Pagine

domenica 30 luglio 2023

Raccolta fondi di Stuart McCullough: GK Chesterton Walking Pilgrimage for Good Counsel


Cari amici, come avete visto il nostro amico Stuart McCullough che organizzato il pellegrinaggio a piedi a Beaconsfield da Chesterton. 

Se ora volete completare quest'opera buona potete inviare anche una piccola offerta all'opera fondata da Stuart e da sua moglie Clare, che è il Good Counsel Network, un'associazione che vuole aiutare le donne e le famiglie preservare la vita nascente. Io personalmente vi consiglio di farlo di vero cuore. 

Sono loro quelli che pregavano Chesterton tutti i giorni davanti alla prima clinica inglese di Marie Stopes e l'hanno fatta chiudere… 

Qui sotto c'è la strada per fare l'opera buona. 

Vi ringrazio per quello che farete, cari amici! 

Marco Sermarini

Chesterton desde su atalaya - Emilio Domínguez Díaz su Religion en Libertad

Entre las páginas del Oxford English Dictionary no sólo podemos encontrar que Gilbert Keith Chesterton fue el autor de las novelas del padre Brown, sino también que habló y escribió sobre la cultura y civilización occidentales. 

Seguramente así fue y es conveniente recordarlo ahora que nos acercamos a la conclusión del primer cuarto del siglo XXI en tiempos en los que ambas, cultura y civilización, no parecen atravesar su mejor estado de forma. De virtudes y valores, ni hablamos. Habrá que dirigirse al exilio para empezar a reclutarlos.

Il resto qui sotto:

https://www.religionenlibertad.com/opinion/700544885/chesterton-atalaya.html

Riproposizioni - Un aforisma che dice la verità sul comunismo vecchio ed attuale anche se mascherato (basta adattare, cambiare qualche parola d'ordine...) e ci fa scoprire che il distributismo ci salverà.

È davvero ironico che, mentre il comunista colto (senza offesa) lacera gli abiti degli altri e sparge ceneri sulle loro teste, altrove, in molti luoghi tranquilli, sulle colline di Lanark come nel mezzo dei miei faggeti di Buckingham, sacerdoti e frati, che hanno rinunciato per primi alla proprietà privata, ricostruiscono le fattorie e le famiglie del distributismo.


Gilbert Keith Chesterton, Il pozzo e le pozzanghere


A pilgrimage in England traces GK Chesterton’s path in hope of his beatification | Catholic News Agency

On July 29, the 13th annual G.K. Chesterton Pilgrimage will take place in England between London and Beaconsfield, from the church where the British writer was baptized to the town west of the English capital where he died in 1936.

The 27-mile walk, organized by the Catholic G.K. Chesterton Society, is an initiative in support of the writer's cause for beatification, which is not opened yet.


https://www.catholicnewsagency.com/news/254932/a-pilgrimage-in-england-traces-gk-chesterton-s-path-in-hope-of-his-beatification

sabato 29 luglio 2023

Verità di paradossi, Emilio Cecchi recensisce Eretici per Il Marzocco.




Ottobre 1910, su Il Marzocco Emilio Cecchi recensisce Eretici, o meglio Heretics (non ancora tradotto in italiano).


Lo potete leggere qui oppure direttamente dall’archivio del Gabinetto Vieusseux:


Qui si va sempre alla grande.

Non è il primissimo articolo di Cecchi su Chesterton ma probabilmente il secondo, e non è poco. Qui iniziò l’ingresso in Italia del Nostro Eroe.

Marco Sermarini

Riproposizioni - Un aforisma al giorno che dice la verità su capitalismo e su socialismo e ciao a tutti e due.

Non esiste un capitalismo ideale, e non esiste nemmeno un ideale capitalista. Come ho già notato (anche se non abbastanza spesso), ogni qual volta il capitalista diventa un idealista, e soprattutto quando diventa sentimentale, immancabilmente parla come un socialista».


Gilbert Keith Chesterton, Il profilo della ragionevolezza.

venerdì 28 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Gli uomini inventano nuovi ideali perché non osano cimentarsi in quelli vecchi. Guardano avanti con entusiasmo, perché hanno paura di guardare indietro.

Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo.

Il mio atteggiamento verso il progresso è passato dall'antagonismo alla noia. Ho smesso da tempo di discutere con chi preferisce il giovedì al mercoledì perché è giovedì".

Gilbert Keith Chesterton, New York Times Magazine, 11 febbraio 1923.

mercoledì 26 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Il progresso dovrebbe significare che stiamo sempre cambiando il mondo per adattarlo alla visione, invece stiamo cambiando continuamente la visione.

Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.

Gilbert impegnato seriamente in un’attività necessaria.

Chi non ammette che dovremmo farlo tutti è un poveraccio che ha bisogno di esercitarsi tantissimo e la Società Chestertoniana lo aiuterà.

martedì 25 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Il progresso è un comparativo di cui non abbiamo stabilito il superlativo.

Gilbert Keith Chesterton, Eretici.

lunedì 24 luglio 2023

Una bellissima vignetta di Chesterton.

Chesterton amava molto I bambini, allo stesso modo in cui li amava pure sua moglie Frances, e usò diverse volte nei suoi ragionamenti la metafora di Erode. 

Ecco una bellissima sua vignetta e voglio dire commovente e piena di speranza. La didascalia dice: 

"La disperazione di Erode nel trovare i bambini convalescenti dopo il massacro". 

Spesso sogno che tutti i bambini uccisi, non nati o abortiti facciano quella smorfietta lì, vivi e scalcianti, come dicono gli anglofoni… 

Marco Sermarini

Un aforisma al giorno.

Sono d'accordo con il realista irlandese che disse che preferiva profetizzare dopo l'evento.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 7 ottobre 1916.

domenica 23 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Non guardate i volti sui giornali illustrati. Guardate le facce per strada.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 16 novembre 1907.

sabato 22 luglio 2023

13^ Annual G. K. Chesterton Pilgrimage!

Cari amici, estendo l'invito del carissimo amico Stuart McCullough al 13º pellegrinaggio annuale in onore di Chesterton. 

È una bellissima ricorrenza ed occasione a cui siamo tutti invitati. Il nostro amico Stuart è così tenace da dedicarsi anima e corpo come pochi altri alla buona causa della canonizzazione del nostro eroe. Qui trovate uno degli inviti degli scorsi anni, qui ce n'è un altro, cercate gli altri se volete e vedrete da quanto tempo la cosa va avanti).

Lo fa perché gli è grato, perché Chesterton gli ha fatto ritrovare la strada della verità con la V maiuscola, dopo non poche peregrinazioni ed illusioni. 

L'anno scorso ne abbiamo ascoltato la bella testimonianza, che spero di poter mettere a disposizione anche di quelli che non hanno avuto modo di venire ma che secondo me hanno fatto male, perché muoversi è sempre di vittoria… d'altronde la nostra società propone queste cose più che altri discorsi lontani dalla realtà: Chester ton ci ha insegnato che lui era più un giornalista, cioè uno che osserva e racconta la realtà, che uno scrittore, cioè uno che racconta qualcosa anche di bello che ha nella mente (cosa che gli riusciva parimenti bene, ma quel che ho detto è esattamente il suo pensiero…).

Lo sapete che a forza di pregare e far pregare Chesterton il nostro amico Stuart e sua moglie Clare hanno fatto chiudere la prima clinica di Marie Stopes, una delle più antiche fabbriche di aborti del mondo? Se non lo sapete, leggete questo articolo di Kevin Turley.

La partenza è sempre dalla chiesa anglicana di Saint George su Campden Hill a Kensington, Londra, dove fu battezzato il nostro eroe, fino alla sua tomba a Beaconsfield, con una sosta verso la fine della strada per la celebrazione della Santa messa in rito antico e per ascoltare lo Melia di monsignor Oakley, vescovo di Northampton, una presenza bella e significativa (avrebbe dovuto esserci lo scorso anno ma per un impedimento la cosa non avvenne). 

