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sabato 30 luglio 2022

A cento anni dalla conversione di Gilbert Keith Chesterton al cattolicesimo.


Chesterton fu accolto nella Chiesa Cattolica domenica 30 Luglio 1922, ossia esattamente cento anni fa. Oggi quindi si fa festa!

Ma la faccenda fu semplice solo a dirsi, e sull'argomento siamo tornati diverse volte.

Il passo fu in realtà quello che amo definire un match regolare durato molti anni: negli anni Dieci Gilbert già pensava a questo grande passo in cui fu anticipato dal fratello Cecil (che si convertì nel 1912) e da mons. Ronald Knox e Maurice Baring, tanto per citare due dei suoi più cari amici (in particolare Baring fu tutt'altro che estraneo alle ultime fasi di questo passaggio, come vi mostrai qui). Poi arrivò quella grande malattia tra 1914 e 1915 che quasi portò via il nostro caro amico, e la moglie e padre O' Connor si preoccuparono molto di questa evenienza perché Chesterton aveva pensato alla conversione e ne aveva parlato con loro, ma questo "imprevisto" sarebbe stato fatale. Si riprese, ma come abbiamo visto passò dell'altro tempo.

Gilbert comunque ad un certo punto (precisamente al ritorno dal suo viaggio in Terrasanta) capì che non poteva aspettare ancora, e fece una solenne promessa proprio il giorno di Pasqua del 1920 e proprio in Italia, in una chiesa del porto di Brindisi, di ritorno dal suo famoso viaggio in Terrasanta: promise alla Madonna (c'era una statua in chiesa) che quanto prima avrebbe fatto il grande passo.

Che cosa lo frenava? 

Null'altro se non lo scrupolo di dover "lasciare indietro" (e per un po' anche lo scrupolo di dover contristare) la sua cara moglie Frances, che fu devota anglicana. Quando seppe, tramite padre O' Connor, che la moglie non ne sarebbe stata offesa, si decise. Questa esitazione si spiega solo con l'amore che nutriva per sua cara moglie, senza la quale non sarebbe tornato in primis al cristianesimo (prova sotto gli occhi di tutti ne è la dedica de La ballata del cavallo bianco…) e comunque si sarebbe sentito perso. Non ci crederete ma una delle riflessioni che fece fu proprio: ma quando la domenica mattina andrò in chiesa, come farò senza mia moglie? Solo chi non conosce Gilbert e Frances non capisce o crede sia un'esagerazione.

Il rito fu celebrato a Beaconsfield, il paesino del Buckinghamshire dove i Chesterton vivevano ormai dal 1909, per la precisione in un capannone metallico di color rosso mattone che si trovava tra i retrocucina e le rimesse del locale Hotel della Ferrovia (Railway Hotel) in cui veniva celebrata settimanalmente e nei giorni festivi la Santa Messa grazie alla cortesia di una certa signora Borlase, un'irlandese cattolica moglie di un convertito e proprietaria dell'hotel. Oggi purtroppo questo luogo non esiste più, anche se sappiamo esattamente dove si trovava (al posto del supermercato Waitrose, dove anni fa comprai i fiori da portare sulla tomba di Gilbert, Frances e Dorothy assieme ai miei alunni... e non sapevamo di stare proprio in quel luogo).

Beaconsfield in quei tempi faceva ancora parte della parrocchia di Sant'Agostino di High Wycombe, il paese confinante nei Chilterns, le belle colline che si avvicinano ad Oxford.

Ecco il racconto dell'avvenimento tratto dalla biografia di Maisie Ward (la parte in azzurro è tratta tutta da lì):

«Padre O'Connor ha descritto i due giorni prima del ricevimento (nella Chiesa Cattolica, ndr): Giovedì mattina, durante uno dei nostri viaggi al villaggio, dissi alla signora Chesterton: "C'è solo una cosa che preoccupa Gilbert per il grande passo: l'effetto che avrà su di te". Oh, sarò infinitamente sollevato. Non puoi immaginare come si agita Gilbert ad avere qualcosa in mente. Gli ultimi tre mesi sono stati eccezionalmente difficili. Dovrei essere troppo felice di venire con lui, se Dio nella Sua misericordia mostrasse la strada chiara, ma finora non mi ha reso abbastanza chiaro per giustificare un tale passo". Così sono riuscito a rassicurare Gilbert quel pomeriggio. Abbiamo discusso in generale su punti speciali come lui desiderava, e poi gli ho detto di leggere attraverso il Penny Catechism (un catechismo con domande e risposte molto usato in Inghilterra all'epoca ed ancora abbastanza noto e popolare, ndr) per assicurarsi che non ci fossero intoppi per un passaggio proficuo. Era uno spettacolo per uomini e angeli tutto il venerdì vederlo entrare ed uscire di casa con le dita fra le pagine del libretto, appoggiandolo sull'avambraccio mentre meditava con la testa da una parte".

La cerimonia si svolse in una sorta di capannone con tetto in ferro ondulato e pareti di legno - una parte del Railway Hotel, perché a quel tempo Beaconsfield non aveva una chiesa cattolica. Padre Ignatius Rice, O.S.B., un altro vecchio e caro amico, venne dall'Abbazia di Douai, per raggiungere Padre O'Connor a colazione all'Inn e poi salirono insieme a piedi fino a Top Meadow. Quello che segue è tratto dagli appunti presi da mio marito (Frank Sheed, ndr) di una conversazione con Padre Rice. Trovarono Gilbert su una poltrona che leggeva il catechismo "facendo facce e rumori come faceva quando leggeva".

