martedì 21 maggio 2024

Un aforisma al giorno - Quella sottile sfumatura...

.... è davvero un uomo liberale e ragionevole. Ma essendo sempre impegnato in una carica, ha lasciato che quel comportamento pomposo peggiorasse sempre di più, fino a sembrare che gli crescesse addosso....Cosa serve in un caso del genere? ... Qualche settimana salutare... meditando su quella sottile sfumatura di distinzione tra se stessi e Dio Onnipotente, che viene così facilmente trascurata.

Gilbert Keith Chesterton, Four Faultless Felons.



domenica 19 maggio 2024

A proposito di quei pranzi al Mont Blanc…


https://uomovivo.blogspot.com/2024/05/un-aforisma-al-giorno-il-primo-incontro.html?m=1


La cerchia di amicizie letterarie di Belloc e Chesterton si allargò notevolmente nel corso del 1904 grazie alla loro regolare partecipazione ai pranzi del martedì organizzati da Edward Garnett presso il ristorante Mont Blanc in Gerrard Street a Soho. In questi vivaci incontri Sons conobbe, tra gli altri, Ford Madox Ford, W. H. Hudson, J. D. Beresford, H. M. Tomlinson, Thomas Seccombe, Joseph Conrad, Arthur Marwood, R. H. Mottram, John Galsworthy, Edward Thomas e W. H. Davies. Secondo il resoconto di Mottram di uno di questi martedì, Belloc, "con il cappello a bombetta" e seduto immediatamente alla sinistra di Garnet, dominava la conversazione, "parlando come una mitragliatrice tra un sorso di vino e l'altro".

Joseph Pearce, Old Thunder - A Life of Hilaire Belloc.

sabato 18 maggio 2024

Remembering the “Forgotten” Chesterton ~ The Imaginative Conservative

https://theimaginativeconservative.org/2024/05/remembering-forgotten-chesterton-joseph-pearce.html

Joseph Pearce a proposito del Napoleone di Notting Hill…

Se il "Napoleone" del romanzo era decisamente bellocchiano, il suo "Notting Hill" era dichiaratamente chestertoniano. Notting Hill e i suoi dintorni erano la zona di Londra in cui Chesterton aveva trascorso l'infanzia più felice; per lui era sacra nella memoria e sacramentale nel significato come il Sussex per Belloc.

Hilaire Belloc, Old Thunder - A Life of Hilaire Belloc.



venerdì 17 maggio 2024

Un aforisma al giorno - Gli inglesi mai giusti con l’Irlanda.


Gli inglesi potranno esser talvolta generosi con l'Irlanda, ma non saranno mai giusti con essa; essi parlano all'Irlanda, pretendono di parlare per l'Irlanda, ma non presteranno mai ascolto a ciò che essa dice.


Gilbert Keith Chesterton, George Bernard Shaw.


giovedì 16 maggio 2024

Un aforisma al giorno - Il primo incontro tra Chesterton e Belloc nelle parole di Chesterton: "... una traccia luminosa di cose buone... entrò con lui l'odore del pericolo..."!

Quando incontrai Belloc per la prima volta, egli disse all'amico che ci presentò che era di cattivo umore. I suoi momenti di depressione erano e sono molto più divertenti e vivaci degli entusiasmi di chiunque altro. Parlò fino a notte fonda, lasciando dietro di sé una traccia luminosa di cose buone. Quando ho detto che mi riferisco a cose buone, e non certo a semplici motti di spirito, ho detto tutto ciò che si può dire sotto l'aspetto più serio sull'uomo che ha fatto la più grande battaglia per le cose buone di tutti gli uomini del mio tempo. Ci incontrammo tra una piccola cartoleria e un piccolo ristorante di Soho; le sue braccia e le sue tasche erano piene di giornali nazionalisti e atei francesi. Portava un cappello di paglia che gli ombrava gli occhi, simili a quelli di un marinaio, e metteva in risalto il suo mento da Napoleone. Il piccolo ristorante in cui andammo era già diventato un ritrovo per tre o quattro di noi che avevano opinioni forti ma non alla moda sulla guerra sudafricana, che allora era nel suo massimo splendore. La maggior parte di noi scriveva su The Speaker (...). Ciò che egli portò nel nostro sogno fu questo appetito romano per la realtà e per la ragione in azione, e quando entrò nella porta entrò con lui l'odore del pericolo.

