venerdì 25 luglio 2025

Un aforisma al giorno - Sulla violenza del linguaggio.



La questione se un'affermazione possa o meno essere sottoposta alla legge non dovrebbe avere nulla a che fare con la violenza del linguaggio. Dovrebbe riguardare solo la cogenza e la concretezza del fatto. Un uomo dovrebbe certamente essere autorizzato a definire diabolico il colore del vestito di una signora. È una questione di gusto. Un uomo dovrebbe certamente essere autorizzato a definire la teoria di uno storico (diciamo) sui cambiamenti economici del XVI secolo una teoria sporca e disgustosa. È una questione di opinioni. Dovremmo essere in grado di chiamare un uomo “bestia” perché è un fanatico della censura. Dovremmo essere liberi di chiamare un uomo diavolo perché è un teosofo. Perché in questi casi è perfettamente chiaro che non stiamo accusando l'uomo di essere qualcosa di diverso da ciò che professa di essere: stiamo solo esprimendo la nostra personale e irresponsabile antipatia per ciò che professa di essere. Non stiamo dicendo nulla che possa scuotere il suo credito tra i suoi amici; stiamo solo indicando (per così dire, debolmente) che non è probabile che sia uno dei nostri.

Gilbert Keith Chesterton, The Illustrated London News, 3 maggio 1913.



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