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venerdì 30 novembre 2018

Notizie (in inglese!) dalla Chesterton Library di Oxford

** Greetings from the GK Chesterton Library in Oxford!

~Welcome to our bi-annual newsletter~
Keeping you up to date with developments at the Library
and sharing news from the wider Chestertonian world.
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"When a politician is in opposition he is an expert on the means to some end;
and when he is in office he is an expert on the obstacles to it."
Illustrated London News (https://blogspot.us12.list-manage.com/track/click?u=c1bf303dc7b63ef11f0d4f3be&id=820a1c4f6b&e=11d0bb626a) , April 6, 1918
Here are some delightful photographs from Library Trustee Patricia Baker-Cassidy (Aidan Mackey's daughter) taken at Chesterton's house, Top Meadow:
A little figure, half medieval peasant, half dancing wood goblin...

The front door handle, with his initials! Just look at the craftsmanship.

We were delighted to receive the following visitors* over the course of the last six months:
* Laura Schmidt, Archivist of the Marion E. Wade Center of Wheaton College, Illinois, USA, and her companions. [The Wade Center is known for its collection of Chesterton and six other related authors.]
* In July, Ron Ratliff and Fr Daniel Ryan, and David Foley and his parents.
* Rebecca Ryland, who previously visited the Library as part of the Second Spring Summer School, and her companion.
* Alfonso Diaz Vera and his wife Annelie Hufnagel. Alfonso is an economist, researching on Belloc at the Universidad Rey Juan Carlos in Spain.
* Dale Ahlquist, from the American Chesterton Society, with his son Gabriel, fitted the Library into his crowded schedule of Chestertonian visits around the country.
* Michael and Melissa Garza from de Paul University, Chicago, USA. Also revisiting the Library at that time was Luke Foster, also from Chicago, who some years ago worked on the Library catalogue.
* A revisit from Tara Newby and her husband, on their way to their new home in Korea. Some years ago, Tara recorded a number of interviews with Aidan Mackey, and she renewed her acquaintance with him over lunch at the Trout Inn.
* Jozef Kosc, from Oxford's Green-Templeton College (just up the Woodstock Road).
* The Revd David Pickering is the Vicar of some lovely Oxfordshire villages (around Kingston Bagpuize and Fyfield) and is researching at Worcester College, Oxford into Chesterton, Natural Theology and Apologetics.
* In October, Professor Michael Alexander, Professor Emeritus of English Literature at St Andrew's University, Scotland. His book "Mediaevalism : the Middle Ages in Modern England" (2007, now also in paperback) has a chapter "I have seen…a white horse" dealing with Chesterton and others.

Eric Tippin gave a lecture earlier this month for the Oxford Lewis Society on "GKC as a Stylist". We also want to offer him our congratlations on recently completing his in English Literature at Cambridge. Eric's research investigates the ways in which literary forms and styles, from individual sentences to whole genres, make possible unique ways of thinking. His PhD thesis, entitled, "Playing Modern: Essaying, 1880–1920, Wilde, Chesterton, Woolf", examines the periodical essay as a literary form at the turn of the twentieth-century in Britain. He made use of the GKC Library in completing his dissertation.​
We wish you all a blessed Advent, and Christmas when it comes!
[Image: The Virgin and Child from St Teresa's in Beaconsfield, by P. Baker-Cassidy.]


** Wider still and wider
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NEWS FROM THE WIDER CHESTERTON WORLD


The Sierra Leone Chesterton Center have been undertaking some amazing work supporting the education of women recently. You can read all about it here (https://blogspot.us12.list-manage.com/track/click?u=c1bf303dc7b63ef11f0d4f3be&id=7c62c4b7d9&e=11d0bb626a)  but this is the kernel: "The Country Director of the Sierra Leone Chesterton Centre said his organization will continue to help poor families build their own capacities, maintain and sustain a healthy living through an understanding of 'distributism', sharing our God-given resources as much as possible to all members of our society. According to him SLCC has supported 105 projects including 35 farmer cooperatives in the last eight years." Stratford Caldecott would have been particularly delighted as the SLCC was very close to his heart.

Journalist Melanie McDonagh recently gave a talk in London for The University of Notre Dame (USA) in England on "Chesterton: Polemicist...and Theologian". Our own Aidan Mackey introduced her (https://blogspot.us12.list-manage.com/track/click?u=c1bf303dc7b63ef11f0d4f3be&id=dc91974ba9&e=11d0bb626a) !


The annual American Chesterton Society Conference was held in Orlando from August 2-4, with the theme of "The Test of the Imagination". If you missed it, you can download the talks here (https://blogspot.us12.list-manage.com/track/click?u=c1bf303dc7b63ef11f0d4f3be&id=4b89a3bf19&e=11d0bb626a) .