G. K. Chesterton, Introduzione a Hilaire Belloc: The Man and his Work

di C. Creighton Mandell e Edward Shanks.






mercoledì 15 maggio 2024

Giovani Idee presentato a Roma venerdì 24 maggio 2024 ore 18.00!

L’umiltà è la madre dei giganti – VII Concorso Chesterton | Cristina Pavone su In Contea.

Un inaspettato sole ha illuminato e rallegrato la bellissima mattinata di venerdì 3 maggio presso il Centro Educativo "La Contea" che, in tutto il suo splendore primaverile, ha accolto tanti studenti e insegnanti in occasione del VII Concorso Chesterton. Un evento ormai fisso in Contea che richiama l'attenzione sulla genialità dell'esuberante scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton.

Entusiasta anche la partecipazione degli ormai fedelissimi giudici esperti in Chesterton: la traduttrice, scrittrice e giornalista Annalisa Teggi, il giornalista Rodolfo Casadei e lo scrittore Fabio Trevisan.
Il resto nel collegamento qui sotto:
https://www.incontea.it/post/l-umilt%C3%A0-%C3%A8-la-madre-dei-giganti-vii-concorso-chesterton






Un aforisma al giorno - L'arte per l'arte...

L'idea di seguire l'arte in tutto e per tutto, attraverso la stravaganza, la crudeltà, la morbosità, è altrettanto superstiziosa quanto l'idea di seguire la teologia in tutto e per tutto attraverso la stravaganza, la crudeltà e la morbosità. Negare che Baudelaire sia ripugnante, o Nietzsche disumano, perché abbiamo soggezione della bellezza, è esattamente la stessa cosa che negare che la corte di Papa Giulio fosse ripugnante, o la forca disumana, perché abbiamo soggezione della religione.

Gilbert Keith Chesterton, G. F. Watts.




martedì 14 maggio 2024

Il primo incontro tra Hilaire Belloc e Gilbert Keith Chesterton…

"Chesterton, you wr-r-ite very well". Chesterton was then 26, Belloc four years older. It was at the Mont Blanc, a restaurant in Gerrard St., Soho, and the meeting was celebrated with a bottle of Moulin au Vent.

Maisie Ward, Gilbert Keith Chesterton.

"Chesterton, tu sc-r-r-ivi molto bene". Chesterton aveva allora 26 anni, Belloc quattro di più. Era al Mont Blanc, un ristorante in Gerrard St. a Soho, e l'incontro fu festeggiato con una bottiglia di Moulin au Vent.

Maisie Ward, Gilbert Keith Chesterton.

Ne parlammo nel 2010 al momento dell'apposizione della targa, poi abbiamo riproposto la notizia nel 2023 con qualche cenno in più, oggi vi proponiamo le "ipsissima verba" di Hilaire Belloc, presto i ricordi di Chesterton a proposito di questo incontro che diede vita ad un'amicizia mai cessata.


La placca verde apposta
dal Municipio di Westminster
nel sito dove una volta
si trovava il Mont Blanc Restaurant.

Il sito dove si trovava il
Mont Blanc Restaurant, oggi.

Chesterton, Edward Grindley e Belloc.


lunedì 13 maggio 2024

The Grand Old Man of Chestertonia | di Joseph Pearce, su The Imaginative Conservative.



This year marks the 150th anniversary of the birth of G.K. Chesterton, an anniversary worth celebrating wherever goodness, truth, and beauty are valued. Sadly, however, this year has also seen the passing of two good men who were lifelong champions of Chesterton’s legacy.

