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giovedì 30 dicembre 2021

Un aforisma al giorno.

Il riso ha qualcosa in comune con gli antichi venti della fede e dell'ispirazione; sblocca l'orgoglio e scioglie la segretezza; fa dimenticare agli uomini se stessi in presenza di qualcosa di più grande di loro.

Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo Comune.

Bisogna proclamare risolutamente che nel mondo delle meraviglie non c'è altra porta che quella bassa dell'umiltà, attraverso l'arco della quale la terra risplende come il paese delle fate.


 Gilbert Keith Chesterton, The Speaker




mercoledì 29 dicembre 2021

Un aforisma al giorno (verissimo).

Se oggi l'umiltà è stata screditata come virtù, non sarà del tutto superfluo osservare che questo discredito coincide con il grande regresso della gioia nella letteratura e nella filosofia contemporanea.


Gilbert Keith Chesterton, L'imputato


Un aforisma dissoluto al giorno.

 In quest'epoca di idealismo egoistico chi difende l'umiltà ha qualcosa di indicibilmente dissoluto.


Gilbert Keith Chesterton, L'imputato


domenica 26 dicembre 2021

Un aforisma al giorno (guardatelo! È lui!) 😅😜😂

Personalmente è chiaro, io credo in Babbo Natale; ma è il tempo del perdono, e perdonerò gli altri che non ci credono.

Gilbert Keith Chesterton, La Nonna del Drago ed altre serissime storie.

venerdì 24 dicembre 2021

Buon Natale 2021, cari amici!



Carissimi amici soci e simpatizzanti 

(ma sarebbe ora di continuare a simpatizzare abbracciando la causa e pagando l'iscrizione annuale 😜👍🏽😂😂😂),

ecco gli auguri di Buono e Santo Natale, li faccio a nome di tutta la Società con il classico dei classici.

E' la famosa lettera di GKC al Tablet di Londra in cui si parla della nostra provata e giustificata fede in Babbo Natale. Su questo non ammetterò cinismo e repliche e sono pronto a battermi a duello.

Debbo ringraziarvi della vostra calda amicizia ispirata dal nostro caro Gilbert, che porta solo al Piccolo Grande Re che festeggeremo domani e anzi già da adesso. Ricevo spesso prove del vostro umanissimo calore, della gratitudine e dell'affetto che ci dimostrate, ed è proprio bello! Grazie.

Che il Natale ci porti l'umiltà in cui indulge chi e sinceramente innamorato (come ci ricorda Gilbert), soprattutto chi è innamorato del Bambinello! Che questa Notte Santa ci porti gioia e pace e pure quel sano buonumore con cui sventoleremo la Bandiera del Mondo e daremo battaglia al male e faremo posto in questo mondo al Bambinello, che è il Vero Re, perché se Dio è venuto in questo mondo vuol dire che per esso vale la pena che facciamo qualcosa di buono.

«Quello che mi è successo è l'opposto di quello che sembra essere l'esperienza della maggior parte dei miei amici. Invece di rimpicciolire fino ad un puntino, Babbo Natale è divenuto sempre più grande nella mia vita fino a riempire la quasi totalità di essa. E' successo in questo modo. Da bambino mi trovai di fronte ad un fenomeno che richiedeva una spiegazione. Avevo appeso alla sponda del mio letto una calza vuota, che al mattino si trasformò in una calza piena. Non avevo fatto nulla per produrre le cose che la riempivano. Non avevo lavorato per loro, né le avevo fatte o aiutato a farle. Non ero nemmeno stato buono - lungi da me! 
E la spiegazione era che un certo essere che tutti chiamavano "Santa Claus" era benevolmente disposto verso di me... Ciò che credevamo era che una determinata agenzia benevola ci avesse davvero dato quei giocattoli per niente. E, come affermo, io ci credo ancora. Ho semplicemente esteso l'idea.
Allora chiedevo solo chi metteva i giocattoli nella calza, ora mi chiedo Chi mette la calza accanto al letto, e il letto nella stanza, e la stanza della casa, e la casa nel pianeta, e il grande pianeta nel vuoto.
Una volta mi limitavo a ringraziare Babbo Natale per pochi dollari e qualche biscotto. 
Ora, lo ringrazio per le stelle e le facce in strada, e il vino e il grande mare.
Una volta pensavo fosse piacevole e sorprendente trovare un regalo così grande da entrare solo per metà nella calza.
Ora sono felice e stupito ogni mattina di trovare un regalo così grande che ci vogliono due calze per tenerlo, e poi buona parte ne rimane fuori; è il grande e assurdo regalo di me stesso, perché all'origine di esso io non posso offrire alcun suggerimento tranne che Babbo Natale me l'ha dato in un particolare fantastico momento di buona volontà».