On Saturday 11th October the Croatian Chesteron Club went on a its first pilgrimage, to the shrine of Our Lady of Jerusalem in the Croatian town of Krapina. They report having a marvellous day, and are planning more outings - as well as another "ChestFest" in May 2019!

Do you have Chesterton news or pictures?
If you would like us to share them next time, email us at chestertonlibrarytrust@gmail.com


** Stay in touch

"Magia e altri sette drammi", nuova uscita chestertoniana, cose antiche e cose nuove...


È uscita da poco Magia e altri sette drammi, la prima raccolta in italiano di opere teatrali di Chesterton. Molti di questi testi sono inediti assoluti nella nostra lingua, e difficili da trovare anche in inglese; il risultato è un bel librozzo consistente, di quasi 380 pagine.
I testi, ordinati cronologicamente, spaziano per tutta la vita di letterato di GKC: da Il cavaliere pazzo, scritto a fine ottocento, a La sorpresa, scritta intorno al 1932. 
Com'è noto, Chesterton aveva una spiccata predisposizione per il dialogo drammatico. Tutti noi conosciamo il giudizio positivissimo che ne diede Shaw: secondo il drammaturgo premio Nobel, GKC stava addirittura sprecando il suo talento nel dedicarsi ad altre cose oltre allo scrivere per il palcoscenico.
In questa raccolta vediamo questo talento all'opera, in una molteplicità di forme eterogenee: due drammi in versi (Il cavaliere pazzo e Il tacchino e il turco), un'opera "politica" in quattro atti (Il sunto e la cronaca concisa del tempo), due piccole scene a tema (Quel che non volete e La tentazione di sant'Antonio), e tre belle commedie in più atti (MagiaLa sorpresaIl giudizio del dottor Johnson).
Non voglio dare altre spiegazioni, perché credo che sia bello incontrare un libro senza preconcetti e lasciarsi sorprendere nello scoprirlo. Certo qui c'è l'occasione per conoscere un aspetto finora molto trascurato dell'opera di Chesterton, quello di drammaturgo: con intrecci, personaggi, battute e colpi di scena che, ne sono certo, non mancheranno di stupire.

— Giulio Mainardi,
il traduttore



«Il vero mistero rimane il fatto che esista qualcosa». Parola di Chesterton - di Giovanni Fighera

L'articolo è di più di un anno fa ma è interessante e parla del libro del nostro Paolo Gulisano e di don Daniele De Rosa, Chesterton - La sostanza della fede, allora ho pensato di riproporvelo. Il titolo è una delle cose più vere del pensiero di Chesterton e non so questo aspetto quanto sia stato sondato ed approfondito da appassionati ed esperti.
Marco Sermarini
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Chesterton fu «uno dei più profondi pensatori che siano mai esistiti» (Gilson). Perché era profondo? «Perché era nel giusto».
Ammirato da Lewis e da Tolkien, da Calvino e da Guareschi, Chesterton è stato il più brillante giornalista inglese, una delle più acute menti del secolo scorso, definito anche the laughing philosopher ovvero il filosofo sorridente. Marco Sermarini, presidente della Società Chestertoniana Italiana, lo chiama san Tommaso del XX e del XXI secolo.
La verità rimane sempre al centro del suo interesse, verità che lui ha incontrato e che desiderava far conoscere agli altri, mai con tono violento o cattivo, ma sempre con una grande capacità di diventare amico di chi incontrava, sapendo ascoltare la posizione altrui con rispetto, mai venendo meno però alla grandezza non sua, ma della verità.
Il resto lo trovate qui sotto:
https://www.tempi.it/blog/il-vero-mistero-rimane-il-fatto-che-esista-qualcosa-parola-di-chesterton/

giovedì 29 novembre 2018

Un aforisma al giorno

Dostoevskij è stato uno dei due o tre più grandi romanzieri del XIX secolo. E non si preoccupava di nient'altro che di Cristo che lo aveva reso libero. Vale la pena pensare a questo.

Gilbert Keith Chesterton, The Listener,  "Revolutionists and Revivalists of the 19th Century", 14 Novembre 1934.