Il tragitto è leggermente diverso perché lungo la strada ci sono delle buffer zone cioè zone che vanno evitate da parte di chi prega ho fa processioni o cose del genere, questo il nome delle leggi che "difendono il diritto all'aborto"… Che pena. 

In ogni caso Stuart e gli altri pellegrini porteranno tutte le nostre intenzioni al nostro amico Chesterton che sarà sicuramente molto persuasivo con Nostro Signore Gesù Cristo. Se me le fate sapere in maniera chiara e con nome cognome le segnalo a lui. 

Speriamo di vedere belle fotografie, tante grazie, tanti miracoli e tante conversioni. 

Marco Sermarini

Il nostro amico Stuart
con la maglietta d'ordinanza...

venerdì 21 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Se si desidera un test preciso per dividere il vero romantico dal falso (utile quando si considerano le affermazioni di un poeta, di un genero o di un professore di storia moderna), il migliore che mi viene in mente è questo: che al falso romantico piacciono tanto i castelli quanto le cattedrali.  Se il poeta o l'amante ammira le rovine di una fortezza feudale tanto quanto le rovine di una casa religiosa, allora ciò che ammira sono le rovine; ed è lui stesso una rovina. Il medievalismo gli piace perché è morto, non perché un tempo era vivo; e il suo piacere per il passato poetico è frivolo come un ballo in maschera. Perché i castelli testimoniano solo ambizioni, ambizioni che sono morte; morte perché frustrate o morte perché realizzate. Ma le cattedrali non testimoniano ambizioni, bensì ideali; e ideali ancora vivi. Sono più che vivi, anzi sono immortali perché sono ideali che nessun uomo è mai riuscito a frustrare o a realizzare.

Gilbert Keith Chesterton, Lunacy and Letters.

giovedì 20 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

La cosa meravigliosa dell'infanzia è che qualsiasi cosa in essa era una meraviglia. Non era semplicemente un mondo pieno di miracoli, era un mondo miracoloso. Ciò che mi dà questa emozione è quasi tutto ciò che ricordo davvero, non le cose che ritengo più degne di essere ricordate. È in questo che si differenzia dall'altro grande brivido del passato, quello legato al primo amore e alla passione romantica; perché quello, pur essendo ugualmente struggente, arriva sempre a un punto; ed è stretto come una tenaglia che trafigge il cuore, mentre l'altro era più simile a cento finestre aperte su tutti i lati della testa.

Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia.


mercoledì 19 luglio 2023

Un aforisma al giorno.



L'uomo che pianta un frutteto dove c'era un campo, che è il proprietario del frutteto e decide a chi destinarlo , gode anche del gusto delle mele e, speriamo, anche del gusto del sidro. Ma sta facendo qualcosa di molto più grande, e in definitiva più gratificante, del semplice mangiare una mela. Sta imponendo la sua volontà al mondo, come previsto dalla Carta della Volontà di Dio; sta affermando che la sua anima è sua e non appartiene al Dipartimento di Indagine sui Frutteti o al principale Trust del Commercio delle Mele. Ma sta anche facendo qualcosa che era implicito in tutte le più antiche religioni della terra, in quei grandi panorami di sfarzo e rituali che seguivano l'ordine delle stagioni in Cina o in Babilonia: sta adorando la fecondità del mondo.

Gilbert Keith Chesterton, Il pozzo e le pozzanghere.

lunedì 17 luglio 2023

Oggi è l’anniversario di Stratford Caldecott, nostro caro amico.

Oggi ricorre il nono anniversario della morte del nostro caro amico Stratford Caldecott, accademico di Oxford, grande esperto di Chesterton e Tolkien ma soprattutto amico e gran tifoso di chiunque ami Chesterton e della Scuola Libera G. K. Chesterton di San Benedetto del Tronto.

Ecco alcuni post che contribuiranno a mettervi di fronte ad un grande uomo:









domenica 16 luglio 2023

Oggi ricorre il settantesimo anniversario della morte del grande Hilaire Belloc.



Hilare Belloc è morto il 16 luglio 1953, 11 giorni prima del suo 83° compleanno. Ricordiamoci di pregare per la sua anima in questo giorno.

