Il quiz è il seguente: in quale altra opera Chesterton esprime questo medesimo concetto, seppure con altre parole?
È una mia fissa personale, però mi piacerebbe continuare a dimostrare la sistematicità del Nostro Caro Amico.
Le risposte potranno essere fornite solo attraverso il commento al presente post (no Facebook! no commenti su Facebook! no Twitter! no risposte su Twitter! no email!).
Vincerà chi azzecca e, in caso di azzecco, chi primo arriva.
Premio?
Un volume di Chesterton offerto gentilmente da noi della SCI ed acquistato su Pump Street.
Vi aspetto numerosi. È per tenervi desti.
Marco Sermarini
5 commenti:
Chesterton esprime un concetto simile parlando di un antico monaco medievale e della Filosofia della luce in relazione al problema se sradicare o meno dal marciapiede un lampione (è la luce una cosa buona in sé?). Il saggio dovrebbe far parte di Eretici.
Se mi è concesso dare una seconda risposta, direi che un concetto simile è espresso anche nel saggio "Cercasi uomo non pragmatico" in "Cosa c'è di sbagliato nel mondo".
Non partecipo al concorso (perché al momento non mi viene in mente niente sul tema), ma confermo anch'io la sistematicità!
Più e più volte, leggendo i libri di Chesterton o qualche traduzione di suoi articoli (online) o negli aforismi sparsi che pubblichi qui trovo molti concetti ripetuti ... magari con parole diverse, o diverse prospettive, o diverse "applicazioni" secondo l'aneddoto e il contesto... E mi dico: "ah già, questo l'aveva già detto di qui o di là".
Da normalissima lettrice (per il momento delle sole opere principali) io non ho dubbi che si possa tracciare una sua filosofia.
Credo che un professionista in materie filosofiche sia in grado di vedere la sistematicità molto meglio di me.
Ancora grazie a tutti voi chestertoniani :) E grazie a te per le generose forniture di aforismi :)
anche in San Tommaso.fine capitolo 6. Bello il giochino😄
Un possibile luogo dove accosta pratico e teoretico è nella biografia di S.Tommaso, ma non credo che tu ti possa riferire a questo:
There is a sort of Christian cross-purposes in the contrast between the feverish illusion of the importance of things, always marking men who are called practical; and the much more practical pertinacity of the man who is called theoretical.
Ciao.
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