha fatto giustizia di tutto ciò.
Il volume è chiaramente in inglese, edito da Angelico Press (la stessa editrice che pubblica le opere di Caldecott). Per chi è pratico della lingua ed ha ancora qualche piccolo tarlo, ecco il libro adatto.
Amico Critico Difensore: bellissimo ed eloquente il sottotitolo.
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