mercoledì 20 agosto 2025

Un aforisma al giorno - Un pezzetto tratto dalla Blatchford Controversy.


Alcuni deterministi pensano che il cristianesimo abbia inventato un dogma come il libero arbitrio per divertimento, una semplice contraddizione. Questo è assurdo. La contraddizione esiste qualunque cosa tu sia. I deterministi mi dicono, con un certo grado di verità, che il determinismo non fa alcuna differenza nella vita quotidiana. Ciò significa che, sebbene il determinista sappia che gli uomini non hanno libero arbitrio, continua a trattarli come se lo avessero.

La differenza è quindi molto semplice. Il cristiano inserisce la contraddizione nella sua filosofia. Il determinista la inserisce nelle sue abitudini quotidiane. Il cristiano afferma come un mistero dichiarato ciò che il determinista definisce un nonsenso. Il determinista ha lo stesso nonsenso a colazione, pranzo, merenda e cena ogni giorno della sua vita.

Il cristiano, ripeto, inserisce il mistero nella sua filosofia. Quel mistero, con la sua oscurità, illumina tutte le cose. Una volta concesso questo, la vita è vita, il pane è pane e il formaggio è formaggio: egli può ridere e combattere. Il determinista rende logica e lucida la questione della volontà: e alla luce di quella lucidità tutte le cose sono oscurate, le parole non hanno significato, le azioni non hanno scopo. Ha reso la sua filosofia un sillogismo e se stesso un pazzo balbettante.

Non è una questione tra misticismo e razionalità. È una questione tra misticismo e follia. Perché il misticismo, e solo il misticismo, ha mantenuto gli uomini sani di mente dall'inizio del mondo. Tutte le strade diritte della logica conducono a qualche manicomio, all'anarchismo o all'obbedienza passiva, al trattare l'universo come un meccanismo di materia o come un'illusione della mente. Solo il mistico, l'uomo che accetta le contraddizioni, può ridere e camminare con disinvoltura nel mondo.

Gilbert Keith Chesterton, Blatchford Controversies (1).


Nell'immagine qui sopra Robert Blatchford (1851 -1943), con cui Chesterton, dopo un'iniziale interessamento e attrazione, polemizzò lungamente nel corso degli anni 1903 - 1904 in una lunga tenzone giornalistica svoltasi attraverso varie testate.

In questo collegamento di undici anni fa dicevamo che prima o poi avremmo tradotto qualcosa di questa polemica (che, come ho detto, non è racchiusa in un libro ma in una serie di articoli), ed ecco che abbiamo tradotto almeno il contesto dell'aforisma che nel 2014 riportammo in inglese.

Come vedete, lo scritto è caratterizzato dallo stile che segnerà opere come Eretici ed Ortodossia, ed è considerata la prima occasione in cui Chesterton difese pubblicamente la religione cristiana, la sua ragionevolezza, la sua bontà per gli uomini.

In quest'altro post, invece, traducemmo un altro brano riprodotto nella biografia di Michael Ffinch. Il tema è sempre lui: misticismo sano contro razionalismo già bacato in partenza.

C'è poi forse il primo che pubblicammo, molto, molto bello e noi ancora giovani. Se scavate e inserite Blatchford nel motore di ricerca anche con tutti i suoi cospicui baffoni, uscirà dell'altro.

Se da una parte siamo contenti che negli anni vi abbiamo offerto qualche brano di questa bellissima serie, dall'altra c'è sempre il cruccio di non aver ancora partorito tutto intero "il bambino". Ma non molliamo. Forse a qualcuno verrà voglia.

Marco Sermarini

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