Si alzò e gli infilò il catechismo in tasca. A pranzo beveva acqua e versava vino per tutti gli altri. Circa alle tre partirono per la Chiesa. Improvvisamente padre O'Connor chiese a G.K. se aveva portato il Rituale. G.K. sprofondò la mano in tasca, tirò fuori un romanzetto dell'orrore da tre soldi con totale assenza di imbarazzo, e continuò a cercare fino a quando finalmente trovò il libro di preghiere.

Mentre G.K. si confessava a Padre O'Connor, Frances e Padre Rice uscirono dalla cappella e si sedettero sulla panchina dei campagnoli nel bar della locanda. Lei stava piangendo.

Dopo il battesimo i due sacerdoti uscirono e lasciarono Gilbert e Frances all'interno. Padre Rice tornò per qualcosa che aveva dimenticato e li vide arrivare all'altare. Lei stava ancora piangendo, e Gilbert aveva il braccio intorno a lei che la confortava. . . 

Quel giorno scrisse il sonetto sulla sua conversione. Fu in forma brillante per il resto della giornata, citando poesie e scherzando nella sezione i migliori spiriti. . . 

Si unì alla Chiesa "per ristabilire la sua innocenza". Il peccato era quasi la più grande realtà per lui. Diventò cattolico a causa della concreta capacità della Chiesa di affrontare il peccato.

Immediatamente, scrisse a sua madre e a Maurice Baring, che aveva temuto ansiosamente di aver forse offeso Gilbert, tanto tempo dopo averlo sentito».

Maisie Ward, Chesterton, Sheed & Ward, 1940

Gilbert ricevette il battesimo sub condicione.

La Prima Comunione la ricevette sempre al Railway Hotel di Beaconsfield dal parroco di High Wycombe padre Thomas Walker (che lo aveva preparato) la mattina del 24 Settembre 1922; la Cresima invece quello stesso giorno ad High Wycombe nel pomeriggio dal Vescovo di Northampton Cary Elwes. Oggi 30 Luglio 2022 il Vescovo di Northampton David Oakley pronuncerà la predica durante la Santa Messa che verrà celebrata lungo il Pellegrinaggio a Beaconsfield organizzato dal nostro caro Stuart McCullough, una grande cosa.

Per la Cresima prese il nome del suo santo preferito, San Francesco d'Assisi.

Ecco cosa scrisse a mons. Knox qualche giorno prima dell'ingresso nella Chiesa Cattolica:

Io non sono preoccupato riguardo a quell'uomo grasso che appare nelle tribune e nelle caricature, persino quando quest'uomo si diletta in dibattiti pubblici su ciò che io ritengo essere il giusto. Sono invece tutto preso riguardo a cosa sia diventato un ragazzino cui il padre mostrava un teatrino giocattolo, e di uno scolaro a cui nessuno dava peso, di cui nessuno sentiva parlare... E anche di tutta quella vita morbosa di una mente sola, di una persona che vive nel modo in cui io ho vissuto. È quella storia, che così spesso è stata vicina a una nefasta conclusione, che io voglio far finire bene.

Gilbert Keith Chesterton, da una lettera a mons. Ronald Knox 
poco prima della sua conversione al cattolicesimo.

Oggi, come ho accennato, il nostro Stuart parte anzi a quest'ora è già partito per il Pellegrinaggio e festeggeremo adeguatamente questo splendido centenario, e pregheremo con la seguente preghiera che Nostro Signore ci dia il dono di vedere il mondo tutto convertito a Lui come Chesterton fece cento anni fa:

Dio Nostro Padre,
Tu riempisti la vita del tuo servo Gilbert Keith Chesterton 
di un senso di meraviglia e gioia,
e desti a lui una fede che fu il fondamento del suo incessante lavoro, 
una carità verso tutti gli uomini, in particolare verso i suoi avversari, 
e una speranza che scaturiva dalla sua gratitudine di un’intera vita per il dono della vita umana. 
Possano la sua innocenza e e le sue risate,
la sua costanza nel combattere per la fede cristiana in un mondo che perde la fede,
la sua devozione di una vita per la Beata Vergine Maria 
e il suo amore per tutti gli uomini, specialmente per i poveri, 
portare allegria ai disperati, convinzione e calore ai tiepidi
e la conoscenza di Dio a chi non ha fede.
Ti chiediamo di concedere le grazie cheTi imploriamo attraverso la sua intercessione 
(e specialmente per...) 
perché la sua santità possa essere riconosciuta da tutti
e la Chiesa possa proclamarlo beato. 
Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore

Amen.


Nel post qui sotto trovate un'ampia antologia di ciò che negli anni abbiamo pubblicato a proposito della conversione di Chesterton, merita più di uno sguardo:


Evviva Chesterton! Evviva la Chiesa Cattolica!

Marco Sermarini

Un aforisma al giorno, ma bello.


Tutte le istituzioni umane scivolano verso il basso come una frana, a meno che non siano perennemente spinte verso l'alto da critiche e riforme.

Gilbert Keith Chesterton, GKC as MC

venerdì 29 luglio 2022

Un’altra bella testimonianza sul buon cuore e la magnanimità di Chesterton - Domani cento 💯 anni dalla sua conversione al cattolicesimo.