Gilbert Keith Chesterton, lettera a The Tablet of London.

E alla fine ecco quello che penso veramente e sinceramente (sì, lo penso davvero):

Personalmente è chiaro, io credo in Babbo Natale; ma è il tempo del perdono, e perdonerò gli altri che non ci credono.

Gilbert Keith Chesterton, La Nonna del drago e altre serissime storie


Auguri a tutti! Evviva il Bambinello! Evviva Gilbert! Evviva gli amici!

Marco Sermarini, presidente SCI
&
La Segreteria Volante

Richard Ingrams candida il giornalista e scrittore Gilbert Keith Chesterton ad avere regolarmente ragione | Richard Ingram su BBC Radio.

Richard Ingram (1937, giornalista, direttore del The Private Eye e fondatore del The Oldie, convertitosi nel 2011 al cattolicesimo; autore di un volume dal titolo The Sins of GK Chesterton in cui gli dà dell'antisemita per colpa di Belloc e di suo fratello Cecil, operazione troppo semplice e dunque piuttosto discutibile) nomina il giornalista e scrittore Gilbert Keith Chesterton per avere regolarmente ragione.

Partecipa anche Humphrey Carpenter (1946 - 2005), il ben noto biografo di J. R. R. Tolkien.

È una trasmissione del 2003.

Ci sono un paio di inserti registrati di Chesterton, uno dei quali è una conferenza di Chesterton, in cui il nostro caro amico parla e ridacchia di ciò che dice assieme al pubblico... Che vi devo dire? Non ha prezzo!!!

Marco Sermarini

https://www.bbc.co.uk/sounds/play/b0076dzl

La Royal Academy of Arts annovera Chesterton tra le sue ispirazioni.

https://www.royalacademy.org.uk/art-artists/name/g-k-chesterton

Siamo nel sito della Royal Academy of Arts (RA).

La Royal Academy of Arts (RA) è un'istituzione artistica inglese con sede a Burlington House a Piccadilly, Londra. Fondata nel 1768, è un'istituzione indipendente, finanziata da privati e guidata da eminenti artisti e architetti. Il suo scopo è quello di promuovere la creazione, il godimento e l'apprezzamento delle arti visive attraverso mostre, educazione e dibattito.

Il collegamento porta alla pagina che la Academy dedica a Chesterton ed ai volumi del Nostro Eroe o con lui correlati che l'Academy possiede. C'è anche Lance Sieveking che meriterà prima o poi un approfondimento. Troviamo Samuel Johnson, il famoso Dottor Johnson (Chesterton vestì scherzosamente più di una volta i suoi panni, e si sentì spesso vicinissimo a lui), con un suo scritto introdotto proprio da Gilbert. C'è anche Max Beerbohm, amico di Chesterton e disegnatore. Insomma, le connessioni come sempre sono interessanti e talvolta sorprendenti.


martedì 21 dicembre 2021

Un caldo invito distributista...

L'invito che vi facciamo è di visitare il sito internet di Pump Street, il primo negozio dichiaratamente distributista d'Italia.

Lo so che già siamo avanti, ma l'invito è a visitarlo SEMPRE! Prima di andare a buttarvi su Amazon, Zalando o non sappiamo cosa, che non lavorano per i distributismo, per il Regno di Dio, per gli ideali di Chesterton, Belloc e compagnia, buttatevi su Pump Street! Ne varrà la pena. Sei vogliamo cambiare il mondo, da qualche parte bisognerà cominciare. Ecco da dove cominciare, allora!

 https://www.pumpstreet.it

Vi ricordiamo inoltre che tempo fa segnalammo con un'etichetta intitolata "Il distributismo possibile già c'è" l'esistenza di realtà economiche che in pratica rivestono gli stilemi del distributismo. L'esercizio lo potete fare anche voi: guardatevi intorno, cercate le piccole botteghe di famiglia, i piccoli negozi di abbigliamento, gli artigiani bravi buoni e capaci, il contadino della porta accanto e tanto altro ancora, e troverete tanti posti per fare regali seri a Natale, troverete posti dove fare la spesa SEMPRE.

Non fate il bieco discorso: ma là spendo di più! Ci sarà o no un motivo? Non fate l'ancor più bieco discorso: ma su... faccio prima!!! Fate dopo! Viene tutto in tempo, basta pensarci per tempo, e se non ci si pensa per tempo prima o poi si arriverà.

Insomma, è ora di cambiare filosofia, perché anche questa bieca filosofia pratica è una filosofia, solo che è la filosofia SBAGLIATA!

Il Natale è un buon momento per cambiare filosofia, amici! L'anno nuovo pure! Come diceva il nostro Chesterton? 

