venerdì 29 agosto 2025

Chesterton in altre parole - Giuseppe Tomasi di Lampedusa e la sua Letteratura inglese...

Gli inglesi passano, a giusta ragione, per essere un popolo silenzioso. Però essi hanno prodotto, nel nostro secolo, quattro dei più grandi e inesauribili conversatori che siano esistiti: Chesterton, Wells, Huxley e Shaw, massimo fra tutti. E intendo dire conversatori non solamente verbali ma gente cui le chiacchiere chilometriche scambiate fra amici non bastano: gente che è stata costretta a scaricare in migliaia di pagine le chiacchiere ancora inevase. A questa favolosa possibilità di chiacchierare, in salotti e in libri, essi dovettero la immensa popolarità che li circondò perché essa dovette apparire come una dote magica a quel popolo taciturno, tanto più che erano chiacchiere di valore, nutrite di cognizioni vastissime e condite dell’humour più genuino. […] "Vi è un tempo per parlare e un tempo per tacere". Questo enunziato di saggezza salomonica restò loro incomprensibile sulla terra; speriamo che nei Campi Elisi abbiano trovato il tempo del silenzio; speriamolo, voglio dire, per gli altri ché per loro il dover tacere equivarrà all’inferno.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Letteratura inglese.



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