In January, Father Ian Boyd, founder of the Chesterton Review, died at the ripe old age of eighty-eight. In 1974, as a young priest, he had founded the Chesterton Review on the centenary of Chesterton’s birth. He could not have expected that the Review would prove such an influential vehicle for the Chesterton revival during the following decades, nor could he have expected or imagined that the Reviewwould still be going strong fifty years later.

I met Father Boyd on a handful of occasions but cannot say that I knew him well. He was an affable acquaintance rather than a friend. By contrast, I am honoured to claim a long and lasting friendship with the other champion of Chesterton, Aidan Mackey, who died on May 4 at the even riper old age of 101.Such was Aidan’s self-effacing sense of humour that I can imagine him saying that he had not so much reached a ripe old age as an over-ripe old age. Indeed, way back in 2009, when interviewed by a journalist with the UK’s Catholic Herald, he had quipped that he was “87 and crumbling by the minute”. Destined to live for almost fifteen more years, we can all rejoice that this particular cookie took a very long time to crumble.

(Nostra traduzione: Quest'anno ricorre il 150° anniversario della nascita di G.K. Chesterton, un anniversario che vale la pena di essere celebrato ovunque si apprezzino la bontà, la verità e la bellezza. Purtroppo, però, quest'anno ha visto anche la scomparsa di due bravi uomini che sono stati per tutta la vita campioni dell'eredità di Chesterton. A gennaio, padre Ian Boyd, fondatore della Chesterton Review, è morto all'età di ottantotto anni. Nel 1974, da giovane sacerdote, aveva fondato la Chesterton Review in occasione del centenario della nascita di Chesterton. Non poteva aspettarsi che la rivista si sarebbe rivelata un veicolo così influente per il revival di Chesterton nei decenni successivi, né poteva aspettarsi o immaginare che la rivista sarebbe stata ancora forte cinquant'anni dopo. Ho incontrato padre Boyd in poche occasioni, ma non posso dire di averlo conosciuto bene. Era un conoscente affabile piuttosto che un amico. Al contrario, sono onorato di poter vantare una lunga e duratura amicizia con l'altro campione di Chesterton, Aidan Mackey, morto il 4 maggio all'età ancora più matura di 101 anni. Il senso dell'umorismo di Aidan era tale che posso immaginare che dicesse di aver raggiunto non tanto un'età matura quanto un'età eccessivamente matura. Infatti, nel 2009, intervistato da un giornalista del Catholic Herald del Regno Unito, aveva detto di avere "87 anni e di sgretolarsi di minuto in minuto". Destinato a vivere ancora per quasi quindici anni, possiamo tutti rallegrarci del fatto che questo particolare biscotto abbia impiegato molto tempo a sbriciolarsi).

Il resto in questo collegamento:

https://theimaginativeconservative.org/2024/05/grand-old-man-chestertonia-gk-chesterton-joseph-pearce.html


domenica 12 maggio 2024

Chestertoniani del mondo - Harry Houdini e il Nostro Eroe...

 


Il famoso illusionista ed escapista americano di origini ebraico-ungheresi Harry Houdini, originariamente Ehrich  Weisz (1874 - 1926), famoso per le sue straordinarie performance, pare che fosse un grande estimatore di Chesterton.

Sì, anche lui...

sabato 11 maggio 2024

Chesterton in altre parole - La Principessa (poi regina) Elisabetta e il Nostro Eroe...

Ecco un'immagine del salotto dell'allora Principessa Elisabetta nella sua casa di Clarence House (1950 circa), in cui si intravede, appeso alla parete a destra del caminetto, il bozzetto preliminare del famoso quadro intitolato "The Conversation Piece" di Sir James Gunn (di cui parliamo anche qui), con il nostro Chesterton e i suoi amici Hilaire Belloc e Maurice Baring. 

La Principessa Elisabetta l'aveva ricevuto da Sir James Gunn come regalo di nozze nel 1947 e, nota Joseph Pearce, la futura regina rispose il 16 dicembre offrendo "i nostri più sinceri ringraziamenti per il delizioso quadro del signor Chesterton, del signor Belloc e del signor Maurice Baring... Lo trovo perfettamente affascinante e non vedo l'ora di appenderlo in casa mia".