Queste perle ce le teniamo per noi, a meno che qualche editore...

mercoledì 28 novembre 2018

Un aforisma al giorno

Quello che dobbiamo insegnare al giovane del futuro è come divertirsi. Fino a quando non si divertirà, si stancherà sempre più di godere di tutto il resto. Quello che dobbiamo insegnargli è divertirsi. In questo momento è sempre più dipendente da tutto ciò che pensa lo divertirà. E, a giudicare dall'espressione del suo volto, non lo diverte molto. Se consideriamo ciò che riceve, è davvero una meraviglia e una ricchezza e un concentrato magnifico di divertimento [....] considerate quali sono le cose che gli vengono effuse, quali sono le cose che riceve, allora sono davvero cataratte colossali di cose, Niagara cosmiche che non si sono mai riversate prima in nessun essere umano si riversano in lui. Ma se si considera ciò che ne deriva, come risultato di tutto questo assorbimento, il risultato che dobbiamo registrare è piuttosto serio. Nella stragrande maggioranza dei casi, niente. 

Gilbert Keith Chesterton, The Spice of Life

lunedì 26 novembre 2018

Oggi è il compleanno di Stratford Caldecott.


Oggi è il compleanno del nostro caro amico Stratford Caldecott, che tanto ha fatto coi suoi scritti ed il suo tifo all'inglese per noi (calmo, certo ed affettuoso), parlo da chestertoniano e da rettore della Scuola Chesterton di San Benedetto del Tronto. Mi spiace non poterci parlare, mi manca molto, ma sono certo che ci sta aiutando. Penso spesso a lui. Nostro Signore gli ha chiesto molto e lui con generosità ha risposto. Se volete saperne (e ve lo consiglio), basta che apriate il nostro blog e cerchiate il suo nome. Un grande abbraccio alla moglie Leonie Caldecott e alle figlie Sophie, Tessa e Rosie. Siamo sempre amici.

Marco Sermarini

Hilaire Belloc, molto maschio.



In tempi fluidi vedere questa foto potrebbe far trasalire qualcuno.
Personalmente ho una grande ammirazione e stima di Hilaire Belloc. 
Viene spesso ed ingiustamente descritto come l'anima nera di Chesterton, polemico quanto basta, lo accusano sempre ingiustamente di antisemitismo, ma a me è proprio simpatico.
Io non sono così.
Belloc nacque e mentre sua mamma lo partoriva cadde un fulmine vicino casa. Risultato? Quest'uomo, soprannominato da mamma "Old Thunder" (Vecchio Fulmine).
Belloc ama tanto la Francia di suo padre e va a fare l'ufficiale di artiglieria volontario.
Belloc si innamora dell'Inghilterra di sua mamma e fonda un circolo repubblicano in Inghilterra.
Belloc si innamora di Elodie, sua moglie, e la va a cercare in America vendendo tutti i suoi averi per comprare il biglietto della nave per arrivare a New York, poi scende, senza un soldo deve arrivare a Los Angeles (non da San Benedetto del Tronto a Roma, un paio di cento chilometri), cioè dall'Atlantico al Pacifico, ed allora fa delle tappe dando conferenze di storia e giocando a carte. Arriva, ma la futura signora Belloc non era disposta al grande passo, voleva farsi monaca, ed allora si torna a casa con lo stesso mezzo con le pive nel sacco. La prova al monastero va male, Elodie torna a casa e scrive a Hilaire... Hilaire che fa? Rivende tutto, riparte, conferenze, bisca e si arriva a Los Angeles. Ma prima di partire sposa Elodie! Ci dovesse ripensare...
Belloc fa un voto e va a piedi a Roma. Sì, dall'Inghilterra a Roma. E ritorno. Libro con illustrazioni sue (se volete c'è anche in italiano). La scena del ritorno è narrata in una splendida scenetta da GKC nella sua Autobiografia, presente un molto perplesso Henry James.
Belloc si presenta alle elezioni a South Salford, dà un comizio e tira fuori una corona di Rosario dalla tasca, dice che lui lo recita tutti i giorni in ginocchio e che tutti i giorni va alla Messa cattolica e che se questo è un problema "non votatemi", in un seggio di laburisti di una volta che, dopo un lungo gelido silenzio, erompono in un applauso clamoroso e lo eleggono MP (Member of Parliament).

Maschio, Belloc.
Imbranato oltre misura Chesterton (quello che rientrava nella vasca da bagno perché s'era dimenticato che già c'era stato pochi secondi prima… quello che dimentica il pigiama nell'albergo precedente e dorme per giorni con la camicia e che poi chiede alla moglie - che piuttosto infastidita gli dice che poteva comprarne uno: perché? i pigiami si vendono..?).
Ecco allora Belloc in barca. Gli piaceva molto.
Grazie per la scoperta della foto a Luca Fumagalli, grazie anche perché mi dà modo di fare un'inutile post su quest'uomo splendido.
Di tutto questo e di altro trovate traccia nel blog.

Marco Sermarini

domenica 25 novembre 2018

«La vita è sempre un miracolo»: gli ultimi giorni di Maurice Baring | Luca Fumagalli su Radio Spada

Baring era uno dei migliori amici di Chesterton, ne abbiamo parlato più volte su questo blog.