"L'obiettivo di un Nuovo Anno non è che abbiamo un nuovo anno. È che abbiamo una nuova anima e un naso nuovo; nuovi piedi, una nuova schiena, nuove orecchie e occhi nuovi. A meno che un particolare uomo non prenda decisioni per il Nuovo Anno, non prenderà alcuna decisione. A meno che un uomo non cominci da capo con le cose, senz'altro non farà niente di efficace. A meno che un uomo non parta con la strana ipotesi di non essere mai esistito prima, è certissimo che non esisterà mai in seguito. A meno che un uomo non nasca di nuovo, non entrerà in nessun modo nel Regno dei Cieli".


Gilbert Keith Chesterton, Lunacy and Letters, "January One".

Ecco, allora è venuto il momento di cambiare. La politica non ci aiuta! Sponsorizza solo il Big Business e spreme il piccolo, e allora è venuto il momento di cambiare.
Nuovi piedi, nuova schiena, nuove orecchie, occhi nuovi e soprattutto nuovi ideali! Nuove imprese familiari da sostenere, piccole realtà da valorizzare!!!

Ecco, occhi nuovi, come quelli di queste due bambine, che guardano in alto, non dove dicono quelli al potere ma dove dice loro la verità, in piena libertà.




Un aforisma al giorno.

Si commette idolatria non soltanto innalzando falsi dei ma anche innalzando falsi diavoli; rendendo gli uomini paurosi della guerra o dell’alcool o delle leggi economiche quando invece dovrebbero aver paura della corruzione spirituale e della viltà. I mussulmani dicono “Non c’è Dio all’infuori di Dio”. I mussulmani inglesi, gli astemi militanti, devono imparare e ricordare anche che non c’è Satana all’infuori di Satana. 

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 11 settembre 1909.

“La sparizione di Vaudrey”: l’abisso invoca l’abisso - Luca Fumagalli su Radio Spada.

La sparizione di Vaudrey (The Vanishing of Vaudrey) è il sesto racconto de Il segreto di Padre Brown (1927). Si tratta senza ombra di dubbio di una delle storie più intriganti della raccolta per quanto dia la fastidiosa sensazione di assomigliare un po’ troppo a Il giardino segreto. A livello apologetico, alla riflessione sul lato più oscuro dell’animo umano si accompagna una divertente parentesi di marca distributista a proposito della più facile possibilità che siano i ricchi a ricattare i poveri e non viceversa: «Una buona metà degli uomini politici moderni sono ricchi che ricattano il popolo».

L’inizio del racconto è folgorante: «Sir Arthur Vaudrey, nel suo abito estivo color grigio chiaro e indossando sulla testa grigia il cappello bianco che ostentava così sfacciatamente camminando frettolosamente lungo la via che dalla sua casa costeggiava il fiume fino al piccolo gruppo di abitazioni che si potevano considerare simili a dipendenze della sua, entrò in quel piccolo villaggio e poi svanì completamente come se fosse stato portato via dai folletti».

Il resto nel collegamento qui sotto:

https://www.radiospada.org/2021/12/il-mercoledi-di-padre-brown-la-sparizione-di-vaudrey-labisso-invoca-labisso/?fbclid=IwAR1hNl3yXOMkV3pMKtZaK5trpIsTBwdo57xMYs6_pzVaVb06sOxMrLLkHMU



venerdì 10 dicembre 2021

Chesterton e Il paradosso della grotta -di Fabio Trevisan - Radio Maria

A Natale si contempla il paradosso della grotta, ovvero di un Dio Signore dei Cieli  e della Terra che si è fatto Uomo piccolo, nascosto e protetto nel grembo santissimo di Maria, senza guardie del corpo né sontuosi troni regali. Il pagliericcio pregno di umori animali fa da cuscino al suo capo sotto lo sguardo tenero e apprensivo di San Giuseppe: così indifeso, così incapace se non di piangere, è un Dio che si affida alle cure terrene dell'uomo come un qualsiasi bambino. Come ricorda suggestivamente Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) nel saggio L'Uomo eterno, il bambino Gesù riassume lo scherzo paradossale di un Dio le cui mani che avevano fatto il sole e le stelle erano troppo piccole per arrivare alle grosse teste degli animali (il bue e l'asinello nell'iconografia ideale del presepe). Come è potuto accadere questo?

Il resto al seguente collegamento:

Un aforisma al giorno.

La Chiesa è troppo unica per poter provare di essere unica; perché la prova più facile e popolare e quella data dal confronto, e qui non c'è confronto possibile.

Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo Eterno.

mercoledì 8 dicembre 2021

Riproposizioni - Aforismi umili - L'Imputato.

Nessuno è mai stato innamorato senza indulgere in un positivo atteggiamento di umiltà.


Gilbert Keith Chesterton, L’imputato.


È pronto il Calendario Chesterton 2022!!!