The sense of humour does not always accompany the gift of wit. Their perfect alliance in G K was, I suspect, due to the dominance of charity over each. All who knew him will have noticed the entire absence of malice in his many jibes and much controversy. The words he put into the mouth of Father Christmas: "I have a creed, its name is charity. And at my table all men may agree" might well be his own.' 

Obituary in G K's Weekly by H D C Pepler.

Traduzione:

Il senso dell'umorismo non sempre si accompagna al dono dell'arguzia. La loro perfetta alleanza in G. K. era, io sospetto, dovuta al predominio della carità su ciascuno dei due. Tutti coloro che lo hanno conosciuto avranno notato la totale assenza di malizia nelle sue numerose battute e in molte polemiche. Le parole che mise in bocca a Babbo Natale: "Ho un credo, il suo nome è carità. E alla mia tavola tutti gli uomini possono essere d'accordo" potrebbero essere le sue.

Necrologio di Chesterton sul G K's Weekly firmato H D C Pepler








Domani ricorrono i cento anni dalla conversione al cattolicesimo del nostro Gilbert. Un pellegrinaggio e qualche testimonianza.

Cari Amici,

il nostro caro amico e compagno d’arme Stuart McCullough si sta preparando con trepidazione ed amore ad una delle sue opere a cui si dedica da anni, il Pellegrinaggio da Kensington (dove nacque il piccolo Gilbert) a Beaconsfield (dove il non vecchio Gilbert morì in grazia di Dio). Ha pubblicato queste due bellissime testimonianze che mi commuovono e che voglio condividere con voi, e il volantino del pellegrinaggio. Le testimonianze le abbiamo tradotte, il resto provate voi a leggere.

Io ringrazio tanto Stuart di quello che fa, rinnovo l’invito a sostenerlo anche materialmente perché così lo sosterremo anche nell’altra sua opera, la Guild of Good Counsel, che salva i bambini dall’aborto e le mamme dall’orrido crimine.

Noi ci uniamo pregando la preghiera per Gilbert, nostro caro e buon amico per sempre.

Marco Sermarini 

Dear Friends,

our dear friend and comrade-in-arms Stuart McCullough is preparing with trepidation and love for one of his works to which he has been dedicated for years, the Pilgrimage from Kensington (where little Gilbert was born) to Beaconsfield (where the not-so-old Gilbert died in the grace of God). He published these two beautiful testimonies which move me and which I want to share with you, and the pilgrimage flyer. We have translated the testimonies, you can read the rest.

I thank Stuart so much for what he does, I renew the invitation to support him also materially because in this way we will also support him in his other work, the Guild of Good Counsel, which saves children from abortion and mothers from horrendous crime.

We join in praying the prayer for Gilbert, our dear and good friend forever.

Marco Sermarini

_____________________

To him [GK Chesterton] the world was like a strenuous field in which one went about doing battle with evil in order that good might endure. If from his generation one had to select one man who might have stood as type of Don Quixote or of St George who slew the dragon, it was he.” 

Arthur Bryant (successor to GKC as the author of the ‘Notebook' slot in The Illustrated London News) October 31st 1936.


Traduzione
:

Per lui [GK Chesterton] il mondo era come un campo difficile in cui si combatteva con il male affinché il bene potesse durare. Se nella sua generazione fosse stato necessario scegliere un uomo che potesse essere il tipo di Don Chisciotte o di San Giorgio che uccide il drago, sarebbe stato lui". 

Arthur Bryant (successore di Chesterton come autore della rubrica "Our Notebook" su The Illustrated London News), 31 ottobre 1936.


Well, it is not for me to say that Gilbert Chesterton attained such continued awareness of God, though I trust it is permitted to me to hope that this will some day be acknowledged. But he had all his life acute and blissful awareness of the miracle of common things and common people. 

William R. Titterton, Friend and first biographer of GKC.

Traduzione:

Bene, non sta a me dire che Gilbert Chesterton abbia raggiunto una tale consapevolezza continua di Dio, anche se mi è permesso sperare che un giorno questo venga riconosciuto. Ma per tutta la vita egli ebbe un'acuta e gioiosa consapevolezza del miracolo delle cose comuni e della gente comune.

William R. Titterton, amico e collaboratore di Chesterton e suo primo biografo




Aforismi in lingua originale - The Defendant e questa faccenda di dimenticare dove viviamo...

If we once realize all this earth as it is, we should find ourselves in a land of miracles: we shall discover a new planet at the moment that we discover our own. Among all the strange things that men have forgotten, the most universal and catastrophic lapse of memory is
that by which they have forgotten that they are living on a star.

Gilbert Keith Chesterton, The Defendant.


giovedì 28 luglio 2022

Riproposizioni - Materialismo, cinismo e menzogna.

I materialisti non riescono a comprendere bene neppure il mondo: fanno affidamento in tutto e per tutto su poche massime ciniche non vere.


Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.

mercoledì 27 luglio 2022

La Sorpresa ispira Liberi tutti che va in scena domani!

Il 28 luglio, cioè domani, in anteprima assoluta (avant-première) extra-italiana, andrà in scena a Lugano "Liberi tutti", una produzione teatrale originale del Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini, liberamente ispirato a "La Sorpresa" di Chesterton, portata sulle scene da Otello Cenci e Giampiero Pizzol. Che sarà lo spettacolo di apertura della quarantatreesima edizione del Meeting di Rimini, il 20 agosto.