Come si vede, a quanto pare fece proprio questo.



venerdì 10 maggio 2024

Un aforisma al giorno - La bontà e la cattiveria nascoste nell'umanità.

Il cristiano deve usare tutto il suo cervello per scorgere la bontà nascosta nell'umanità; proprio come l'investigatore deve usare tutto il suo cervello per scorgere la cattiveria nascosta nell'umanità. C'è un modo di dire molto di moda a proposito del «vedere del buono in tutti», come se fosse una cosa facile, che ciascuno riesce a fare senza alcuno sforzo. Ma questo non è affatto un modo di vedere il bene o di vedere alcunché. Vedere il bene è vedere Dio e vedere Dio non accade casualmente; qualcuno disse con parole paradossali che era necessaria una certa purezza di cuore.

Gilbert Keith Chesterton, Radio Chesterton - Dai microfoni delle BBC.




giovedì 9 maggio 2024

Un aforisma al giorno - Le idee sono pericolose.

Le idee sono pericolose, ma l’uomo per cui sono più pericolose, è l’uomo senza idee…

Gilbert Keith Chesterton, Eretici.



mercoledì 8 maggio 2024

Un aforisma al giorno - Argomentazioni sbagliate dalla parte giusta.


Mi oppongo fortemente alle argomentazioni sbagliate della parte giusta. Credo di essere più contrario a loro che agli argomenti sbagliati della parte sbagliata.

Gilbert Keith Chesterton, "Prohibition and Disarmament: An Analogy," The Illustrated London News: 1920–1922, in The Collected Works of G. K. Chesterton, vol. 32.


lunedì 6 maggio 2024

Un aforisma al giorno - A universo donato...

Un cosmo, un giorno, rimproverato da un pessimista, rispose: “Come puoi tu, che mi disprezzi, accettare di parlare attraverso l'uso del mio apparato? Permettimi di ridurti al nulla e poi discuteremo della questione”. Morale. A un universo donato non si deve guardare in bocca.

Gilbert Keith Chesterton, Notebook.




domenica 5 maggio 2024

Aforismi in lingua originale - The fascination of children.

The most unfathomable schools and sages have never attained to the gravity which dwells in the eyes of a baby of three months old. It is the gravity of astonishment at the universe, and astonishment at the universe is not mysticism, but a transcendent common-sense. The fascination of children lies in this: that with each of them all things are remade, and the universe is put again upon its trial. As we walk the streets and see below us those delightful bulbous heads, three times too big for the body, which mark these human mushrooms, we ought always primarily to remember that within every one of these heads there is a new universe, as new as it was on the seventh day of creation. In each of those orbs there is a new system of stars, new grass, new cities, a new sea. (...) But the humorous look of children is perhaps the most endearing of all the bonds that hold the Cosmos together. Their top-heavy dignity is more touching than any humility; their solemnity gives us more hope for all things than a thousand carnivals of optimism; their large and lustrous eyes seem to hold all the stars in their astonishment; their fascinating absence of nose seems to give to us the most perfect hint of the humour that awaits us in the kingdom of heaven.

Gilbert Keith Chesterton, The Defendant.



Aidan Mackey (1 Ottobre 1922 - 4 Maggio 2024).

Aidan e il Clan Sermarini
il giorno del suo 100° compleanno
all'Oratorio di Oxford.

Gli alunni della Scuola Libera G. K. Chesterton
con Aidan all'ingresso dell'Oratorio di Oxford
nell'Aprile 2018.

Il giovane Aidan festeggiato
dal nostro presidente 
nel giorno del
100° compleanno.

All'alba di ieri 4 Maggio 2024 è morto ad Oxford, Inghilterra, il nostro amatissimo amico Aidan Mackey.

Aidan è nato il 1 Ottobre 1922 ed ha dedicato quasi tutta la sua vita a far conoscere il lavoro ed il pensiero di Gilbert Keith Chesterton, per cui è non solo giusto ma doveroso definirlo il vero capo di tutti noi chestertoniani di tutto il mondo.