Leggete, vale la pena comprendere bene chi erano gli amici di GKC.

https://www.radiospada.org/2018/11/la-vita-e-sempre-un-miracolo-gli-ultimi-giorni-di-maurice-baring/

sabato 24 novembre 2018

Un aforisma al giorno

In breve, credo che siamo giunti al tempo in cui la famiglia sarà chiamata a sostenere la parte che anticamente fu del monastero. Vale a dire, si ritireranno in essa non soltanto le virtù caratteristiche che sono sue proprie, ma i mestieri e le pratiche creative che un tempo appartennero a ogni sorta di altre persone.

Gilbert Keith Chesterton, La nuova età oscura, G. K.'s Weekly

venerdì 23 novembre 2018

Un aforisma al giorno (toh, per cosiddetto Blackfriday...)


Nego che il grande negozio sia il miglior negozio e nego che la gente ci vada perché è il miglior negozio.

Gilbert Keith Chesterton, Il profilo della ragionevolezza

giovedì 22 novembre 2018

Opzione Guareschi: dare vita al Mondo Piccolo - di Paolo Gulisano (da La Nuova Bussola Quotidiana)

Dopo cinquant'anni di censure, nella sua stessa terra natia, lo scrittore Giovannino Guareschi, il creatore del Mondo Piccolo di Don Camillo, torna da vincitore.  In sua memoria nasce il Busseto Festival Guareschi. E un gruppo di ragazzi propone il Progetto Mondo Piccolo: "vivere guareschianamente" combattendo il male con il bene. 


"Non muoio nemmeno se mi ammazzano": così aveva scritto nel diario clandestino che teneva nei lager nazisti Giovannino Guareschi. E così è stato. A cinquant'anni dalla sua morte Guareschi, l'inventore del Mondo Piccolo di Peppone e don Camillo, è più vivo che mai, nella memoria affettuosa dei suoi lettori, nelle iniziative che suo figlio Alberto - a sua volta adiuvato dalle sue figlie - porta avanti, così come quelle del Club dei 23, il sodalizio dei lettori guareschiani retto dal vulcanico giornalista e scrittore Egidio Bandini.

Il resto qui:



Un aforisma al giorno

La carità è un riverente agnosticismo verso la complessità dell'anima. 

Gilbert Keith Chesterton, Eretici

Padre Brown: lo straordinario sacerdote investigatore nato dalla penna di Chesterton - di Luca Fumagalli (da Radio Spada)

Il "giallo" – o "detective story" – fu uno dei generi letterari più popolari in Inghilterra tra XIX e XX secolo. Allo Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, personaggio-simbolo del razionalismo positivista, seguirono altri celebri investigatori, i più noti dei quali furono Hercule Poirot e Miss Marple, entrambi frutto del talento creativo di Agatha Christie.
I racconti di Padre Brown, scritti da G. K. Chesterton e pubblicati tra il 1911 e il 1935, rappresentano l'unico serio tentativo cattolico nell'ambito del "giallo", un tentativo che fu fortunatamente coronato da un grande successo di pubblico e critica.

Il resto qui:

https://www.radiospada.org/2018/11/padre-brown-il-grande-sacerdote-investigatore-ideato-da-chesterton/?fbclid=IwAR3H7_5hCpCwC6bpBXoTdhJVcReXetFpgf0afM9TUjrwIg_qhmL0AbOAjfs

lunedì 19 novembre 2018

Un aforisma al giorno

La persecuzione della religione da parte della scienza è forse relativamente solo all'inizio; ma è già all'opera, poiché non sappiamo quanti oscuri casi ci sono di pedanteria e crudeltà. I mistici sono molto probabilmente i martiri quando gli psicologi diventano i re.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 8 Marzo 1924

¡Vivan los gordos! La mente más preclara de la modernidad, Gilbert K. Chesterton llegó a pesar 140 kilos - di Eulogio López (da Hispanidad)

En Galicia una juez quería arrebatar la patria potestad a unos padres porque sus hijos estaban muy gordos.
En Madrid, y para el conjunto de España, la ministra de Sanidad, ilustrísima María Luisa Carcedo, va a poner en marcha una normativa (¡Qué hambre vamos a pasar!) para forzarnos a comer lo que ella quiere, beber lo que ella no quiere (agua, incolora e inodora e insípida, malditos bebedores de agua) y vivir como ella quiere, al modo anoréxico, condición mucho más grave que a de la obesidad, propio de personas a la que les encanta comer bien y beber mejor. Ambas cosas en abundancia.
Il resto qui:

https://www.hispanidad.com/confidencial/vivan-los-gordos_12005540_102.html

sabato 17 novembre 2018

Un aforisma al giorno

L'oggetto di tutta l'eloquenza è di trovare il minimo comune denominatore delle anime degli uomini.

