martedì 29 luglio 2025

Chesterton e Tolkien | Tolkien, Chesterton, and the Adventure of Mission - mons. Robert Barron su Word on Fire, 11 dicembre 2018.



Esiste un'interpretazione comune, e devo ammettere in qualche modo comprensibile, della trilogia Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, che vede la grande opera come una celebrazione delle virtù della Contea, quella piccola città dove gli hobbit vivono in tranquilla domesticità. (...) 

Tuttavia, sono convinto che vedere le cose in questo modo significhi quasi del tutto perdere di vista il punto. Lo scopo ultimo de Il Signore degli Anelli non è infatti quello di celebrare la vita domestica, ma piuttosto di metterla in discussione. (...)

Una dinamica molto simile si riscontra nell'interpretazione di G. K. Chesterton. I suoi racconti, romanzi e saggi possono infatti essere letti come un apprezzamento nostalgico di un'Inghilterra romantica ormai scomparsa, ma uno sguardo più attento alla figura dell'autore smentisce questa interpretazione semplicistica. Sebbene amasse la vita con sua moglie e i suoi amici nella sua casa di campagna a Beaconsfield, Chesterton era nel cuore un londinese, un frequentatore dei pub di Fleet Street, dove si trovava a contatto con i principali giornalisti, politici ed esperti culturali dell'epoca.

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