Pagine

sabato 28 agosto 2021

Overstrand, qui la seconda casa dei Chesterton. Qualche notizia sulle case dei Chesterton (compresa la prima).

Overstrand, Battersea.

Overstrand, qui si trovava il secondo appartamento abitato da Gilbert e Frances appena sposati, a Battersea, Londra. Vi abitava anche una coppia che divenne per tutta la vita amica dei Chesterton, Rann Kennedy e sua moglie (è lui che raccontò che una volta incontrò Gilbert per le scale del condominio che stava scrivendo una cosa che temeva di dimenticare sul polsino della camicia...). Il biografo Michael Ffinch aggiunge anche un particolare bellissimo: quelle famiglie si aiutavano economicamente in maniera spontanea ed affettuosa. Qui trovate traccia di ciò che vi dico: https://uomovivo.blogspot.com/2017/11/i-chesterton-in-altre-parole-rann.html

Qui, in fondo all'articolo, trovate un'altra bella testimonianza di Rann Kennedy su Chesterton: https://uomovivo.blogspot.com/2009/07/chesterton-beato-domani-se-ne-discute.html

1 Edwardes Square, Kensington,
la prima casa dei Chesterton.


La prima casa era a 1 Edwardes Square, Kensington, a poche centinaia di metri (o di yarde?) dalla casa dove Gilbert aveva trascorso buona parte della sua infanzia, a 11 Warwick Gardens, sempre a Kensington (ammirate la blue plaque dedicata al nostro eroe; poi leggete anche questo, è interessante). A Edwardes Square rimasero un anno circa. Erano in affitto, poi passarono a Battersea, e da lì alla piccola Beaconsfield. Nella cittadina del Buckinghamshire abitarono prima a Overroads (la casa che abbiamo contribuito a salvare dalla demolizione - quello è un articolo ma se cercate "Overroads" col motore di ricerca nell'occhiello in alto a sinistra trovate altro ancora) e poi a Top Meadows (qui trovate qualche foto, ma se girate il blog c'è dell'altro), nel terreno di fronte. Quest'ultima fu costruita proprio dai Chesterton, prima un ambiente che serviva a Gilbert da studio, poi tutto il resto della casa dove si trasferirono nel 1922, e vi rimasero fino alla morte. Di Top Meadows divenne poi usufruttuaria Dorothy Collins, la segretaria - quasi figlia dei Chesterton, quindi di proprietà della Chiesa Cattolica per disposizione testamentaria di Gilbert. La casa fu poi venduta, dopo che per alcuni anni servì alla Saint Barnabas Society, un organismo della Chiesa Cattolica che aiuta i pastori anglicani che decidono di diventare cattolici e perdono lo stipendio del governo britannico. Ora la abita una famiglia che ci ha molto aiutato nell'opera volta a scongiurare la demolizione di Overroads, che non gode della protezione delle case munite di blue plaque (Overroads era solo una casa d'affitto, mentre la blue plaque viene conferita solo alle case in cui la personalità che si vuole celebrare ha abitato come proprietaria).

Di Overroads di recente abbiamo anche fornito i dati censuari estraendoli dai registri del Census d'Inghilterra e Galles. Qui in questo post trovate anche diverse foto delle mappe, e in quest'altro la rocambolesca visita alla casa, con il consenso degli allora proprietari, di uno strano gruppo di matti che mi vedeva tra i suoi membri).

Non potevamo mancare, noi italiani, visto che il nostro Emilio Cecchi visitò proprio quella casa, "la casetta del gigante". Nel post appena segnalato trovate notizie e anche foto di persone che si sono recate lì e sulla tomba di Chesterton, Frances e Dorothy.

Da ultimo voglio suggerirvi un filmato più unico che raro, ma sin troppo trascurato: suor Sabina Nicolini, cioè la Nipote del Drago, entrò con scienza e coscienza a Top Meadows alcuni anni fa e ci fece il dono di queste bellissime vivissime immagini.

Personalmente sono stato in questi posti (salvo Battersea) tre volte, portandovi amici, famiglia e scolari. Credo che valga la pena per un vero chestertoniano. Momenti bellissimi, è andare a casa di un amico.

Marco Sermarini

Nessun commento:

Posta un commento