Gilbert Keith Chesterton, Twelve Types

venerdì 16 novembre 2018

Un aforisma al giorno

Non c'è grande danno nel fatto che le persone si vantino sempre dei loro vizi; è quando cominciano a vantarsi delle loro virtù che diventano insopportabili.

Gilbert Keith Chesterton, Tremendous Trifles 

Un aforisma al giorno (molto vero, molto commovente, molto difficile per la mentalità attuale...)

La gente dimentica come essere grata se non impara ad essere umile.

Gilbert Keith Chesterton, The Daily News. 15 dicembre 1906.

mercoledì 14 novembre 2018

Un aforisma al giorno

Siamo chiamati pazzi per aver tentato di tornare alla sanità mentale.

Gilbert Keith Chesterton, G. K.'s Weekly, 13 Giugno 1925

Un'interessante conversazione su Chesterton con Melanie McDonagh a Londra


14 Novembre 2018


'G.K. Chesterton: Polemicist...and Theologian' 



Join the London Global Gateway for a discussion on G.K. Chesterton, 
with a talk from journalist Melanie McDonagh

McDonagh will talk about the theology of G.K. Chesterton in the sense
that he was a theologian in everything he wrote, the novels and the
journalism and the criticism, not just the purely polemical books like
Orthodoxy and Heretics. Everything he wrote tended towards God.
McDonagh will look at the novels as well as the journalism,
to say that they expressed the same world view as the
apologetics in relation to his view of creation.

6:00 p.m. Arrival and Registration
6:30 p.m. Keynote
7:15 p.m. Q&A
7:30 p.m Reception



About Melanie McDonagh

McDonagh is an Irish journalist living in London. She has been
a lead writer for the Evening Standard for many years and writes
columns for other papers, including The Tablet and, most recently,
the Mail on Sunday. She also contributes to The Spectator.
McDonagh has a doctorate in medieval history from Cambridge.

https://www.eventbrite.co.uk/e/gk-chesterton-polemicistand-theologian-tickets-51986014569

Un aforisma al giorno (dai, spettacolo...)

Il matrimonio non è né un'estasi né una schiavitù: è una repubblica; è una cosa a sé che lavora e lotta come una nazione. Re e diplomatici parlano di "stringere alleanze" quando concludono matrimoni; ma in verità ogni matrimonio è prima di tutto un'alleanza.

Gilbert Keith Chesterton, Shaw

Sherlock Holmes e Padre Brown, se ne parla in un libro (grazie, Maria Grazia Gotti)

Caro presidente (e cari amici chestertoniani)
sicuramente ricorderai che lo scorso anno, in occasione delle celebrazioni per l'80° anniversario della scomparsa di Gramsci, la fondazione Gramsci ha organizzato a Bologna una serie di appuntamenti sotto il titolo "Gramsci in giallo". Il primo di questi incontri aveva come tema Sherlock Holmes e Padre Brown. Due modi per scoprire il colpevole. Ne parlavano Carlo Lucarelli, Jean-Louis Ska e Gian Mario Anselmi (per rinfrescare la memoria… se ne era parlato qui http://uomovivo.blogspot.com/2017/10/celebrare-gramsci-parlando-di-giallo-e.html).
Ebbene in questo mese di novembre, a poco più di un anno da quell'appuntamento, la casa editrice Marietti uscirà con un libretto dal titolo Sherlock Holmes & Padre Brown, che ha come autori Carlo Lucarelli e Jean-Louis Ska (oltre a Chiara Daniele), e che, anche se non è indicato nella presentazione, penso raccolga parte delle riflessioni raccolte nell'incontro omonimo (anche la copertina riprende la locandina che pubblicizzava "Gramsci in giallo").
ciao
MGrazia

domenica 11 novembre 2018

Un (potente ed attuale) aforisma al giorno


La questione del voto in sé e per sé m'interessa relativamente poco, purché non sia configurato in un modo tale da consentire al plutocrate di sfuggire alla responsabilità per suoi i crimini fingendo di essere molto più progressista, o molto più sensibile alle rivendicazioni popolari, di quanto non sia mai stato.

