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venerdì 30 novembre 2018

«Il vero mistero rimane il fatto che esista qualcosa». Parola di Chesterton - di Giovanni Fighera

L'articolo è di più di un anno fa ma è interessante e parla del libro del nostro Paolo Gulisano e di don Daniele De Rosa, Chesterton - La sostanza della fede, allora ho pensato di riproporvelo. Il titolo è una delle cose più vere del pensiero di Chesterton e non so questo aspetto quanto sia stato sondato ed approfondito da appassionati ed esperti.
Marco Sermarini
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Chesterton fu «uno dei più profondi pensatori che siano mai esistiti» (Gilson). Perché era profondo? «Perché era nel giusto».
Ammirato da Lewis e da Tolkien, da Calvino e da Guareschi, Chesterton è stato il più brillante giornalista inglese, una delle più acute menti del secolo scorso, definito anche the laughing philosopher ovvero il filosofo sorridente. Marco Sermarini, presidente della Società Chestertoniana Italiana, lo chiama san Tommaso del XX e del XXI secolo.
La verità rimane sempre al centro del suo interesse, verità che lui ha incontrato e che desiderava far conoscere agli altri, mai con tono violento o cattivo, ma sempre con una grande capacità di diventare amico di chi incontrava, sapendo ascoltare la posizione altrui con rispetto, mai venendo meno però alla grandezza non sua, ma della verità.
Il resto lo trovate qui sotto:
https://www.tempi.it/blog/il-vero-mistero-rimane-il-fatto-che-esista-qualcosa-parola-di-chesterton/

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