"La Sorpresa" è una delle (troppo) poche opere teatrali di Chesterton ed è stata pubblicata per la prima volta in italiano nella Strenna Chestertoniana 2015, con la traduzione di Annalisa Teggi, che è anche consulente letteraria per questa produzione teatrale, e con l'introduzione di Dorothy Sayers.

Qui una bella presentazione dello spettacolo curata da Annalisa Teggi e Otello Cenci.

Qui invece i riferimenti per l'anteprima di Lugano, nel contesto del LongLake Festival - programma Wor(l)ds Festival.

Maria Grazia Gotti

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Riproposizioni - I fondamentali...

La cosa importante nella vita non è mantenere un rigido sistema di piacere e compostezza (che si può facilmente ottenere indurendo il cuore o la testa) ma mantenere vivo in sé l'immortale potere dello stupore e del riso, e una sorta di giovane reverenza.

Gilbert Keith Chesterton, Natale 1910

martedì 26 luglio 2022

Sabato c'è il Pellegrinaggio a Beaconsfield, c'è qualche coraggioso che si unisce? In ogni caso dobbiamo pregare Chesterton e sostenere Stuart!

Stuart, a destra col bastone in mano,
e la sua splendida gang.
Sosteniamoli!


Sabato 30 Luglio 2022 si terrà il 12° Pellegrinaggio a Beaconsfield! 

Noi siamo entusiasti e chiediamo a tutti gli italiani che ci leggono di partecipare. Lo abbiamo fatto anche nei mesi scorsi e abbiamo dato lo spazio che si meritava a questa notizia:

https://uomovivo.blogspot.com/2021/07/un-bellissimo-annuncio-per-tutti-noi.html

https://uomovivo.blogspot.com/2021/08/anche-la-diocesi-di-northampton-da-la.html

Dunque ci sarà il Vescovo di Northampton, che è il vescovo che guida anche Beaconsfield, e questa è un'ottima notizia, che ci fa ben sperare sotto vari punti di vista. Il Vescovo predicherà durante la Santa Messa officiata nell'antico rito romano. Questo è molto, molto bello.

Quest'anno il pellegrinaggio assume un significato ancora più ricco: ricorrono cento anni dalla conversione del nostro caro Gilbert al cattolicesimo. Noi abbiamo già celebrato questo anniversario, in anticipo per via del cadere del XX Chesterton Day il 17 Giugno scorso, quando abbiamo avuto il piacere di ospitare Stuart McCullough, uno dei tanti che devono la propria conversione al cattolicesimo proprio a Chesterton. La sua testimonianza è stata molto bella e profonda, oltre che divertente e piacevole la sua presenza (eravamo già amici ma oggi lo siamo ancora di più!). È un bell'esempio di come Chesterton incida pian piano ma molto efficacemente nella vita di chi lo incontra. Io dico sempre, poi, che il marchio di fabbrica di Chesterton è la sua capacità di far nascere amicizie cristiane.

Inoltre Stuart è uno dei trentaquattro convertiti finiti nel libro My Name is Lazarus, curato dal nostro amico Dale Ahlquist. Quindi la sua conversione, come quella degli altri trentatré, è apprezzabile attraverso la lettura della testimonianza.

Ora, il nostro caro Stuart percorrerà questo pellegrinaggio di ventisette miglia anche per raccogliere fondi per l'organizzazione cattolica pro vita Good Counsel Network, che aiuta fattivamente le donne a portare avanti le gravidanze che potrebbero finire in aborti. A Giugno abbiamo ascoltato anche questa parte del suo impegno quotidiano e con molto piacere e convinzione vi chiedo anzi vi chiediamo come Società Chestertoniana di sostenere quest'opera, che sentiamo un po' nostra.

Possiamo sostenerlo qui:

https://www.justgiving.com/fundraising/gkcwalk22

Per cui, cari amici, diffondete il Pellegrinaggio, pregate con la preghiera di Chesterton e sostenete Stuart nella sua opera. È un nostro buon amico, è un amico di Chesterton e dobbiamo dimostrare la nostra gratitudine in modo concreto.

Ecco la bella preghiera:

Dio Nostro Padre,

Tu riempisti la vita del tuo servo Gilbert Keith Chesterton di un senso di meraviglia e gioia,

e desti a lui una fede che fu il fondamento del suo incessante lavoro,

una carità verso tutti gli uomini, in particolare verso i suoi avversari,

e una speranza che scaturiva dalla sua gratitudine di un'intera vita per il dono della vita umana.

Possano la sua innocenza e e le sue risate,

la sua costanza nel combattere per la fede cristiana in un mondo che perde la fede,

la sua devozione di una vita per la Beata Vergine Maria

e il suo amore per tutti gli uomini, specialmente per i poveri,

portare allegria ai disperati,

convinzione e calore ai tiepidi

e la conoscenza di Dio a chi non ha fede.

Ti chiediamo di concedere le grazie cheTi imploriamo

attraverso la sua intercessione (e specialmente per...)

perché la sua santità possa essere riconosciuta da tutti

e la Chiesa possa proclamarlo beato.

Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore


Amen. 

Coraggio! Partecipiamo!