Frutto della collaborazione tra Pump Street, la libreria e laboratorio distributista, i ragazzi della Scuola Gilbert Keith Chesterton e i giovani dell'Opera Chesterton di San Benedetto del Tronto, ecco il bel Calendario Chesterton 2022!

Dopo il successo dello scorso anno, ecco un bel modo di dire Buon Natale e B
uon Anno ai vostri amici.

I disegni li hanno fatti i nostri ragazzi, la stampa è artigianale e fatta da Pump Street in serigrafia, ci sono tanti begli aforismi di Chesterton che ci accompagnano tutto l'anno, è bello da guardare e da tenere sulla scrivania, in casa, ovunque...

Per acquisti www.pumpstreet.it




Aforismi in lingua originale - Ortodossia.

Reason is itself a matter of faith. It is an act of faith to assert that our thoughts have any relation to reality at all.

Gilbert Keith Chesterton, Orthodoxy.

domenica 5 dicembre 2021

Ancora un po' di Cecchi su Chesterton.


Anche oggi il miglior scritto su G. K. Chesterton rimane quello di André Chevrillon: Une apologie du christianisme (in: Nouvelles Etudes Anglaises: ed. Hachette, Paris), impostato principalmente sulle due opere magnifiche e fondamentali: Heretics e Orthodoxy del grande umorista inglese. Ma si può leggere con profitto anche il G. K. C. di Julius West (Ed. Secker, London: 1915); e infine questo G. K. Chesterton; Ses idées et son caractère, pubblicato recentemente da Joseph de Tonquédec, per i tipi della «Nouvelle Librairie Nationale» (Paris), sebbene non gli sieno mancate critiche acerbe. Il Vitetti, che lo recensì minutamente, lo definì «un infortunio capitato a G. K. C.». E un critico francese, mentre ammetteva la legittimità di paragonare Chesterton, se proprio uno ci tiene, a una testuggine o a un rinoceronte, trovava in verità un poco strano che il de Tonquédec avesse preferito paragonarlo a «una farfalla ebbra di sole». È proprio vero che l’entusiasmo fa dei brutti scherzi. 

Il de Tonquédec non nasconde d’ignorare parte dell’opera di Chesterton; e probabilmente quella parte, non esigua, che non è stata ancora tradotta in francese. Non ha avuto cura di inquadrare il suo autore in un disegno storico, tanto più necessario in quanto, più che altro, egli ha insistito sull’aspetto teoretico e confessionale dell’opera di Chesterton, anche a scapito di quanto in essa va considerato come arte.


Ma agli effetti della nessuna conoscenza che di questo scrittore si ha, generalmente, in Italia, il volumetto può esser utile. E non conviene giudicarlo con severità eccessiva. Ora per la prima volta Chesterton vien tradotto in italiano; e tutta la prima parte del suo Manalive, sotto il titolo: Le avventure di un uomo vivo, è apparsa, dal numero I di quest’anno, al numero IX, uscito in questi giorni, nella romana «Ronda». Non vogliamo insinuare che sia necessaria una interpretazione ermetica, o per lo meno allegorica. In ogni modo il Tonquédec potrebbe essere, al lettore italiano, un non ozioso compagno, in quella selva di bizzarrie, paradossi e capricci dell’ingegnoso scrittore, i quali spesso cuoprono magari un po’ disordinatamente, significati organici, nuovi e, non di rado, profondi.


Emilio Cecchi, La Tribuna, 25 novembre 1921.

Riproposizioni - Un aforisma "antipolitico" al giorno.

Sono rimasto quel fuori casta che potete vedere, tagliato fuori da qualsiasi esultanza legata a un partito.

Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia

G. K. Chesterton on Twitter: "“Individualism is the death of individuality”  #Chesterton"

La storia di questa foto.


Questa è la foto dell'ultima apparizione pubblica di Chesterton, e per quanto se ne sa, è proprio l'ultima sua foto.

È stata scattata nel Maggio 1936, circa tre settimane prima della sua morte, e l'occasione è quella dell'inaugurazione della nuova casa di cura St. Joseph delle suore del Bon Secours, a Beaconsfield. Proviene dal sito sulla storia della cittadina in cui Chesterton passò gli anni che vanno dal 1909 alla sua morte:

https://www.beaconsfieldhistory.org.uk/content/catalogue_item/bon-secours-hospital/photographs-and-postcards-relating-to-bon-secours-hospital/photograph-showing-bon-secours-garden-fete-mounted-on-a-card 

Chesterton diede un discorso nell'occasione, e questa foto, oltre ad avere un valore per quanto già detto, è anche molto simpatica. Le suore, anche a causa della prospettiva da cui vengono ritratte, sembrano delle formichine rispetto al Nostro Eroe, che invece giganteggia nell'"uniforme" che lo rese famoso ai giornali e ai caricaturisti.