Una volta scrisse: «Quando sarò morto, spero che si possa dire: "I suoi peccati erano scarlatti, ma i suoi libri erano letti"».

Padre di quattro figli, uno dei quali morì in guerra, perse presto la giovane e tanto amata moglie Elodie Hogan, della quale si innamorò a prima vista e per la quale aveva attraversato due volte l'oceano Atlantico vendendo tutti i suoi pochi beni, arrivando a New York senza il becco di un quattrino, guadagnandosi i soldi per arrivare in California, dove la giovane donna viveva, dando conferenze di storia e giocando a carte.

Raggiunse Roma a piedi in pellegrinaggio da Londra scrivendo poi un diario di viaggio splendido.

Durante un comizio per l'elezione del rappresentante alla Camera dei Comuni nel collegio di South Salford (troverete notizie sull'elezione di Belloc, sui suoi discorsi alla Camera dei Comuni e molto altro ancora in questo blog) si racconta che pronunciò queste parole: «Signori, sono cattolico. Per quanto possibile, vado a Messa ogni giorno. Questo è un rosario. Per quanto possibile, mi inginocchio e recito questi grani ogni giorno. Se mi respingerete a causa della mia religione, ringrazierò Dio di avermi risparmiato l'indegnità di essere il vostro rappresentante». Ad esso seguì uno scrosciante applauso dopo qualche decina di secondi di silenzio leggermente perplesso.

Quando morì Chesterton, il suo amico di mille battaglie, lo trovarono silente al pub davanti a una pinta di birra.

Scrisse un bellissimo libro che valorizzava l'apporto del suo carissimo amico nella letteratura inglese, e tantissimi altri libri di storia e romanzi, il primo da leggere dei quali è Lo Stato servile.

Avere per amico un mastino del genere doveva essere un dono grandissimo.

Grati ne celebriamo la cara memoria.

Hilaire Belloc (1870-1953)

Un aforisma al giorno - Un’altra delle lettere a Frances.



Tutte le cose belle sono una cosa sola. I tramonti, le scuole di filosofia, i bambini, le costellazioni, le cattedrali, le opere, le montagne, i cavalli, le poesie: tutto questo non è che un travestimento. Una cosa sola cammina sempre in mezzo a noi in un abito di fantasia, nel mantello grigio di una chiesa o in quello verde di un prato. È sempre dietro, la sua forma fa cadere le pieghe in modo superbo. Questo è ciò che intuirono gli antichi selvaggi Ebrei, soli tra le nazioni, e il motivo per cui il loro rude dio tribale è stato eretto sulle rovine di tutte le civiltà politeiste. I Greci, i Normanni e i Romani, infatti, vedevano le guerre superficiali della natura e facevano del sole un dio, del mare un altro, del vento un terzo. Non erano entusiasti, come lo fu un rude israelita, una notte nelle lande desolate, da solo, dall'idea improvvisa e sfolgorante che tutti fossero lo stesso Dio: un'idea degna di un romanzo poliziesco.

Gilbert Keith Chesterton, lettera a Frances Blogg, 1899, in Maisie Ward, Gilbert Keith Chesterton.

sabato 15 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

È giusto che gli uomini abbiano delle case, è giusto che abbiano delle terre, è giusto che abbiano delle leggi che proteggano la terra; ma tutte queste cose sono solo dei meccanismi per creare il tempo libero per l'anima che lavora. La casa è solo un palcoscenico allestito da carpentieri per la recitazione di quello che J.B. Yeats ha definito "il dramma della casa". Tutte le cose più drammatiche accadono in casa, dalla nascita alla morte. Ciò che un uomo pensa di queste cose è la sua vita; e sostituirle con un trambusto di elezioni e leggi significa aggirarsi tra palchi e carrucole dalla parte sbagliata di uno scenario di cartone; e non recitare mai la commedia. E quell'opera è sempre un'opera miracolosa e il nome del suo eroe è Uomo Comune.

Gilbert Keith Chesterton, Impressioni irlandesi.



venerdì 14 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Una moda o un'eresia è l'esaltazione di qualcosa che, anche se vero, è di natura secondaria o temporanea rispetto alle cose essenziali ed eterne, quelle che si dimostrano sempre vere nel lungo periodo. In breve, è la contrapposizione dell'umore alla mente.