Marco Sermarini

_________________________

On Saturday 30 July 2022 the 12th Pilgrimage to Beaconsfield will take place! We are excited and ask all Italians who read us to participate. We have also done so in recent months and have given this news the space it deserved:

https://uomovivo.blogspot.com/2021/07/un-bellissimo-annuncio-per-tutti-noi.html

https://uomovivo.blogspot.com/2021/08/anche-la-diocesi-di-northampton-da-la.html

So theSo the Bishop of Northampton, who is the Bishop who also leads Beaconsfield, will be there, and this is excellent news, which gives us hope in many ways. The Bishop will be preaching at Mass in the ancient Roman rite. This is very, very good.

This year, the pilgrimage takes on an even richer significance: it is one hundred years since the conversion of our dear Gilbert to Catholicism. We have already celebrated this anniversary, in advance because of the fall of the 20th Chesterton Day on 17 June, when we had the pleasure of hosting Stuart McCullough, one of the many who owe their conversion to Catholicism to Chesterton himself. His testimony was very beautiful and profound, as well as entertaining and enjoyable (we were already friends but today we are even more so!). It is a beautiful example of how Chesterton slowly but very effectively affects the lives of those who encounter him. I always say, then, that Chesterton's trademark is his ability to bring about Christian friendships.

Moreover, Stuart is one of the thirty-four converts who ended up in the book My Name is Lazarus, edited by our friend Dale Ahlquist. So his conversion, like that of the other thirty-three, can be appreciated by reading the testimony.

Now, our dear Stuart will also make this twenty-seven-mile pilgrimage to raise money for the Catholic pro-life organisation Good Counsel Network, which actively helps women carry pregnancies that could end in abortion. In June we also heard this part of his daily commitment and it is with great pleasure and conviction that we ask you as the Chestertonian Society to support this work, which we feel is a little bit ours. 

We can support it here:

https://www.justgiving.com/fundraising/gkcwalk22

So, dear friends, spread the Pilgrimage, pray Chesterton's prayer and support Stuart in his work. He is a good friend of ours, he is a friend of Chesterton's and we must show our gratitude in a real way.

Here is the beautiful prayer:



God our Father, 
You filled the life of your servant Gilbert Keith Chesterton with a sense of wonder and joy, 
and gave him a faith which was the foundation of his ceaseless work, 
a charity towards all men, particularly his opponents, 
and a hope which sprang from his lifelong gratitude for the gift of human life.
May his innocence and his laughter, 
his constancy in fighting for the Christian faith in a world losing belief, 
his lifelong devotion to the Blessed Virgin Mary, 
and his love for all men, especially for the poor, 
bring cheerfulness to those in despair, 
conviction and warmth to lukewarm believers 
and the knowledge of God to those without faith.
We beg you to grant the favors we ask through his intercession, 
[and especially for...] so that his holiness may be recognized by all 
and the Church may proclaim him Blessed. 
We ask this through Christ our Lord. 
Amen.

Courage! Let's participate!

Marco Sermarini

Il ritorno di Un Chesterton al giorno toglie il medico di torno - 30 - Felicità.

Il ritorno di Un Chesterton al giorno toglie il medico di torno, con una lettura sulla felicità tratta dal Charles Dickens.

Lo abbiamo pubblicato provvisoriamente sull'account personale di SoundCloud del nostro presidente per problemi tecnici.

Diffondetelo, sono parole buone del nostro Gilbert che potete ascoltare dal computer, dal cellulare, potete condividere con gli amici per far conoscere il nostro caro Chesterton.

Lo facciamo con grande semplicità e senza tanti accorgimenti, per tentare un piccolo mezzo in più e far conoscere il nostro caro amico.

Buon ascolto!

https://soundcloud.com/marco-sermarini/un-chesterton-al-giorno-30?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

Charles Dickens, grande ispirazione
per il nostro Chesterton.


Riproposizioni - La posizione chiara di Chesterton rispetto al mondo...

Gran parte del lavoro consiste in un lavoro di traduzione, nello scoprire il significato reale di parole che la Chiesa utilizza in modo corretto e il mondo no.

 

Gilbert Keith Chesterton, La Chiesa Cattolica - Dove tutte le verità si danno appuntamento

lunedì 25 luglio 2022

Riproposizioni - L'Osteria Volante - La scena madre (sempre attuale, sempre da tenere a mente, sempre un'ispirazione).

 — Scusatemi un momento, mio signore — disse, — ma c’era un punto nella vostra importante spiegazione che non sono sicuro di aver inteso correttamente. Vi ho forse sentito dire che, per quanto le insegne di osteria vadano abolite, tuttavia laddove, posto che ci sia un dove, esse siano mantenute sarà anche mantenuto il diritto di vendere liquori fermentati? In altre parole, che se anche un inglese alla fine trovasse una sola osteria e insegna rimaste in Inghilterra, se quel posto ha un’insegna di osteria avrà anche il vostro grazioso permesso di essere veramente un’osteria?

Lord Ivywood aveva un’ammirevole padronanza di sé, cosa che l’aveva aiutato molto nella sua carriera come uomo di Stato. Non perse tempo a discutere su che diritto avesse il capitano d’intervenire nella questione; rispose con tutta semplicità:

— Sì. La vostra esposizione dei fatti è corretta.

— Dovunque io trovi un’insegna di osteria autorizzata dalla polizia, posso entrare e chiedere un bicchiere di birra, ugualmente autorizzato dalla polizia.

