Il primo libro di Chesterton che ho letto è stato La Chiesa viva, negli anni '60, mentre ero ancora uno studente liceale. Devo dire che mi è rimasta in mente soprattutto la sua appassionata difesa del latino come lingua liturgica... Ortodossia l'ho letta almeno un paio di volte, ma dovrei rileggerla ancora.
"Il candore di Padre Brown" a 24 anni (circa.. ho una pessima concezione del tempo passato) d'estate. Ortodossia solo una volta e poi l'ho prestato.. va a finire che me ne comprerò un'altra copia perchè ne sento la mancanza!
A cotali lettori mi aggiungo, avendo letto a 12 anni Le avventure di padre B. illustrato da disegni che ritraggono Renato Rascel e Arnoldo Foà nelle vesti dei protagonisti... A 23 anni L'uomo che fu Giovedì che non capii affatto, mentre incomincia a capire qualcosa con Il libro dei mestieri stravaganti. Dei romanzi sono riuscita a finire solo L'uomo vivo ... Ortodossia a 46 anni circa che mi ha permesso di capire come la follia può prendere chiunque non abbia una ragione salda, letto una volta ma ripreso in alcune sue parti sempre.,La ballata del cavallo bianco letto dopo la presentazione al Metting dall'amica Annalisa è l'opera per me più comprensibile e magnifica...
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