Gilbert Keith Chesterton, L'utopia degli usurai

sabato 10 novembre 2018

Strenna Natalizia Chestertoniana 2019 - Istruzioni per l’uso


Come negli anni passati rilanciamo l'idea di regalare a Natale a tutti gli amici un libro di Chesterton offerto in edizione economicissima.
Insieme alla Casa Editrice Leardini e al Centro Missionario Francescano delle Marche, stiamo per dare alle stampe «LA FAMIGLIA, REGNO DELLA LIBERTA'» (288 pagine)
Sono 365 brani, molti dei quali inediti (tradotti da Umberta Mesina)

Gennaio: La grandezza della famiglia
Febbraio: La regina del castello
Marzo: Il gigantesco uomo comune e vivo
Aprile: La coppia, il sesso, l'amore
Maggio: Il voto del matrimonio
Giugno: Il regno familiare
Luglio: I nemici della famiglia
Agosto: Il dovere del riposo
Settembre: Il dogma dell'educazione
Ottobre: Una rivoluzione per la famiglia
Novembre: La superstizione del divorzio
Dicembre: Il Dono più grande

La copertina è di Lorenzo Zappalà.

Il costo del pacco dono?
1 copia: € 18,00 spedizione compresa
2 copie: € 25,00 spedizione compresa
3 copie: € 36,00 spedizione compresa
5 copie: € 45,00 spedizione compresa
10 copie: € 70,00 spedizione compresa
20 copie: € 130,00 spedizione compresa
Sopra i 40 libri: € 5,00 a copia, spedizione compresa!
Nel pdf un assaggio del testo...

Precisiamo che fra qualche mese il volume sarà nelle librerie al costo di € 18,00 a copia.
Il guadagno dell'iniziativa andrà a favore delle Missioni Francescane.
Prenotate entro il 20 novembreESCLUSIVAMENTE a questo indirizzo: laperlapreziosa@libero.it(non usate altri canali!!! ):
Per il pagamento, dopo che avrete ricevuto i libri, l'intestazione è:
Centro Missionario Onlus Ofmconv Marche - Buona stampa
alle poste: ccp: 3130793
in banca: IBAN: IT22 Y076 0102 6000 0000 3130 793
CIN: Y ABI: 07601 CAB: 02600 N° Conto: 000003130793
oppure con Postepay N° 5333 1710 4395 8269 intestata a Roberto Brunelli
I libri vi arriveranno tramite corriere espresso SDA entro il 10 Dicembre.
Spargete la voce a tutti i Chestertoniani di vostra conoscenza!!
La Segreteria Volante

Un aforisma al giorno

Agli uomini non piacerà ciò che non osano difendere.

Gilbert Keith Chesterton, G. K.'s Weekly, 12 Dicembre 1931

A proposito del G. K.’s Weekly

Le lettere al direttore provenivano da scrittori famosi come Marshall McLuhan (ben prima della sua successiva fama), Owen Barfield, H.G. Wells, e il dottor Oscar Levy, uno dei primi traduttori inglesi di Nietzsche. Forse il fatto più interessante è che Chesterton pubblicò il primo saggio di uno scrittore di nome E.A. Blair, che sarebbe diventato più noto come George Orwell.

Dale Ahlquist, The Distributist Review, Chesterton's Scrapbook, 26 Giugno 2010.

venerdì 9 novembre 2018

Un aforisma al giorno

Lenin di Leon Trotsky. La pubblicazione di questo libro ha causato l'esilio di Trotsky; ma ogni settimana ci sono libri egualmente mal scritti senza che alcuna specifica punizione venga inflitta…

Gilbert Keith Chesterton, G. K.'s Weekly, 11 Aprile 1925.

mercoledì 7 novembre 2018

La filosofia di Pimlico secondo Umberta Mesina

https://initaliano.wordpress.com/2015/10/19/la-filosofia-di-pimlico/

Uno scorcio del quartiere londinese di Pimlico

Sull’ascetismo - di Fabio Trevisan - da Riscossa Cristiana

"Insistiamo che gli asceti erano pessimisti perché gettavano via settant'anni di vita per un'eterna felicità. Dimentichiamo che la semplice proposta di un'eterna felicità è, per sua stessa natura, diecimila volte più ottimistica di diecimila saturnali pagani"