Ha tenuto accesa la fiamma del pensiero e dell'opera del Nostro Eroe quando tutti o quasi tutti l'avevano dimenticato, e per tener desta la Rivoluzione Eterna ha speso tempo, denaro, energie senza risparmio (editava e stampava un giornalino che parlava di Chesterton, di distributismo, di cattolicesimo... faceva tutto lui...). Lo ha fatto sapendo di lottare per la Causa di Nostro Signore Gesù Cristo.

Ha avuto la ventura di conoscere e frequentare Dorothy Collins, la segretaria praticamente adottata dai coniugi Chesterton, e Ada Jones, la moglie di Cecil Chesterton, fratello di Gilbert.

Marito (rimase vedovo nel 2014 della sua amata moglie), padre di sette figlie, sergente della Royal Air Force durante la II Guerra Mondiale (trascorse quei cinque anni in Sierra Leone), maestro e direttore di scuole, sostenitore della nostra opera come di quella di tutti i chestertoniani a lui noti nel mondo (mi diceva sempre che era felicissimo di sapere che tutto quello che aveva fatto non era stato vano, visto che c'erano tanti bravi ragazzi in giro che seguivano Chesterton...), sovventore generoso ed entusiasta della Scuola Libera G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto, amante della liturgia tradizionale, frequentatore assiduo e devoto dell'Oratorio di Oxford, creatore e mentore della Chesterton Library (oggi Chesterton Collection, a Londra), abbiamo avuto la gioia di averlo come amico affettuoso, simpatico, arguto, infaticabile, inossidabile. Sospettavamo che fosse immortale...

Lo invitammo grazie a padre Spencer Howe nel giugno 2013 a stare con noi per alcuni giorni e raccontarci la sua vita di "merciless propagandist" chestertoniano per il Chesterton Day di quell'anno. Fu un'edizione memorabile perché Aidan ebbe l'occasione di rivedere un altro dei nostri eroi, John Kanu, il Leone della Sierra Leone, di cui divenne amico durante i tre anni di dottorato di quest'ultimo ad Oxford, e che continuò a sostenere a distanza (tanto che John e i suoi amici gli hanno dedicato un'aula della loro scuola a Freetown). John ha fatto tutto ciò che viene descritto da oltre dieci anni in questo blog anche grazie all'esempio e al sostegno di Aidan. Siamo contenti di aver assistito a questo incontro e di esserci inseriti in questa storia bellissima di amicizia cristiana.

Gli portammo nel 2018 una rappresentativa della Scuola Libera G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto e Aidan la introdusse nell'allora sede oxoniana della Chesterton Library (oggi Chesterton Collection, trasferita a Londra presso la Notre Dame University), facendo vivere a tutti momenti indimenticabili. Quante belle parole mi disse quel giorno! Fu entusiasta di vedere dei ragazzi italiani così giovani approdare alla corte di Chesterton. Lo riaccompagnai a casa in macchina e parlammo tanto.

Era anche un cultore di C. S. Lewis in quanto amico di Walter Hooper, esecutore testamentario del creatore di Narnia (che pur essendo più giovane di nove anni lo ha preceduto nel 2020...). Una sera l'estate scorsa chiamai Aidan e non mi rispose al telefono. Scrissi un po' preoccupato ad una delle figlie che mi rispose di non temere perché Aidan era andato a fare una presentazione a casa Lewis...

Aveva la fede e la freschezza di un giovane di venti anni.

Ci sentivamo sempre spesso per posta elettronica (che belle cose piene di fede, di arguzia e di simpatia che scriveva in un bellissimo inglese. Si firmava "Ancient Aidan"); negli ultimi mesi, per lui di maggiore sofferenza, ci siamo sentiti diverse volte anche per telefono. Aveva sempre parole di affetto, di stima, di conforto e di incitamento per noi e per le nostre piccole avventurose intraprese. Per me e per la mia famiglia è come se avessimo perso uno di noi. Ci siamo tanto affezionati a questo uomo splendido e ci mancherà molto.

