Nell'articolo tra l'altro quanto segue:
Basterà dare uno sguardo ad alcuni dei maggiori nomi della cultura anglosassone tra XIX e XX secolo. Il già nominato Newman rappresentò un intelletto teologico di non poco conto ma ad egli, oltre a Lord Acton e al cardinale Wiseman, vennero ad aggiungersi più tardi Chesterton, Hilaire Belloc, Hugh Benson – la cui critica spietata del totalitarismo delle coscienze precedette di diversi decenni quelle fornite da Huxley e da Orwell -, Christopher Dawson – uno degli storici cui l’Europa deve di più in virtù della sua riscoperta delle radici medievali della sua cultura -, Tolkien, Muriel Spark, oltre a due dei maggiori romanzieri inglesi del XX secolo: Graham Greene ed Evelyn Waugh.
Il resto qui:
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