— Se mai ne troviate, sì — rispose lord Ivywood sobriamente. — Ma confidiamo che presto le avremo rimosse tutte.

Il capitano Patrick Dalroy si alzò enorme dalla sua sedia, stiracchiandosi un po’ e sbadigliando.

— Bene, Hump — disse al suo amico, — la cosa migliore, mi sembra, è di portar via con noi le cose importanti.

Con due calci impressionanti fece volare il fusto di rum e il formaggio rotondo sopra la siepe, con tale angolazione che quelli rimbalzarono sulla strada in discesa e rotolarono giù sempre più rapidi verso i boschi ombrosi entro i quali scompariva il sentiero. Poi afferrò il palo dell’insegna, gli diede due scrolloni e lo tirò via dal prato come fosse una zolla d’erba.

Tutto era accaduto prima che chiunque potesse muoversi, ma mentre Dalroy avanzava a lunghi passi verso la strada il poliziotto corse in avanti. Dalroy gli diede una piattonata su faccia e petto con l’insegna di legno, spedendolo nel fosso sull’altro lato della strada. Poi girandosi verso l’uomo col fez, gli diede un colpetto appena con l’estremità del palo sul candido panciotto nuovo attraversato dalla catena dell’orologio, ma così brusco che quello si ritrovò a sedere sulla strada, con aria molto seria e pensierosa.

Il bruno Segretario si mosse al salvataggio, ma Humphrey Pump, con un grido, afferrò il fucile dal tavolo e glielo puntò addosso; la qual cosa allarmò a tal punto il signor Leveson, Segretario, che quasi si piegò in due per l’emozione. L’attimo dopo Pump, col fucile sottobraccio galoppava giù per la collina dietro al capitano, che galoppava dietro al barile e al formaggio.

Prima che il poliziotto fosse uscito dal fosso, erano tutti scomparsi nel buio della foresta. 

Gilbert Keith Chesterton, L'Osteria Volante.

domenica 24 luglio 2022

Un aforisma al giorno (questo è uno dei brani più belli del libro...).

L’allegra Rosamund moriva dal ridere: «Non è tutto oro quel che luccica – disse – e inoltre...».

«Non è vero!» gridò Innocent Smith, alzandosi in piedi esaltato. «È tutto oro quel che luccica, specialmente adesso che il nostro è uno Stato Sovrano. A che serve uno Stato Sovrano se non può coniare le proprie sterline d’oro? Possiamo fare di ogni cosa un metallo prezioso, come fecero gli uomini all’alba del mondo. Scelsero l’oro non perché fosse raro; i vostri scienziati possono citarvi venti tipo diversi di fango ben più rari. Scelsero l’oro perché brillava, perché era difficile da trovare, ma una volta trovato era bello. Non si può combattere con spade d’oro, né si possono mangiare biscotti d’oro; l’oro si può solo ammirare, e potete ammirarlo anche qui fuori».

«Cosa c’è di bello nell’oro – andava dicendo – se non che brilla? Diamo forse importanza a una sterlina annerita più di quanta ne diamo al sole di mezzogiorno se è offuscato? Se così fosse, basterebbe usare un bottone nero. Ma non vedete, invece, che tutto in questo giardino ha l’aspetto di un gioiello? E vorreste gentilmente dirmi che diamine c’è di bello nei gioielli se non il fatto che hanno l’aspetto di gioielli? Smettetela di ragionare in termini di compravendita e mettetevi piuttosto a guardare! Aprite gli occhi, e vi sveglierete nella Nuova Gerusalemme.

È tutto oro quel che luccica

alberi e torri di bronzo;

rifulge l’aria dorata della sera

passando sull’erba dorata.

Giunga fino a Gerico 

il grido del valore inestimabile che ha per noi il fango giallo; 

è tutto oro quel che luccica,

perché ciò che luccica è oro.

«E chi l’ha scritto?» chiese Rosamund, divertita.

«Nessuno l’ha mai scritto» le rispose Innocent scavalcando al volo il muretto.

Gilbert Keith Chesterton, Uomovivo.




sabato 23 luglio 2022

Un segnalazione da Maria Grazia Gotti - Padre Brown in edicola...

Ciao, presidente,

Un po' di Padre Brown in edicola (come in libreria) è sempre una bella notizia. E L'oracolo del cane, presente in questo Speciale intitolato Lo zoo del delitto, lo è in sommo grado.

Caterina Maniaci su AciStampa ci ha scritto su un bell'articolo.

Ecco la foto di copertina del libro:



Qui la recensione di Caterina Maniaci:

https://www.acistampa.com/story/letture-loracolo-del-cane-e-il-mondo-che-ha-svenduto-dio-in-cambio-delle-ideologie-20354

Maria Grazia Gotti

Un grazie a Maria Grazia ed un post scriptum, ma del presidente: il ritorno di Chesterton in libreria ed in edicola in Italia è stato segnato nel 2006, giusto allo scadere dei settanta anni dalla sua morte, dalla pubblicazione proprio per i Gialli Mondadori de L'uomo che sapeva troppo. Confesso che ricordo con una certa commozione quel momento perché segnò, grazie all'azione della nostra piccola società, un rinnovato interesse per Chesterton, tante nuove pubblicazioni, vecchie e nuove edizioni, nuove traduzioni, riesumazioni di vecchie traduzioni [in tutto questo abbiamo fatto da protagonisti grazie al Patriota Cosmico, al secolo padre Roberto Brunelli (o Brownelli...)], il Chesterton Day che quest'anno ha visto la ventesima edizione senza interruzioni neppure per la pandemia e ne andiamo orgogliosi, incontri con grandi chestertoniani come Stratford Caldecott, Aidan Mackey, Dale Ahlquist, John Kanu, Stuart McCullough, Nancy Carpentier Brown, e tanti altri, il fiorire di una scuola media e superiore che prende il nome da Chesterton, il ritorno del distributismo, amicizie ed alleanze internazionali nel suo nome. Così, giusto per dire...