Marco Sermarini

Qui di seguito una parte dei post che riguardano il nostro caro ed amatissimo Aidan Mackey:


https://uomovivo.blogspot.com/2018/04/il-privilegio-e-la-gioia-di-avere-certi.html

https://uomovivo.blogspot.com/2022/10/ieri-abbiamo-festeggiato-i-100-anni-del.html

https://uomovivo.blogspot.com/2022/03/uno-scritto-del-giovane-chesterton.html

https://uomovivo.blogspot.com/2019/10/lavremo-gia-messo-ma-non-mi-stanco-mai.html

https://uomovivo.blogspot.com/2018/04/con-aidan-mackey-il-propagandista-piu.html

https://uomovivo.blogspot.com/2017/11/il-grande-aidan-mackey-al-lavoro-nella.html

https://uomovivo.blogspot.com/2016/01/in-questo-giorno-di-battaglia-di-gloria.html

https://uomovivo.blogspot.com/2013/12/i-nostri-amici-carissimi-aidan-mackey-e.html

https://uomovivo.blogspot.com/2013/07/aidan-mackey-e-lassegno-firmato-gilbert.html

https://uomovivo.blogspot.com/2013/07/una-bella-mail-piena-di-gratitudine-da.html

https://uomovivo.blogspot.com/2013/07/il-documento-con-cui-papa-pio-xi-nomino.html

https://uomovivo.blogspot.com/2013/06/aidan-mackey-inizia-il-nostro-caro.html

https://uomovivo.blogspot.com/2022/11/notre-dame-dedicates-gk-chesterton.html


sabato 4 maggio 2024

Un aforisma al giorno - La vecchia vita umana che danza come i bambini.

La cinta esterna del cristianesimo è un rigido baluardo di abnegazioni morali e di preti professionisti, ma all’interno di quel baluardo inumano scoprirete la vecchia vita umana danzare come i bambini e bere vino come gli uomini, perché il cristianesimo è l’unica cornice adatta per la libertà pagana. Ma nella filosofia moderna accade il contrario: è la cinta esterna a essere visibilmente artistica ed emancipata, mentre la disperazione risiede al suo interno.

Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.



giovedì 2 maggio 2024

Aneddoti su Chesterton - Essere sempre avanti!

Un recensore fece notare che Chesterton [nel suo libro su Dickens] aveva detto che ogni cartolina scritta da Dickens era un'opera d'arte; ma Dickens morì il 9 giugno 1870 e la prima cartolina britannica fu emessa il 1° ottobre 1870. [Chesterton rispose:] “Un meraviglioso esempio dell'incessante propensione di Dickens a precorrere i tempi”.

Maisie Ward, Gilbert Keith Chesterton.



mercoledì 1 maggio 2024

Chesterton secondo l'Oxford Reference.



British journalist, poet, novelist, and broadcaster.

A Londoner, Chesterton was educated at St Paul's School, where he illustrated E. C. Bentley's first book of clerihews. On leaving school he first intended to study art, but instead became a journalist. His poems, The Wild Knight (1900), were well received, but it was as a newspaper columnist that Chesterton's reputation was made. His vigorous paradoxical essays, attacking Victorian pretensions, decadence, and a whole range of fashionable attitudes and institutions, were so popular that they were republished in such collections as Heretics (1905). He also wrote major critical studies of Browning (1903) and Dickens (1906).

Chesterton also enjoyed success as a fiction writer. The Napoleon of Notting Hill (1904), a fantasy about civil strife between different London localities, was typical of his serio-comic narratives. Although he continued to write serious verse he also branched into a brilliant vein of comedy. Magic, his first attempt at drama, was a theatrical triumph in 1913. His greatest and most lasting success, however, was in the field of detective fiction, with the Father Brown stories (1911–27), the central character of which is a Roman Catholic priest.