Con il saggio: "Twelve Types" del 1902, Chesterton elaborò alcune riflessioni sul significato dell'ascetismo, provvedendo a fornire alcune idee per una più profonda comprensione, esaminandolo non dal solo punto di vista religioso: "L'ascetismo non si limita affatto all'ascetismo religioso: c'è l'ascetismo scientifico che afferma che solo la verità soddisfa; c'è l'ascetismo estetico che afferma che solo l'arte soddisfa; c'è l'ascetismo amatorio che afferma che solo l'amore appaga. C'è perfino un ascetismo epicureo, il quale afferma che solo rose e fiori soddisfano". Qual era il significato di questa concezione allargata dell'ascetismo? Chesterton non voleva superare il solo fraintendimento di chi lo attribuiva in modo restrittivo alla sfera religiosa, ma desiderava cogliere l'essenza spirituale di chi lo piegava, di fatto, in altri ambiti, in altri vissuti. Quali erano le caratteristiche dell'ascetismo scientifico, estetico, amatorio, epicureo? Ciascun ascetismo era autoreferenziale e particolare, legato spiritualmente alla sola mente del soggetto e privo quindi, rispetto a quello religioso, di universalità e di trascendenza. Tutte queste forme ascetiche della modernità (o post-modernità, secondo alcune definizioni sociologiche) richiamavano un simulacro del vero ascetismo e riflettevano, come in un narcisistico specchio, l'immagine egocentrica del se stesso. Nell'ascetismo religioso ci si ritirava dal mondo per lasciare spazio a Dio, al respiro dell'anima nella preghiera e nella contemplazione; nelle altre forme di ascetismo evocate, ci si ritirava e ci si isolava per ammirare, nelle cose, le proprie idee. Come le virtù, che isolate le une dalle altre, creavano maggiori danni dei vizi, così le variegate forme di ascetismo moderne confondevano e fraintendevano il vero significato dell'ascetismo religioso, provocando a loro volta ingenti guai. Di fatto, tutte queste forme alternative di ascetismo si potevano ricondurre a quella che l'amico-scrittore Hilaire Belloc (1870-1953) aveva chiamato "l'isolamento dell'anima". Chesterton era convinto dell'importanza dell'ascetismo religioso: "L'ascetismo è il ripudio della gran massa di gioie umane a causa della gaiezza suprema dell'unica gioia, la gioia religiosa". A coloro che, come ai giorni nostri, con atteggiamenti superficiali e frasi banali, deridevano o non consideravano adeguatamente la portata dell'ascetismo religioso, Chesterton mostrava lo squilibrio delle loro considerazioni: "I più formidabili filosofi liberali hanno definito tristi i monaci perché si negavano i piaceri della libertà e del matrimonio. Se, per qualunque motivo, accade che una classe o una generazione perda la comprensione del particolare tipo di gioia che si celebra, subito cominciano a chiamare quelli che ne godono cupi e autolesionisti". Chesterton ironicamente faceva vedere cosa sarebbe accaduto se questo sentimento poco comprensivo dell'ascetismo religioso si fosse spostato, ad esempio, nell'infatuazione moderna dello sport, dell'atletismo: "Se mai accadesse che l'apparato dell'atletica inglese scomparisse dalle scuole e dall'università, se la scienza fornisse qualche maniera nuova e non agonistica di migliorare il fisico; se l'etica pubblica si convertisse a un atteggiamento di totale disprezzo e indifferenza verso il sentimento chiamato sport, allora è facile vedere quel che accadrebbe. Gli stori del futuro semplicemente affermerebbero che nei giorni bui della regina Vittoria giovani uomini a Oxford e a Cambridge erano sottoposti a un'orrenda sorta di tortura religiosa. Era loro proibito, da bizzarre regole monastiche, di concedersi vino e tabacco durante certi periodi di tempo fissati arbitrariamente, pri9ma di certi brutali scontri e festeggiamenti. I bigotti insistevano a farli alzare a orari disumani e a farli correre energicamente intorno ai campi senza alcuno scopo. Molti uomini si rovinarono la salute in questi covi di superstizione, molti vi perirono". Il grande scrittore inglese mostrava così, con il suo umorismo cristiano, quanto l'umanità criticasse l'amore per i doveri religiosi. Chesterton si interrogava su quale fosse la gioia degli antichi asceti cristiani e già questa domanda costituiva un esempio della mancanza dell'uomo moderno di comprendere i fatti principali della storia umana: "Guardiamo all'ascetismo cristiano e lo immaginiamo come l'ascesa della rinuncia e del pessimismo. Non ci viene in mente che anche solo l'affermazione che questo universo  tempestoso e sconcertante è governato dalla giustizia e dalla misericordia è una prova di ottimismo impressionante da far saltare d'allegrezza ogni uomo. Il dettaglio che rendeva quei monaci pazzi di gioia era l'universo stesso: l'unica cosa davvero degna di godimento".

Gli amici croati hanno organizzato un incontro di preghiera per chiedere la glorificazione di Chesterton.

Riceviamo e lietamente vi presentiamo la mail che ci ha mandato Nikola Bolšec, presidente del Club Chesterton Croato. È un amico e c'è una vera e propria alleanza tra noi. Leggete con piacere!