Gilbert Keith Chesterton, William Blake.

giovedì 13 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Sollevò gli occhi e vide, attraverso il velo del fumo dell'incenso e delle luci scintillanti, che la benedizione stava per terminare, mentre la processione attendeva. Il senso delle ricchezze accumulate dal tempo e dalla tradizione gli passò davanti come una folla che si muoveva di rango in rango, attraverso secoli infiniti; e in alto su tutti, come una ghirlanda di fiamme inesauribili, come il sole della nostra mezzanotte mortale, il grande ostensorio sfolgorava contro l'oscurità delle ombre a volta, come sfolgora contro il nero enigma dell'universo.  Alcuni sono convinti che anche questo enigma sia insolubile.  E altri hanno la stessa certezza che abbia una sola soluzione.

Gilbert Keith Chesterton, Lo scandalo di Padre Brown.




mercoledì 12 luglio 2023

Un interessante articolo su Chesterton | G.K. Chesterton nel centenario della conversione e il suo intervento al Congresso eucaristico di Dublino - da Logos Matera.

«Ho sentito una storia in Irlanda anni fa su come qualcuno avesse incontrato nelle lande rocciose una bella contadina che portava un bambino»

Cento anni fa, nell’estate del 1922, lo scrittore inglese G.K. Chesterton riceveva il battesimo in seguito a un sorprendente percorso di conversione. Chesterton è noto al grande pubblico per i Racconti di Padre Brown, racconti che hanno per protagonista un sacerdote cattolico che si rivela un infallibile investigatore.

La conversione viene fatta risalire al momento del suo passaggio nella vicina Puglia, sbarcando a Brindisi di ritorno dalla Terra Santa. Nel porto pugliese c’era una cappella. Entrandovi, lo scrittore inglese rimase rapito dalla bellezza di una statua della Vergine Maria, davanti alla quale volle affermare la definitiva decisione di chiedere il battesimo nella Chiesa di Roma – così gli inglesi chiamano la Chiesa cattolica.

Il resto nel collegamento qui sotto:

https://www.logosmatera.it/g-k-chesterton-nel-centenario-della-conversione-e-il-suo-intervento-al-congresso-eucaristico-di-dublino/


martedì 11 luglio 2023

Un aforisma al giorno.

Lo svantaggio degli uomini che non conoscono il passato è che non conoscono il presente. La storia è una collina o un punto di osservazione elevato, dal quale solo gli uomini vedono la città in cui vivono o l'epoca in cui vivono. Senza un tale contrasto o confronto, senza un tale spostamento del punto di vista, non vedremmo nulla di ciò che abbiamo attorno. Lo daremmo necessariamente per scontato, come l'unico ambiente sociale possibile. Ne saremmo inconsapevoli come lo siamo, per la maggior parte, dei capelli che ci crescono sulla testa o dell'aria che ci passa nei polmoni. È la varietà della storia umana che fa emergere nitidamente l'ultima svolta che la strada ha preso, ed è la vista sotto l'arco del portale che ci dice che stiamo entrando in una città.

Gilbert Keith Chesterton, All I Survey (inedito in lingua italiana).


lunedì 10 luglio 2023

Un aforisma inedito al giorno (ed è pure bello).