Chesterton had met Hilaire Belloc in 1900, and they had many opinions and attitudes in common. Like Belloc, Chesterton opposed the socialism of G. B. Shaw and H. G. Wells. In 1922 Chesterton became a Roman Catholic, and from then on many of his copious writings were on religious topics, notably an important biography of St Francis of Assisi (1923). Towards the end of his life he became a popular and extremely expert broadcaster.

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Nostra traduzione:

Giornalista, poeta, romanziere e conduttore radiofonico britannico.

Nato a Londra, Chesterton fu educato alla St Paul's School, dove illustrò il primo libro di clerihews di E. C. Bentley. Al termine della scuola aveva intenzione di studiare arte, ma divenne giornalista. Le sue poesie, The Wild Knight (1900), furono ben accolte, ma fu come editorialista di giornali che Chesterton si fece una reputazione. I suoi vigorosi saggi paradossali, che attaccavano le pretese vittoriane, la decadenza e tutta una serie di atteggiamenti e istituzioni alla moda, erano così popolari da essere ripubblicati in raccolte come Heretics (1905). Scrisse anche importanti studi critici su Browning (1903) e Dickens (1906).

Chesterton riscosse successo anche come scrittore di narrativa. Il Napoleone di Notting Hill (1904), una storia fantastica di lotte civili tra diversi quartieri di Londra, è una tipica delle sue narrazioni sericomiche. Pur continuando a scrivere versi di argomento serio, si cimentò anche con una brillante vena comica. Magic, il suo primo tentativo di commedia, fu un trionfo teatrale nel 1913. Il suo più grande e duraturo successo, tuttavia, fu nel campo della narrativa poliziesca, con i racconti di Padre Brown (1911-27), il cui personaggio centrale è un prete cattolico.

Chesterton aveva conosciuto Hilaire Belloc nel 1900 e i due avevano molte opinioni e atteggiamenti in comune. Come Belloc, Chesterton si opponeva al socialismo di G. B. Shaw e H. G. Wells. Nel 1922 Chesterton divenne cattolico romano e da allora molti dei suoi copiosi scritti furono di argomento religioso, in particolare un'importante biografia di San Francesco d'Assisi (1923). Verso la fine della sua vita divenne un conduttore popolare ed estremamente esperto.

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Oxford Reference è "il principale prodotto di consultazione online, che abbraccia 25 diverse aree tematiche e riunisce 2 milioni di voci digitalizzate di dizionari, compendi ed enciclopedie della Oxford University Press". Indubbiamente ha un certo peso e trovarvi Chesterton non è cosa da poco. Il breve profilo biografico è quello qui sopra riportato, mentre la pagina richiama tutti i luoghi in cui Chesterton trova menzione, e cioè:

in The Oxford Companion to Twentieth-Century Literature in English;

in The Oxford Companion to English Literature;

in The Oxford Companion to Crime and Mystery Writing;

in The Oxford Companion to Edwardian Fiction;

in The Oxford Companion to Chaucer;

in Oxford World Encyclopedia;

in The Oxford Reader's Companion to Charles Dickens;

in The Oxford Companion to Modern Poetry (2nd Edition);

in Oxford Who's Who in the Twentieth Century,

e il tutto è reperibile a questo collegamento:

https://www.oxfordreference.com/display/10.1093/oi/authority.20110803095606253?p=emailAm7kEdLUpJsDg&d=/10.1093/oi/authority.20110803095606253

La voce tratta dall'Oxford Reader's Companion to Charles Dickens l'abbiamo riprodotta integralmente e tradotta in un post di alcuni giorni fa. La copertina che abbiamo pubblicato è diversa e più recente rispetto a quella che troverete nella pagina collegata, che è invece riferita all'edizione 2011, il cui contenuto è online.

Il collegamento qui sopra conduce poi alle copertine ed ai collegamenti delle singole opere che sono consultabili a pagamento o comunque a particolari condizioni. Le opere esistono naturalmente anche nel caro vecchio formato cartaceo.

Ci sembrava interessante dare atto della presenza del nostro Chesterton in queste grandi opere.