Marco Sermarini

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Miei cari amici chestertoniani,

dopo molto tempo posso finalmente scrivervi del nostro incontro di preghiera per l'intercessione e la beatificazione di G.K. Chesterton. Noi come Club abbiamo organizzato l'incontro insieme a Duhovni Kutak, un gruppo cattolico per l'evangelizzazione. Circa 60-70 persone si sono riunite giovedì 20 settembre alle 19:30 nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Zagabria. La serata è iniziata con una Messa, ma prima abbiamo distribuito i santini con la preghiera per la beatificazione di GKC, che abbiamo usato. Subito dopo abbiamo ricevuto la Comunione.
Dopo la messa, ho tenuto una breve conferenza di 15 minuti sul perché Chesterton è un santo e perché dovremmo pregarlo. 
 Ho parlato della sua vita, della sua conversione, del suo lavoro ecc. e ho detto che, secondo me, è il santo patrono di coloro che sono disperati, tristi, di spirito depresso, e che ci insegna come apprezzare la vita, Dio, la sua Chiesa, come essere grati e gioiosi, ecc. 
 Ho anche dato la mia testimonianza personale su come Chesterton mi ha aiutato personalmente, e come pregandolo ho scoperto cosa significa veramente la comunione dei santi - avere un amico in cielo che prega per te! 
Dopo di me ha parlato Stjepan Arnuš, il responsabile di Duhovni Kutak. Ha parlato della sua esperienza personale di lettura di Chesterton e di qual è il potere della preghiera nel guarire le ferite e sperimentare l'amore di Dio.
Poi abbiamo avuto l'Adorazione che è stata animata da Duhovni Kutak (potete sentire le loro canzoni su questo link: https://www.youtube.com/watch?v=wph0JKnf78k) e che è durata circa 50 minuti.
Tutto si è concluso intorno alle 22:00 e ci siamo separati con spirito molto alto. Tutti erano veramente felici. Noi chestertoniani poi siamo andati a prendere una pinta di birra, naturalmente.
Potete vedere altre foto sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/chesterton.hr/posts/2261895117372901

Cercheremo di organizzare ancora  questi incontri di preghiera e speriamo di ascoltare alcune testimonianze di persone che pregano, per intercessione di GK.

Dio vi benedica tutti! 

Sinceramente,

Nikola

domenica 4 novembre 2018

Un aforisma al giorno (ma bello)

Io stesso (per prendere un vile cadavere) divento ogni giorno più conservatore; ma non divento meno radicale. Perché una delle cose che voglio conservare è il Radicalismo; la vecchia semplicità popolare e la violenza che è sempre più sommersa dalla sofisticazione e dall'ipocrisia del nostro tempo.

Gilbert Keith Chesterton, The Daily News, "What Is a Conservative?", 8 Settembre 1906.

👌🏽

sabato 3 novembre 2018

Un aforisma al giorno (😂👌🏽)


L'umanità non è una tribù di animali a cui dobbiamo compassione. L'umanità è un club a cui dobbiamo il nostro abbonamento.

Gilbert Keith Chesterton, Daily News, 10 aprile 1906.

Un aforisma al giorno

La Famiglia non è solo un'istituzione, ma una fondazione, la fondazione di pressoché tutte le istituzioni.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News


Un aforisma al giorno (sistematico - avete letto L’Uomo Eterno...?)

Anche quando c'è davvero progresso, come quando c'è certamente crescita, il progresso non è un progresso in tutto, perfettamente semplice e universale e tutto di un pezzo. Le civiltà vanno avanti in alcune cose, mentre in altre vanno indietro.

Gilbert Keith Chesterton, Chaucer.

venerdì 2 novembre 2018

Un aforisma al giorno (spettacoloso)

Se un uomo vuole rimanere in perfetta apertura mentale e libertà, è meglio che non pensi affatto. Il pensiero è un processo di restringimento. Porta a quello che la gente chiama dogma. Un uomo che pensa duramente a qualsiasi argomento per diversi anni è in un orribile pericolo di scoprire la verità su di esso... È una cosa terribile quando un uomo comprende davvero che la sua mente gli è stata data per essere usata e non per giocarci, o, in altre parole, che gli dèi gli diedero una grande brutta bocca con cui rispondere alle domande, e non solo per porne. 


Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 16 Settembre 1909

Un aforisma al giorno

Molti uomini sono stati fortunati nello sposare la donna che amano. Ma il più fortunato è colui che ama la donna che sposa.

Gilbert Keith Chesterton, La Sorpresa 

giovedì 1 novembre 2018

Un aforisma al giorno nel giorno di Ognissanti.


Ancora ogni generazione cerca per istinto il suo santo. Ed egli è non ciò che la gente vuole, ma piuttosto colui del quale la gente ha bisogno (…). Da ciò il paradosso della storia che ciascuna generazione è convertita dal santo che la contraddice maggiormente.

Gilbert Keith Chesterton, San Francesco d'Assisi