Alcuni deterministi pensano che il cristianesimo abbia inventato un dogma come il libero arbitrio per divertimento - una semplice contraddizione. Questo è assurdo. La contraddizione c'è, qualunque cosa tu sia. I deterministi mi dicono, con un certo grado di verità, che il determinismo non fa alcuna differenza nella vita quotidiana. Ciò significa che, pur sapendo che gli uomini non hanno il libero arbitrio, il determinista continua a trattarli come se lo avessero.
La differenza è quindi molto semplice. Il cristiano inserisce la contraddizione nella sua filosofia. Il determinista la inserisce nelle sue abitudini quotidiane. Il cristiano indica come un mistero dichiarato ciò che il determinista definisce un'assurdità. Il determinista mangia le stesse sciocchezze a colazione, pranzo, tè e cena ogni giorno della sua vita.
Il cristiano, ripeto, inserisce il mistero nella sua filosofia. Questo mistero, con la sua oscurità, illumina tutte le cose. Se gli si concede questo, la vita è vita, il pane è pane e il formaggio è formaggio, può ridere e combattere. Il determinista rende logica e lucida la questione della volontà: e alla luce di questa lucidità tutte le cose si oscurano, le parole non hanno significato, le azioni non hanno scopo. Ha fatto della sua filosofia un sillogismo e di se stesso un pazzo farfugliante.
Non si tratta di una questione tra misticismo e razionalità. È una questione tra misticismo e follia. Perché il misticismo, e solo il misticismo, ha mantenuto gli uomini sani di mente fin dall'inizio del mondo. Tutte le strade diritte della logica portano a una qualche bolgia, all'anarchismo o all'obbedienza passiva, a trattare l'universo come un orologio di materia o come un'illusione della mente. È solo il mistico, l'uomo che accetta le contraddizioni, che può ridere e camminare facilmente nel mondo.

Gilbert Keith Chesterton, Blatchford Controversies (inedito in lingua italiana)






venerdì 7 luglio 2023

Un’impresa distributista compie dieci anni! Tanti auguri!

Pump Street ha compiuto 10 anni. 

È difficile dire se sia la prima impresa distributivi St, perché esistono tanti distributivi in giro per l'Italia che non sanno di esserlo, altri che sanno di esserlo ma sottoforma di consapevolezza giunta dopo la nascita. Di sicuro Pump Street è la prima che sia nata con questi intendimenti in Italia. 

Molti di voi la conoscono: stampa magliette, abbigliamento sportivo e da lavoro, vende abbigliamento per tutti questi scopi, vende libri belli come quelli di Chesterton, o quelli su Frassati, e tanti tanti altri ancora, come i padri della chiesa, le opere di Tolkien, di Lewis, di Rod Dreher…

È bello festeggiare 100 anni, e lo hanno fatto tra l'altro dedicando una serata della festa dedicata a Pier Giorgio Frassati a San Benedetto del Tronto e poi anche stampando questa simpatica busta della spesa, in cui campeggia un Chesterton allegro serigrafo che si impiastra le mani di colore com'è suo costume e stampa una delle sue più belle frasi.

Se acquistate qualcosa su www.pumpstreet.it ve la regaleranno.

Poi i ragazzi di Pump Street, cioè Valerio, Loris, Cristiano, Simone, Fausto, Matteo, Edoardo, e altri ancora, mi hanno chiesto di ringraziare voi a loro nome perché li state sostenendo acquistando cose belle.

È un consiglio che vi do: chiedete loro di stamparvi delle belle magliette con una splendida frase di Chesterton sul petto o sulla schiena; li farete felici e farete felice anche me!

Viva Pump Street, Viva Chesterton e Viva il Distributismo! Viva i Distribuisti!

Marco Sermarini



Inviato da iPhone

Un aforisma al giorno - L'unica istituzione anarchica.

