Telegrammi, pigiami e lunghi viaggi lontano da casa che avrebbero provato chiunque, figurarsi il nostro Chesterton, definito da tutti in coro "absentminded", cioè, diremmo noi, "distratto". Gilbert rispondeva di non essere "absentminded" ma che era solamente la sua "presence of mind" (possiamo dire consapevolezza, ma il gioco di parole si rende bene con il binomio distrazione/attrazione) che lo rendeva incurante di tutto il resto.
Dico io: grazie a Dio.
Marco Sermarini
https://soundcloud.com/societa-chestertoniana-italiana/un-chesterton-al-giorno-20
Sarà stato absentminded, però... |
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