Le suore sono le stesse che possedevano a Beaconsfield un piccolo ospedale per bambini che fu beneficato dai Chesterton in vita ed anche in occasione della morte di Gilbert. Furono loro ad accogliere Frances quando scoprì il male che la portò alla morte circa due anni e mezzo dopo suo marito, nel Dicembre 1938.

Erano parte della loro piccola comunità cittadina, i Chesterton, ed erano ben voluti da tutti, e questa ne è una piccola ma significativa testimonianza.

Mi sembrava giusto collocare adeguatamente questa foto nel suo contesto storico, al di là della sua simpatia e bellezza. È una buona occasione per sottolineare come fossero buoni e generosi i Chesterton e come la loro presenza fosse gradita in paese. Erano buoni amici di tutti e "ingombravano" molto meno di quanto si potesse pensare, nonostante la grande notorietà di Gilbert (considerate che fu accolto in Polonia con gli onori di un capo di stato, che tenne mesi e mesi di conferenze negli Stati Uniti e tante altre cose...). Erano considerati di famiglia. Sinceramente non mi sarei stupito di incrociarli per le strade quelle tre volte che sono andato a trovarli. Vale la pena di rileggere il resoconto dell'intervista che diede ad Emilio Cecchi il 26 Novembre 1918, è molto significativo.

Marco Sermarini


Un aforisma al giorno.

Di solito un poliziotto va ad arrestare i ladri nelle birrerie, noi andiamo ai ricevimenti degli artisti a cercare di individuare un pessimista.

Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo che fu Giovedì.

venerdì 3 dicembre 2021

martedì 30 novembre 2021

Strenna di Natale 2021! Sbrigatevi a prenotare! Le renne hanno già i finimenti addosso!









Cari Amici,
ecco la copertina definitiva della nuova edizione de «L'OSTERIA VOLANTE» di GKC (288 pagine)
La traduzione è di Umberta Mesina (prosa)
e Giulio Mainardi (poesia)
La prefazione di Marco Sermarini
Copertina di Lorenzo Zappalà.
Babbo Natale sta strigliando le renne per portare i pacchi dono.
Ecco i costi:
1 copia: € 18,00 spedizione compresa
2 copie: € 25,00 spedizione compresa
3 copie: € 36,00 spedizione compresa
5 copie: € 50,00 spedizione compresa
10 copie: € 80,00 spedizione compresa
20 copie: € 130,00 spedizione compresa
Sopra i 40 libri: € 5,00 a copia, spedizione compresa!
Il guadagno dell'iniziativa andrà a favore delle Missioni Francescane.
Prenotate a questo indirizzo: laperlapreziosa@libero.it

Spargete la voce a tutti i Chestertoniani di vostra conoscenza!!

La Segreteria Volante

sabato 27 novembre 2021

Una scintilla come questa può dare fuoco al mondo.

L'uomo non è al mondo per sopravvivere, ma per rendere testimonianza alla Verità.

Vaclav Benda, Lettere dal carcere.

martedì 23 novembre 2021

Un aforisma al giorno - Il genio e il coraggio di scoprire che i draghi sono solo lucertole.

— Scusatemi un momento, mio signore — disse, — ma c’era un punto nella vostra importante spiegazione che non sono sicuro di aver inteso correttamente. Vi ho forse sentito dire che, per quanto le insegne di osteria vadano abolite, tuttavia laddove, posto che ci sia un dove, esse siano mantenute sarà anche mantenuto il diritto di vendere liquori fermentati? In altre parole, che se anche un inglese alla fine trovasse una sola osteria e insegna rimaste in Inghilterra, se quel posto ha un’insegna di osteria avrà anche il vostro grazioso permesso di essere veramente un’osteria?

Lord Ivywood aveva un’ammirevole padronanza di sé, cosa che l’aveva aiutato molto nella sua carriera come uomo di Stato. Non perse tempo a discutere su che diritto avesse il capitano d’intervenire nella questione; rispose con tutta semplicità:

— Sì. La vostra esposizione dei fatti è corretta.

— Dovunque io trovi un’insegna di osteria autorizzata dalla polizia, posso entrare e chiedere un bicchiere di birra, ugualmente autorizzato dalla polizia.

— Se mai ne troviate, sì — rispose lord Ivywood sobriamente. — Ma confidiamo che presto le avremo rimosse tutte.

Il capitano Patrick Dalroy si alzò enorme dalla sua sedia, stiracchiandosi un po’ e sbadigliando.

— Bene, Hump — disse al suo amico, — la cosa migliore, mi sembra, è di portar via con noi le cose importanti.