Marco Sermarini

Páter Brown Ártatlansága, cioè L'Innocenza di Padre Brown in ungherese (ma voi l'avevate capito senza leggere il titolo del post, vero 😜?).

 

È un'edizione del 1921 de L'innocenza di Padre Brown in lingua ungherese.

Ciò testimonia la popolarità mondiale di Chesterton, anche nei paesi linguisticamente lontani dall'Inghilterra, già negli anni Venti. Un po' come in Italia.

A kék kereszt, ovverosia La croce azzurra, apre come è ovvio il volume. Poi gli altri racconti, eccone l'elenco (caratteristico, no?):

A titokzatos kert (Il giardino segreto)
A furcsa lábak (Gli strani passi)
A Repülő Csillagok (Le stelle volanti)
A láthatatlan ember (L'uomo invisibile)
Izrael Gow becsülete (L'onore di Israel Gow)
A ferde forma (La forma errata)
Saradine herceg bűnei (I peccati del Principe Saradine)...

Buona lettura (forse adesso abbiamo esagerato...)!


Marco Sermarini

giovedì 21 luglio 2022

Il delirio eugenetico di onnipotenza di cui soffrono le liberal-democrazie. G.K. Chesterton ci aveva avvertito con “Eugenetica e altri mali” | Daniele Barale su Strumenti Politici.

Nel 1922 Chesterton ebbe l’ardire di “anticipare” i tempi, denunciando apertamente un pericolo che, in modo subdolo, stava diffondendosi nella società europea e nord-americana. Lo fece attraverso il libro “Eugenetica ed altri mali”. Senz’altro, non pochi coevi lo avranno considerato matto, ma d’altronde, si sa, nemo propheta in patria sua. A riabilitarlo come “profetico” da ascoltare ci pensiamo noi, cui sono dati da vivere questo tempo e la Grazia di esser idiosincratici a qualsiasi (dis)cultura mortifera. Il gigante del XX secolo e di Beaconsfield ha predetto con lucidità che gli eugenetisti avrebbero realizzato un mondo efficientistico, in cui il valore dell’uomo sarebbe stato deciso dalla sua capacità di produrre benessere economico; in cui il matrimonio sarebbe stato deciso, scelto e imposto secondo criteri genetici, basati sulla “qualità della vita”, sulla felicità e realizzazione dell’essere umano fondato, appunto, sulla visione dell’uomo solo “produttivo”; una “casta di medici” avrebbe avuto l’ultima parola – tirannicamente – sull’intera umanità. Ecco, dunque, il frutto dell’alleanza tra efficientismo tecnologico ed eugenetica (frutto di malthusianismo e spencerismo), che diviene lo strumento con cui lo “Stato servile” (leggere Hilaire Belloc, amico del nostro, per capire) elimina i poveri, i malati e tutti gli altri che considera come “i non più produttivi”.

Sì, G.K.C “ci aveva già avvertiti” di ciò che negli ultimi anni (in particolare tra il 2017 e il 2019) abbiamo visto succedere a diverse persone, quali i piccoli Charlie Gard e Isaiah Haastrup, vittime a causa della “morte di Stato”.

Il resto nel collegamento:


https://strumentipolitici.it/il-delirio-eugenetico-di-onnipotenza-di-cui-soffrono-le-liberal-democrazie-g-k-chesterton-ci-aveva-avvertito-con-eugenetica-e-altri-mali/?

Una vecchia edizione de L'innocenza di padre Brown e qualche breve considerazione.

È un'edizione della Città Armoniosa, una piccola battagliera casa editrice nata negli anni '60 a Reggio Emilia e scomparsa purtroppo negli anni '80, che traeva il suo nome da un'opera di Charles Peguy. Pubblicò anche altri titoli di Chesterton.

Ecco L'innocenza di Padre Brown, copertina e quarta di copertina (con un finalmente voluminoso Flambeau: abituati all'idea che avesse le fattezze di Arnoldo Foà, che non era altissimo, a volte ne perdiamo le vere gigantesche proporzioni). Anche graziosa.

Un'edizione in controtendenza, visto che già in quegli anni l'interesse per Chesterton da parte delle grandi case editrici andava scemando. Invece Città Armoniosa, nata dalla volontà di alcune persone riconducibili all'esperienza di Comunione e liberazione negli anni della sua espressione più vivace, riteneva Chesterton un autore da proporre. Bello.

Come vedete, Chesterton, da autore di grande successo anche in Italia (lo hanno pubblicato molte case editrici con l'idea di farne un piatto forte del proprio menù), si era trasformato in un autore con una connotazione molto precisa sul piano culturale.

Marco Sermarini





 

mercoledì 20 luglio 2022

Riproposizioni - Essere buoni.