Si può dire che l'istituzione della casa è l'unica istituzione anarchica. Vale a dire, è più antica della legge e si colloca al di fuori dello Stato. Per sua natura è rinnovata o corrotta dalle forze indefinibili della consuetudine o della parentela. Questo non significa che lo Stato non abbia alcuna autorità sulle famiglie; l'autorità dello Stato è invocata e dovrebbe essere invocata in molti casi anomali. Ma nella maggior parte dei casi normali di gioie e dolori familiari, lo Stato non ha modo di entrare. Non è tanto che la legge non debba interferire, quanto che non possa farlo. Come ci sono campi troppo lontani per la legge, così ci sono campi troppo vicini; come un uomo può vedere il Polo Nord prima di vedere la propria spina dorsale. Le questioni piccole e vicine sfuggono al controllo almeno quanto quelle vaste e lontane; e i dolori e i piaceri reali della famiglia ne sono un esempio lampante. Se un bambino piange per la luna, il poliziotto non può procurargliela, ma non può nemmeno fermare il bambino. Creature così vicine l'una all'altra come marito e moglie, o una madre e i figli, hanno un potere di rendersi reciprocamente felici o infelici che nessuna coercizione pubblica può gestire. Se un matrimonio potesse essere sciolto ogni mattina, non restituirebbe il riposo notturno a un uomo tenuto sveglio da una ramanzina; e a cosa serve dare molto potere a un uomo che vuole solo un po' di pace? Il bambino deve dipendere dalla madre più imperfetta; la madre può essere dedita ai figli più indegni; in questi rapporti le rivalse legali sono vane. Anche nei casi anormali in cui la legge può intervenire, si trova costantemente questa difficoltà, come sanno molti magistrati disorientati. Deve salvare i bambini dalla fame togliendo loro il capofamiglia. E spesso deve spezzare il cuore di una moglie perché il marito le ha già rotto la testa. Lo Stato non dispone di uno strumento abbastanza delicato per rimuovere le abitudini radicate e gli affetti ingarbugliati della famiglia; i due sessi, felici o infelici che siano, sono incollati troppo strettamente perché si possa infilare tra loro la lama di un coltellino legale. L'uomo e la donna sono una sola carne - sì, anche quando non sono un solo spirito. L'uomo è un quadrupede.

Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo?

giovedì 6 luglio 2023

Uno spettacolare aforisma al giorno con fotografia a tema!

Ogni particolare ci conduce a qualcosa, certo; ma quasi sempre ci conduce alla cosa sbagliata. I fatti ci conducono in tutte le direzioni, almeno a quanto mi sembra, come i mille rami di un albero. È solo la vita dell'albero che possiede un'unità e si innalza; è solo la linfa verde che zampilla, come una fontana, verso le stelle.

Gilbert Keith Chesterton, Il Club dei Mestieri Stravaganti.




martedì 4 luglio 2023

Riproposizione - Il luogo in cui si incontrarono per la prima volta Chesterton e Belloc.

Abbiamo rispolverato un vecchio post di tredici anni fa con la scusa di riparlare del rapporto di amicizia tra Chesterton e Belloc. Un'amicizia memorabile come la loro, un sodalizio serio e rilevante anche per il mondo attorno a loro, andava giustamente evidenziata.

I due si incontrarono sostanzialmente per l'originalità delle proprie convinzioni politiche, e cioè perché entrambi erano pro boeri durante la guerra Anglo - Boera; comprenderete che la cosa era piuttosto... originale per due inglesi.

Chesterton descrive esattamente così ciò che accadde quel giorno:

It was from that dingy little Soho cafe, as from a cave of witchcraft, that there emerged the quadruped, the twiformed monster Mr. Shaw has nicknamed the Chesterbelloc.

Gilbert Keith Chesterton, Autobiography

Il caffè oggi è un ristorante cinese e si trova sempre a Soho, nell'area del West End.

Marco Sermarini

___________________

Una targa sul luogo del primo incontro tra Chesterton e Belloc!

http://www.westendextra.com/news/2010/jul/gk-chesterton-and-hilaire-belloc-chinatown-celebrates-links-writers-green-plaque


In questo collegamento trovate una notizia singolare: nel 1900 in Gerrard Street a Londra c'era il Mount Blanc Restaurant. Lì si incontrarono per la prima volta e fecero fuori una bella bottiglia di Moulin-a-Vent Hilaire Belloc e Gilbert Keith Chesterton. I signori che vedete nella foto hanno pensato bene di piazzare sul posto una bella targa verde (il che è cosa buona e istruttiva). Oggi c'è un altro ristorante e la zona è diventata la China Town londinese.
Bravi agli organizzatori!

_________

Il post originario era questo e fu pubblicato il 24 Luglio 2010:

http://uomovivo.blogspot.com/2010/07/una-targa-sul-luogo-del-primo-incontro.html

sabato 1 luglio 2023

Un aforisma al giorno (grandioso, da non dimenticare mai).


Frustava la sua anima a suon di risate perché non si addormentasse.

Gilbert Keith Chesterton, Le avventure di un Uomo Vivo.