Con due calci impressionanti fece volare il fusto di rum e il formaggio rotondo sopra la siepe, con tale angolazione che quelli rimbalzarono sulla strada in discesa e rotolarono giù sempre più rapidi verso i boschi ombrosi entro i quali scompariva il sentiero. Poi afferrò il palo dell’insegna, gli diede due scrolloni e lo tirò via dal prato come fosse una zolla d’erba.

Tutto era accaduto prima che chiunque potesse muoversi, ma mentre Dalroy avanzava a lunghi passi verso la strada il poliziotto corse in avanti. Dalroy gli diede una piattonata su faccia e petto con l’insegna di legno, spedendolo nel fosso sull’altro lato della strada. Poi girandosi verso l’uomo col fez, gli diede un colpetto appena con l’estremità del palo sul candido panciotto nuovo attraversato dalla catena dell’orologio, ma così brusco che quello si ritrovò a sedere sulla strada, con aria molto seria e pensierosa.

Il bruno Segretario si mosse al salvataggio, ma Humphrey Pump, con un grido, afferrò il fucile dal tavolo e glielo puntò addosso; la qual cosa allarmò a tal punto il signor Leveson, Segretario, che quasi si piegò in due per l’emozione. L’attimo dopo Pump, col fucile sottobraccio galoppava giù per la collina dietro al capitano, che galoppava dietro al barile e al formaggio.

Prima che il poliziotto fosse uscito dal fosso, erano tutti scomparsi nel buio della foresta. 

Gilbert Keith Chesterton, L'Osteria Volante, prossima Strenna di Natale 2021.


domenica 21 novembre 2021

The Rolling English Road, ballata antiproibizionista.

Poem of the week: The Rolling English Road by GK Chesterton

This genial defence of a drink or two rattles along with inimitable panache
Mon 13 Jun 2011 14.59 BST

Si tratta di un interessante articolo di Carol Rumens su una delle ballate che trovate ne L'Osteria Volante, è una buona ricostruzione della sua genesi.

https://www.theguardian.com/books/booksblog/2011/jun/13/poem-week-g-k-chesterton

"Lo scemo del villaggio o il furgone di Harrods..."

C'è un aneddoto delle decine che si raccontano su Gilbert su cui non ci siamo mai soffermati.

Si racconta che egli stesso, con grande autoironia circa la sua presunta scarsa intelligenza e la sua indubbia mole, dicesse di sé che, quando si sedeva lungo le strade a Beaconsfield, i simpatici abitanti del villaggio lo guardassero e lo prendessero per una di queste due cose: lo scemo del villaggio o uno dei furgoni delle consegne di Harrods...



In parte è una cosa vera, perché egli stesso è un regalo per noi e comunque ci ha portato tantissimi regali: tante meravigliose pagine scritte, tanta intelligenza, tanta gioia, tanto affetto...


Riecco la Strenna Natalizia Chestertoniana! Forza, ragazzi, dove trovate quaranta regali a cinque euro l'uno?

 Cari Amici,

come negli anni passati rilanciamo l'idea di regalare a Natale a tutti gli amici un libro di Chesterton offerto in edizione economicissima.
Insieme, la Casa Editrice Leardini, il Centro Missionario Francescano delle Marche e la Società Chestertoniana Italiana, stanno per dare alle stampe «L'Osteria Volante» (320 pagine).

Hanno scritto: "Leggere Chesterton è come salire su un tappeto volante, decolli e non sai dove e come atterri, devi accettare di lasciarti trasportare dall’estro, un colpo d’ala ti fa sobbalzare, il brio ti fa ridere, la trovata esuberante ti lascia senza fiato come in un vuoto d’aria. «L’osteria volante» è una farsa bruciante contro il potere costituito, racconta la storia di un bevitore inglese strozzato dal proibizionismo che lancia la crociata per riaprire le bettolacce e le fa apparire misteriosamente qua e là. La fantasia corre a briglia sciolta nel descrivere personaggi come il protagonista Patrick Dalroy, un rodomonte irlandese, o caricature come il suo rivale Lord Ivywood, il ministro incarnazione del legalitarismo: «Poteva esprimere qualsiasi cosa avesse da dire con linguaggio fiorito, ma il suo viso rimaneva spento». Una ventata di libertà in un mondo di regole soffocanti, un pugno di eccentriche macchiette (la «società delle anime semplici») che scompagina l’ordine costituito. Avercene". (Stefano Filippi)
La copertina è di Lorenzo Zappalà.
La traduzione è di Umberta Mesina (prosa) e Giulio Mainardi (poesia).
La prefazione è di Marco Sermarini.

(mamma mia, che squadra... 😳😎).