L'essere buoni è una impresa molto più rischiosa del giro del mondo.


Gilbert Keith Chesterton, Il Club dei Mestieri Stravaganti

martedì 19 luglio 2022

Riproposizioni - Morale, peccato, pazienza e impazienza...

L'essenza della cura medica è che un uomo è paziente. Ma l'essenza della cura morale è che il paziente deve essere impaziente. Nulla può essere fatto se egli non odia il proprio peccato più di quanto ami il suo piacere.


Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 18 Luglio 1908

lunedì 18 luglio 2022

Riproposizioni - Spettacolo, questo aforisma: fede, carità, umiltà in poco più di una riga.

La civiltà ha scoperto l'umiltà cristiana per lo stesso urgente motivo per cui ha scoperto la fede e la carità, vale a dire, perché la civiltà cristiana doveva scoprirla o morire.


Gilbert Keith Chesterton, Eretici.

domenica 17 luglio 2022

I Racconti di Padre Brown... raccontati da "Allora in onda".

"Allora in onda" è una trasmissione Rai che ricostruisce la nascita di vari programmi dei tempi andati.

Questa puntata, segnalataci dal socio e carissimo amico Michelangelo Rubino, è presentata da Marco Marzocca e Stefano Sarcinelli ed è andata in onda oggi sul canale 25.

Viene citato pure Antonio Gramsci, ammiratore di Chesterton, e la conversione di Chesterton al cattolicesimo.

Massimo Bernardini ricorda che il racconto della sceneggiatura è molto rispettata, anzi io direi magnificata. C'è anche uno spezzone di una puntata di "Speciale per noi" a cui Rascel partecipa vestito da Padre Brown, presentato dal simpaticissimo Paolo Panelli. Renato Rascel, intervistato da Dino Verde in "Uno nessuno centomila", dirà che il personaggio da lui interpretato che più aveva amato era Padre Brown.

È quasi commovente come la gente di Cortona, dove fu girata la prima puntata della serie, ricordi ancora gli attori, la storia e tutto il resto, e qualcuno anche Chesterton!

E' stata raccontata la scena delle arance che rotolano dai simpatici presenti, sono state evocate le battute su tradizione e democrazia tratte da Ortodossia (è questo lo stupore che mi ha sempre colpito: grandissimo lo sceneggiatore Edoardo Anton che conosceva così bene e con tale profondità l'opera di Chesterton! Peccato che non sia stato nominato)

Eccola qui, disponibile su RaiPlay
:

https://www.raiplay.it/video/2021/10/Allora-in-onda---I-Racconti-di-Padre-Brown---22102021-6575b44d-138f-4eea-9518-3364ee28b270.html

Marco Sermarini

Arnoldo Foà, Vittorio Cottafavi e Renato Rascel
durante le riprese del famoso Padre Brown.

Cattolicesimo inglese. Dall’isolamento secolare alla coscienza critica britannica | Niccolò Nobile su Barbadillo.

Nell'articolo tra l'altro quanto segue:

Basterà dare uno sguardo ad alcuni dei maggiori nomi della cultura anglosassone tra XIX e XX secolo. Il già nominato Newman rappresentò un intelletto teologico di non poco conto ma ad egli, oltre a Lord Acton e al cardinale Wiseman, vennero ad aggiungersi più tardi Chesterton, Hilaire Belloc, Hugh Benson – la cui critica spietata del totalitarismo delle coscienze precedette di diversi decenni quelle fornite da Huxley e da Orwell -, Christopher Dawson – uno degli storici cui l’Europa deve di più in virtù della sua riscoperta delle radici medievali della sua cultura -, Tolkien, Muriel Spark, oltre a due dei maggiori romanzieri inglesi del XX secolo: Graham Greene ed Evelyn Waugh.

Il resto qui:

https://www.barbadillo.it/59158-cattolicesimo-inglese-dallisolamento-secolare-alla-coscienza-critica-britannica/

Ri-riproposizione - Non c'è niente da fare, è tutto qui...

Il fascino dei bambini consiste nel fatto che per ognuno di loro comincia tutto dal principio e l'universo viene di nuovo messo sotto processo. È la gravità dello stupore con cui guarda l'universo, un incanto che non è misticismo, bensì una sorta di buonsenso trascendente. Quando camminiamo per la strada e vediamo sotto di noi queste deliziose teste a forma di bulbo, dovremmo sempre rammentare che... in ognuna di quelle sfere c'è un nuovo sistema stellare, nuovi prati, nuove città, un nuovo mare. Quando osserviamo esseri così umani, eppure cosi piccoli, abbiamo la sensazione di crescere di statura fino a raggiungere dimensioni imbarazzanti. Sentiamo di avere verso queste creature gli stessi obblighi che avvertirebbe una divinità se avesse creato qualcosa che non può capire. Comunque, l'aspetto buffo dei bambini è forse il più tenero di tutti i vincoli che tengono insieme il cosmo. La loro dignità sbilanciata è più commovente della loro umiltà; la loro solennità ci infonde speranza per il mondo intero, più di mille carnevali dell'ottimismo; quegli occhioni lucenti danno l'impressione dì racchiudere tutte le stelle nel loro stupore, la deliziosa assenza del naso sembra fornire un incomparabile presagio dell'umorismo che ci attende nel regno dei cieli.


Gilbert Keith Chesterton, L'imputato