Il costo del pacco dono?
1 copia: € 18,00 spedizione compresa
2 copie: € 25,00 spedizione compresa
3 copie: € 36,00 spedizione compresa
5 copie: € 50,00 spedizione compresa
10 copie: € 80,00 spedizione compresa
20 copie: € 130,00 spedizione compresa
Sopra i 40 libri: € 5,00 a copia, spedizione compresa!
Il guadagno dell'iniziativa andrà a favore delle Missioni Francescane.
Prenotate entro il 21 novembre ESCLUSIVAMENTE a questo indirizzo: laperlapreziosa@libero.it (non usate altri canali!!!):
Per il pagamento, dopo che avrete ricevuto i libri, l'intestazione è:
Centro Missionario Onlus Ofmconv Marche - Buona stampa
alle poste: ccp: 3130793
in banca: IBAN: IT22 Y076 0102 6000 0000 3130 793
CIN: Y ABI: 07601 CAB: 02600 N° Conto: 000003130793
oppure con Postepay N° 5333 1710 4395 8269 intestata a Roberto Brunelli
I libri vi arriveranno tramite corriere espresso SDA entro il 10 Dicembre.
Spargete la voce a tutti i Chestertoniani di vostra conoscenza!!!

La Segreteria Volante

Ecco chi si è aggiudicato l'ultima edizione del Concorso a premi per il titolo di Grande Detective Chestertoniano!

 Il nuovo Grande Detective Chestertoniano è Leonardo che trentuno minuti dopo la messa in palio del titolo ha bruciato tutti e ha detto che il formaggio che Pump e Dalroy fanno ruzzolare come simbolo di libertà assieme al barilotto di rum è una forma di Cheddar!

Per cui, caro Leonardo, presèntati all'indirizzo di posta elettronica della Società Chestertoniana Italiana e rivendica il premio, che puoi scegliere tra le opere di Chesterton in catalogo presso il sito di Pump Street www.pumpstreet.it. Quindi scrivi a noi e poi ci penseremo noi a fartelo avere (presso l'indirizzo che ci indicherai)! Naturalmente la cosa più ambita non è il libro, ma il titolo 😜!

Come è fatto il formaggio Cheddar? | AppuntiCreativi

venerdì 19 novembre 2021

Un aforisma al giorno (e una maglietta con questa frase?!? Troppo bella!!!).


Uno degli eterni paradossi della politica umana è il fatto che solo l'uomo che ha il coraggio di sfidare i draghi può scoprire che sono solo lucertole.

Gilbert Keith Chesterton, From Before the Deluge, The Daily News, 31 Gennaio 1905.

mercoledì 17 novembre 2021

“L’uomo dalle due barbe”: di santi e di assassini | Luca Fumagalli su Radio Spada.



Fulminante nella sua brevità, ma pure attraversato da un’ironia raffinatissima e da tocchi inquietanti, L’uomo dalle due barbe (The Man With Two Beards) è uno dei migliori racconti della raccolta Il segreto di Padre Brown (1927), la quarta in cui sono narrate le mirabolanti indagini del famoso sacerdote investigatore, sempre umile e capace. In esso il piglio graffiante di Chesterton e i suoi inimitabili paradossi si mischiano senza soluzione di continuità al grottesco e al macabro. Vi è tuttavia spazio anche per una profonda riflessione sul valore della conversione nonché per un paio di frecciatine rivolte tanto alla miopia del positivismo laico quanto al capitalismo selvaggio. Soprattutto, L’uomo dalle due barbe dimostra che «qualsiasi tipo d’uomo può essere un santo» e che, allo stesso tempo, «qualsiasi tipo d’uomo può essere un assassino».

Il resto qui sotto:

https://www.radiospada.org/2021/11/il-mercoledi-di-padre-brown-luomo-dalle-due-barbe-di-santi-e-di-assassini/?fbclid=IwAR2Ry0uJZTTYm86XO7LRNwddt7Ed4pwonkVfOR4KkMWmVmUscofz0THAMKA


Strenna Natalizia Chestertoniana! Basta regalare tristissimi buoni e dopobarba! Regalate L'Osteria Volante!


Cari Amici,

come negli anni passati rilanciamo l'idea di regalare a Natale a tutti gli amici un libro di Chesterton offerto in edizione economicissima.
Insieme, la Casa Editrice Leardini, il Centro Missionario Francescano delle Marche e la Società Chestertoniana Italiana, stanno per dare alle stampe «L'OSTERIA VOLANTE» (320 pagine)
Hanno scritto: "Leggere Chesterton è come salire su un tappeto volante, decolli e non sai dove e come atterri, devi accettare di lasciarti trasportare dall’estro, un colpo d’ala ti fa sobbalzare, il brio ti fa ridere, la trovata esuberante ti lascia senza fiato come in un vuoto d’aria. «L’osteria volante» è una farsa bruciante contro il potere costituito, racconta la storia di un bevitore inglese strozzato dal proibizionismo che lancia la crociata per riaprire le bettolacce e le fa apparire misteriosamente qua e là. La fantasia corre a briglia sciolta nel descrivere personaggi come il protagonista Patrick Dalroy, un rodomonte irlandese, o caricature come il suo rivale Lord Ivywood, il ministro incarnazione del legalitarismo: «Poteva esprimere qualsiasi cosa avesse da dire con linguaggio fiorito, ma il suo viso rimaneva spento». Una ventata di libertà in un mondo di regole soffocanti, un pugno di eccentriche macchiette (la «società delle anime semplici») che scompagina l’ordine costituito. Avercene". (Stefano Filippi)
La copertina è di Lorenzo Zappalà.
Il costo del pacco dono?
1 copia: € 18,00 spedizione compresa
2 copie: € 25,00 spedizione compresa
3 copie: € 36,00 spedizione compresa
5 copie: € 50,00 spedizione compresa
10 copie: € 80,00 spedizione compresa
20 copie: € 130,00 spedizione compresa
Sopra i 40 libri: € 5,00 a copia, spedizione compresa!
Il guadagno dell'iniziativa andrà a favore delle Missioni Francescane.
Prenotate entro il 21 novembre ESCLUSIVAMENTE a questo indirizzo: laperlapreziosa@libero.it (non usate altri canali!!!):
Per il pagamento, dopo che avrete ricevuto i libri, l'intestazione è:
Centro Missionario Onlus Ofmconv Marche - Buona stampa
alle poste: ccp: 3130793
in banca: IBAN: IT22 Y076 0102 6000 0000 3130 793
CIN: Y ABI: 07601 CAB: 02600 N° Conto: 000003130793
oppure con Postepay N° 5333 1710 4395 8269 intestata a Roberto Brunelli
I libri vi arriveranno tramite corriere espresso SDA entro il 10 Dicembre.
Spargete la voce a tutti i Chestertoniani di vostra conoscenza!!!

La Segreteria Volante

Torna in palio il titolo di Grande Detective Chestertoniano!


Torna in palio il titolo di 

Grande Detective Chestertoniano!

Da questo preciso momento potete rispondere al seguente quesito:

Con quale tipo di formaggio girano 

Patrick Dalroy e Humphrey Pump?


Regolamento insindacabile ed incontestabile:

1) vince chi azzecca per primo la risposta scrivendola come commento sotto a questo post;

2) ai fini della proclamazione della vittoria conterà anche l'orario segnato inesorabilmente dal sito;

3) non saranno ammesse risposte date altrove (no email, no Twitter, Facebook men che meno!);

Il premio consisterà nella possibilità di fregiarsi dell'inimitabile titolo di 

Grande Detective Chestertoniano

e di ottenere una copia di una qualsiasi opera di Chesterton  che sarà offerta dalla strepitosa libreria di Pump Street tra quelle a disposizione nel proprio magazzino.

Un aforisma al giorno.

Vi sono due generi di idealisti – disse. – Quelli che idealizzano la realtà, e quelli, più rari, che convertono in realtà l'ideale.

Gilbert Keith Chesterton, L'Osteria Volante.


Una vecchia edizione de
L'Osteria Volante

lunedì 15 novembre 2021

Radio Chesterton in una recensione "calda", di quelle che ci piacciono, di Capitolo 23.

Radio Chesterton: il grande GK sulla BBC

Radio Chesterton: il grande GK sulla BBC

Se non conoscete Gilbert Keith Chesterton, sappiate che siete in pessima compagnia: molto meglio passare dalla parte dei Lettori Più Attenti e dedicarvi ad alcune delle sue meravigliose esperienze narrative. Gli appassionati di gialli avranno il piacere di scoprire il sacerdote-detective Padre Brown e la sua magnifica cifra: Chesterton stesso, nella sua Autobiografia, sottolineerà come “la prima caratteristica di padre Brown è di non avere caratteristiche; la sua importanza, di non apparire importante; e che la sua qualità cospicua quella di non essere cospicuo, e che il suo ordinarissimo esterno voleva essere in contrasto con la sua attenzione e la sua intelligenza insospettate“. Bel ritratto, che ne dite?

Se il giallo non fa per voi e/o siete a caccia di qualcosa di più profondo, beh, è il momento di prendere in mano “Uomovivo”. Non mi dilungherò: semplicemente, lo ritengo uno dei venti romanzi più grandi di sempre.

Ogni mia nuova scoperta su/di Chesterton mi riempie quindi, comprensibilmente, di quella gioia per pagine inedite che solo gli appassionati cultori della lettura sanno immaginare e comprendere; immaginate il sobbalzo quando mi son trovato fra le mani questo:

Il resto nel collegamento qui sotto:

http://capitolo23.com/2016/01/08/radio-chesterton/